| Golden Glove VDi: Luca TerrinSi è svolto il 29 e il 30 gennaio nel nuovo Zoppas Arena di 
			Conegliano la quinta edizione del Golden Glove, evento 
			internazionale e imperdibile per gli amanti della kickboxing. 
			 Un palazzetto allestito in maniera impeccabile con 8 quadrati e 
			un maxischermo che proiettava  immagini della scorse edizioni, è 
			stato il palcoscenico che ha visto gareggiare numerosi atleti (circa 
			1100 iscritti) 107 club dei quali la metà stranieri, provenienti da 
			ben 22 nazioni: Austria, Olanda, Inghilterra, Repubblica Ceca, 
			Grecia, Germania, Polonia, Norvegia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, 
			Ungheria. 
			     Un elogio particolare per la splendida riuscita 
			dell'organizzazione va a chi ha ideato e realizzato l'evento in 
			prima persona, Franco Noale e Zaia Loris dello Zen Shin di Mareno di 
			Piave, che con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia 
			di Treviso e del Comune di Conegliano ha permesso il successo di 
			questa iniziativa, che vedeva un montepremi di 12.350 Euro totali, 
			cosa davvero insolita nei circuiti di kickboxing tradizionali, sia 
			nazionali che internazionali; il maestro Luca Terrin (Europ Center 
			One) e Presidente Regionale del Veneto che ha contattato i team 
			internazionali e ha organizzato al meglio la loro permanenza, il 
			Maestro Oriano De Bei (Euro Kickboxing) per la gestione dei giudici 
			di area, che a detta di tutti hanno espresso un ottimo livello di 
			arbitraggio sia nella categoria semi, light, kick light e per 
			ultimo, ma non certo per importanza lo sponsor Top Ring. 
			 A due mesi dall’Europeo i nostri azzurri si sono comportati molto 
			bene piazzandosi al secondo posto nel double team semi-contact 
			-73kg. con l’accoppiata Di Leo – De Marco che hanno perso la finale 
			contro la coppia ungherese Gombos – Veres. Una finale tutta italiana 
			la si è avuta, invece, nel double team femminile dove la 
			pluricampionessa De Bei e la Gullotti del team Bestfighter si sono 
			imposte sull’altro team bestfighter composto dalla coppia 
			Boselli-Barbieri. Si può dire che la compagine ungherese, comunque, 
			capitanata dall’allenatore Kiraly, è stata la migliore tra tutte le 
			nazioni straniere in quanto capace di piazzare sul podio almeno un 
			atleta in quasi tutte le categorie seniores di semi-contact nelle 
			cinture b/m/n e di accaparrarsi i primi 3 posti dell’open maschile, 
			oltre alla vittoria nel double team maschile -73kg. e il secondo 
			posto nella +73kg. 
			     Sicuramente a livello di cadetti le squadre che hanno 
			impressionato maggiormente sono state quelle croate e slovene che 
			hanno fatto man bassa nelle categorie cadetti 13/14/15 anni e 
			dimostrando un livello tecnico paragonabile a quello seniores. Nel 
			semi contact da evidenziare le prestazioni dell’atleta bulgaro 
			Emanuel Dimitrov, capace di vincere due delle categorie più numerose 
			del semi-contact, ovvero la -79kg e la -84 kg  e dell’atleta 
			ungherese Veres che si è piazzato sul primo gradino del podio nella 
			-63 kg  e nella -69 kg.  
			 Nel light contact le squadre croate, slovene e austriache hanno 
			avuto la meglio sulle altre dimostrando un livello tecnico superiore 
			alla media e un livello di tenuta atletica equiparabile ai 
			professionisti. Una finale spettacolare è stata quella nella gara a 
			squadre maschile della +73 kg  dove gli atleti croati hanno avuto la 
			meglio ai punti contro la coppia Bezzon – Primitivi. Nella giornata 
			di domenica hanno presenziato, oltre ad Ennio Falsoni presidente 
			della WAKO e della FIKB, alcune figure istituzionali quali il il 
			vicesindaco del comune di Conegliano, il presidente provinciale del 
			CONI che hanno espresso il loro entusiasmo per la riuscita 
			dell’evento, per la massiccia presenza di atleti stranieri e per la 
			qualità logistica. 
			   Insomma il Golden Glove si afferma indiscutibilmente nel circuito 
			internazionale come una delle più importanti competizioni W.A.K.O., 
			e il ringraziamento non può che andare in primo luogo allo staff che 
			con il suo egregio lavoro ha permesso il sereno svolgimento della 
			competizione. |