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			 32° Torneo il Guerriero.itPER POTER COMPRENDERE MEGLIO LO SPIRITO CHE ANIMA E DIFFERISCE 
			QUESTO TIPO DI TORNEO DA TUTTI GLI ALTRI  ESISTENTI, RENDENDOLO 
			OLTRE CHE “UNICO” ANCHE E SOPRATUTTO FORMATIVO-EDUCATIVO PER 
			L’AVVIAMENTO SUCCESSIVO ALL’ATTIVITA’ AGONISTICA FEDERALE… NE 
			DOVREMMO CONOSCERE GLI USI E COSTUMI. QUESTI CI VENGONO SPIEGATI NEL 
			DETTAGLIO DA BEATRICE GUARDATI, UNA DELLE DIRIGENTI DEL SUO 
			GIOVANISSIMO E VULCANICO STAFF ORGANIZZATIVO.“USI E COSTUMI” TORNEO DE “ILGUERRIERO”Di: Beatrice Guardati
			 Come 
			già detto molte altre volte in miei articoli e in quelli di altri 
			nostri collaboratori, questo torneo de ILGUERRIERO.IT è una 
			manifestazione sportiva speciale e partita all’inizio come essere 
			riservata solo alle “cinture basse”, ma soprattutto indirizzato a 
			quell’ampio target di atleti cosiddetti “amatori” che rispondendo al 
			forte richiamo che ultimamente le nostre discipline sembrano avere 
			tra i ragazzi di tutti i ceti sociali e culturali, affollando molte 
			delle nostre palestre. Sono ragazzi questi, che si allenano non 
			troppo frequentemente, ma che sono appassionati delle nostre 
			discipline e che sicuramente vorrebbero provare l’ebbrezza di una 
			competizione regolarmente arbitrata, per misurare il loro valore 
			tecnico, ma senza rischiare che un colpo troppo duro da parte di un 
			atleta molto più esperto o mal diretto dal proprio coach, gli faccia 
			passare la voglia di cimentarsi in una prova che potrebbe 
			determinare in seguito, a seconda dell’esito e danno subito, farlo 
			appassionare maggiormente o al contrario interrompere addirittura la 
			sua voglia di nuove esperienze sportive, proprio sul nascere di 
			queste. 
			   La nostra speranza ed intento principale, ma diciamo subito non 
			certo vincolante, è che in seguito a queste prime e graduali prove, 
			il ragazzo poi si appassioni maggiormente ed intensificando gli 
			allenamenti sia stimolato alla partecipazione come scalino 
			successivo, alle più impegnative gare ufficiali federali. Come 
			d’altro canto invece, potrebbe anche rimanere su questo livello 
			tecnico-atletico e continuare la sua pratica in maniera ludica e 
			sempre in questo tipo di tornei, solo per il momento sperimentali, 
			ma che mostrano ormai da tempo tutta la loro potenzialità non ancora 
			del tutto espressa. 
			   Va da se quindi, che i regolamenti e gli svolgimenti, usi e 
			consuetudini, non possono essere gli stessi usati normalmente nei 
			tornei federali. Di seguito quindi, a completamento dell’articolo su 
			questa sua 32° edizione e per continuare a diffondere ulteriormente 
			la conoscenza di queste speciali e particolari metodiche, che 
			eventualmente potrebbero servire come esempio a chi volesse eseguire 
			a sua volta sperimentazioni simili, spieghiamo più nel dettaglio le 
			sue regolamentazioni di base.     La manifestazione sportiva dei tornei “ILGUERRIERO.IT”… diciamo 
			che è innanzitutto prevista con la suddivisione degli atleti in 
			cinque principali categorie:  1) Bambini;  2) Esordienti;  3) Iniziati; (i partecipanti ai veri e propri Tornei de “ilguerriero.it”)
			 4) Avanzati (Torneo del Super-Fight con in palio le cinture di 
			KICKBOXING TECNICA) 5) Propedeutica (Torneo di Low Kick a pieno contatto) 
			    1) Bambini: Divisi per categorie di età dai 5 anni ai 12, visto 
			che dai 13 in poi invece, è prevista la categoria federale) ma poi e 
			dal vivo anche di peso e corporatura. Fanno uno, due o tre 
			combattimenti con avversari diversi a seconda del numero presente in 
			categoria. Sono forniti di protezioni, quali: paradenti, caschetto 
			con grata, conchiglia, parastinchi, calzari e guanti da 18 oz, 
			fornitigli dagli organizzatori (dei veri e propri innocui cuscini, 
			soprattutto per loro!). Ma la cosa “essenziale e particolare” è che 
			non viene dato il giudizio per la vittoria e soprattutto per la 
			frustrante sconfitta a nessuno dei due! Ogni istruttore quindi, non 
			spinge il proprio bambino nella “foga” del combattimento, ma gli 
			chiede semplicemente di ripetere gli schemi tecnici insegnatigli in 
			palestra, nella sua strategica direzione “tecnico-tattica” 
			dell’incontro.  
			  Lo scopo ed obbiettivo di questo quindi, è  riuscire a fare in un 
			combattimento con un “avversario” sconosciuto, in un luogo nuovo e 
			non abituale, su di un ring o su una materassina, con tante persone 
			che lo guardano e per di più, con un autorità sconosciuta 
			(l’arbitro) che lo dirige, tutto quello che ha imparato a fare in 
			palestra con i compagni di allenamento. Una situazione leggermente 
			stressante per l’emotività a cui è sottoposta la sua delicata 
			personalità in costante processo di formazione, ma che deve essere 
			attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi alla 
			loro integrità e soprattutto comportamento sportivo. Tutti i bimbi 
			ricevono una coppa in premio per la loro partecipazione. 
			   2) Esordienti: E’ questa una categoria ideata una decina di anni 
			fa, da
			
			Roberto Fragale e che per altro, fece registrare fin da subito 
			un buon successo partecipativo e di critica. La sua sperimentazione 
			infatti, fu inserita addirittura per diverse edizioni nei campionati 
			regionali toscani federali, tanto ne furono favorevolmente colpite 
			le società toscane ed i loro vertici federali. (naturalmente 
			trattata come categoria “esterna” e al di fuori degli svolgimenti e 
			classifiche federali). 
			   Da quando poi la categoria è stata immessa nei tornei de “ilguerriero.it”, 
			questa giustamente non è più stata inclusa e trattata nel campionato 
			regionale federale.  Gli atleti sono tutti ai primi o primissimi 
			combattimenti, o comunque non certo in grado per tecnica, atleticità 
			o velleità agonistiche, di sostenere per il momento, un qualsiasi 
			torneo federale. Fanno due o tre combattimenti con avversari 
			diversi, ma la cosa “essenziale e particolare” è che anche in questa 
			categoria di adulti, non viene dato il giudizio per la vittoria di 
			uno dei due.  
			    Ogni coach quindi, non spinge il proprio atleta nella “foga” 
			combattiva, ma lo “incanala” solo nella direzione tecnica 
			dell’incontro, sul riuscire  a fare in un combattimento con 
			“avversari” sconosciuti, quello che ha imparato a fare in palestra 
			con i propri compagni di allenamento e senza l’emotività a cui è 
			sottoposto in quella più stressante situazione “esterna”, anche se 
			pur attentamente controllata da arbitri esperti ed attentissimi. 
			Sotto questo aspetto quindi, è possibile fare le prime esperienze di 
			combattimento per chiunque e riducendo al minimo i rischi di 
			infortuni, non solo fisici, ma soprattutto psicologici, dovuti al 
			fatto di poter incontrare (negli abituali tornei Federali) un 
			avversario di molto più preparato di lui e che spesso (nella 
			peggiore delle ipotesi) potrebbe generare forse, anche un abbandono 
			prematuro della pratica non solo dell’agonismo, ma anche e persino 
			in palestra.  
			     Inoltre, a scanso di eventuali equivoci, è previsto che gli 
			esordienti combattano con dei guantoni da 24 oz forniti 
			dall’organizzatore (dei veri e propri, morbidi cuscini).  Il 
			contatto ammesso è esattamente quello che si immagina, quando si 
			pronuncia la parola “morbido”! Ad ulteriore scanso di equivoci poi, 
			degli attentissimi ed esperti arbitri appositamente formati dalla 
			Scuola Arbitraggio Fragale dirigono l’incontro, non senza esitare a 
			squalificare l’atleta al primo accenno di volontà aggressiva (tanto 
			poi ne farebbero comunque altri due in cui far tesoro della passata 
			esperienza ed aggiustare il tiro) come di richiamare autorevolmente 
			gli eventuali coaches che iniziassero a “spingere” un po’ troppo 
			esasperatamente, i propri assistiti. 
			   3) Iniziati: (i partecipanti ai veri e propri Tornei de “ilguerriero.it”) 
			Questi sono divisi a loro volta nelle tre specialità del torneo: a) Light Contact  b) Kickboxing Light  c) K-1 TECNICO  
			     a) Torneo di Light Contact: è questa una categoria di atleti di 
			cinture “colorate” (da gialla a verde) che hanno già partecipato 
			per  due o tre volte alla categoria esordienti, o comunque atleti 
			che già partecipano ai tornei Federali, anche se non con eccellenti 
			risultati… non è certo questo, un torneo per soli campioni… ma 
			sicuramente per cercare di incoraggiarne potenzialmente dei nuovi!
			 
			     Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture 
			“colorate”  Federali o come la situazione richiede più 
			opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei 
			tornei Federali naturalmente, ma il contatto concesso dagli arbitri 
			è morbido., non proprio come quello rigidamente tassativo degli 
			esordienti, ma nemmeno certo, più o meno diciamo “disinvolto” come 
			quello dei tornei Federali per intenderci. Ma va detto anche che la 
			discrezionalità è riservata solo ai nostri ormai espertissimi e 
			professionali arbitri del circuito, la cui disinteressata 
			autorevolezza e professionalità è certamente fuori ogni discussione 
			e al disopra  di ogni eventuale partigianeria o stupido campanilismo 
			mancandone direi, persino l’eventuale supposta ragione! Inoltre, 
			questa categoria di atleti combatte con guantoni da 18 oz (forniti 
			dall’organizzatore) per evitare ulteriori ed eventuali, quanto 
			spiacevoli e deplorevoli equivoci. 
			     Si procede all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, 
			tramite regolari cartellini Federali, compilati dai tre giudici e 
			naturalmente, si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie. 
			Ottima e sportivissima deve essere la conduzione di gara di tutti 
			gli iscritti e dei loro coaches ed istruttori, nessuna contestazione 
			deve mai essere fatta palesemente nei verdetti e sportivissimo 
			contegno di gara  deve essere mantenuto costantemente da parte di 
			tutti gli atleti. Nel caso in cui un coach non fosse d’accordo con 
			il giudizio e verdetto dei giudici preposti, nessun problema, si 
			provvede a consegnare una coppa di vincitore al coach dell’atleta in 
			questione, ma si evita se possibile, di invitarlo nuovamente al 
			torneo nelle edizioni seguenti. 
			     b) Torneo di Kickboxing Light: è anche questa una categoria di 
			atleti di cinture “colorate”, che hanno già partecipato per  due o 
			tre volte alla categoria esordienti, o a quella del Light Contact, o 
			comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non 
			con eccellenti risultati…  non è certo neanche questo, un torneo per 
			i soli campioni di questa nuova specialità, anzi!     Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture 
			“colorate” Federali o come la situazione oggettiva richiede più 
			opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei 
			tornei Federali naturalmente, ma il contatto (non solo sui pugni, ma 
			anche nei Low Kick) concesso dagli arbitri, è morbido.. non proprio 
			come quello tassativo degli esordienti, ma nemmeno certo come quello 
			dei tornei Federali per intenderci. Ma anche qua, va detto che la 
			discrezionalità è riservata come al solito, solo ai nostri 
			espertissimi arbitri del circuito e al disopra di ogni campanilismo 
			o interesse, se non legati unicamente a quello sportivo generale, 
			nella serena riuscita dell’intera manifestazione.  
			   Inoltre, anche questa categoria di atleti combatte con guantoni 
			da 18 oz (forniti dall’organizzatore) per evitare ulteriori ed 
			eventuali equivoci. Anche qua si procede all’assegnazione della 
			vittoria per ogni incontro, tramite regolari cartellini Federali e 
			naturalmente si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie. 
			Ottima e sportivissima deve sempre mantenersi la conduzione di gara 
			di tutti gli iscritti e soprattutto dei loro coach ed istruttori che 
			serviranno da esempio. Questi devono condividere tutti i verdetti in 
			piena fiducia, persino quelli, forse più incerti. In caso di 
			reclamo, questo deve essere sporto con la dovuta educazione e 
			correttezza del caso. Se non soddisfatti nessun problema, si 
			consegna una coppa anche al coach della contestazione e se è il 
			caso, ove è necessario si tende a non invitarlo al prossimo torneo. 
			Si dice sempre che questo torneo serve per educare i ragazzi, ma 
			credo che per riuscire  a fare questo, serva molto anche l’esempio 
			dei propri coaches! 
			   c) Torneo di k-1 tecnico: anche quest’ultima aggiuntasi in 
			qualche occasione, è una categoria di atleti di cinture “colorate”, 
			che hanno già partecipato per  due o tre volte alla categoria 
			esordienti, o a quella del Light Contact o Kick Light, o comunque 
			atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non con 
			eccellenti risultati,  non è certo neanche questo un torneo per i 
			soli campioni di questa specialità, anzi!     Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture 
			“colorate” Federali o come la situazione oggettiva richiede più 
			opportunamente di volta in volta. Le regole sono state studiate 
			appositamente da una commissione di autorevoli arbitri 
			internazionali in forza alla Scuola Arti Marziali Fragale (VEDI:
			
			K-1 tecnico al torneo “il guerriero.it”) ed anche qui il 
			contatto (sebbene si possa colpire solo sul corpetto  e gambe- 
			vietato al viso) concesso dagli arbitri, è morbido, non proprio come 
			quello tassativo degli esordienti, ma nemmeno certo come quello dei 
			tornei Federali di light contact o di low kick light, per 
			intenderci. Ma anche qua, va detto che la discrezionalità è 
			riservata come al solito, solo ad espertissimi arbitri formati 
			appositamente dalla Scuola Arbitrale Fragale e al disopra di ogni 
			campanilismo o interesse, se non legati unicamente a quello sportivo 
			generale, nella serena riuscita dell’intera manifestazione che deve 
			essere sempre gestita proprio dalla loro Scuola di Arbitraggio.  
			   Inoltre, dato che sono proibiti i colpi al viso, e per favorire 
			le prese sulle braccia per il clinch, spesso si usano guantini da 
			sacco (forniti dall’organizzatore) con i quali si può colpire solo 
			al corpetto protettivo che si deve indossare obbligatoriamente e 
			fornito dagli organizzatori. Ma spesso, quando partecipano nuove 
			scuole, si opta di combattere con guantoni da 18 oz per evitare 
			eventuali equivoci di comprensione al regolamento. Anche qua si 
			procede all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, tramite 
			regolari cartellini Federali e naturalmente si viene eliminati o si 
			prosegue nelle qualificazioni. Ottima e sportivissima deve sempre 
			mantenersi la conduzione di gara di tutti gli iscritti e soprattutto 
			dei loro coach ed istruttori che serviranno da esempio.  
			   Questi devono condividere tutti i verdetti in piena fiducia, 
			persino quelli, forse più incerti. In caso di reclamo, questo deve 
			essere sporto con la dovuta educazione e correttezza del caso. Se 
			non soddisfatti nessun problema, si consegna una coppa anche al 
			coach della contestazione e se è il caso ove si ritenga necessario, 
			si tende a non invitarlo al prossimo torneo. Quest’ultima specialità 
			di cui vi ho parlato però, non è stata contemplata nel 32° torneo de 
			ilGuerriero.it. 
			   4)- AVANZATI: torneo del Super Fight (prova a torneo di 
			“KICKBOXING TECNICA” per i più esperti)  Discorso a parte merita 
			invece questa nuova categoria che i Tecnici di Società ci 
			richiedevano a gran voce. Questo torneo di KICKBOXING TECNICA è 
			riservato alle cinture superiori ed atleti più esperti che dopo 
			varie partecipazioni ai nostri tornei non sentono più come 
			obbiettivo motivazione la partecipazione. Una nuova categoria 
			quindi… ma rimane invariato il tipo di contatto morbido richiesto ed 
			aumentando le capacità tecniche, ci aspettiamo quindi sempre un 
			grande spettacolo dai nostri atleti più esperti. Inoltre abbiamo 
			tentato di dare ulteriore motivazione alla partecipazione, 
			gratificando i vincitori con una vera e propria cintura di Campione 
			di KICKBOXING TECNICA appositamente coniata dall’organizzazione. 
			Questa gara si articola su 3 round da 1’30’’  per il Torneo del 
			Super Fight. 
			 5) Low Kick Propedeutica (Torneo di Low Kick a pieno contatto) 
			l’ultima nuova specialità ideata da Federico e che da qualche tempo 
			abbiamo provato ad inserire nei nostri tornei e che finalmente nella 
			32° edizione se ne è presentata nuovamente l’occasione propizia. 
			Riservato agli atleti che hanno già provato i nostri tornei a 
			contatto controllato nelle sue varie accezioni o che comunque 
			vogliono iniziare a provare l’ebbrezza del contatto pieno, ma che in 
			queste loro primordiali esperienze non vogliono correre troppi 
			rischi di infortunarsi. 
			     Naturalmente e come sempre quindi, le condizioni e regole di 
			partecipazione sono particolari: tutti gli atleti combatteranno con 
			tutte le protezioni del caso, ma con guantoni da 18 oz, caschetti 
			ben imbottiti e piccoli corpetti protettivi (tutto fornito 
			dall’organizzazione de ilguerriero.it) e saliranno obbligatoriamente 
			sul ring o materassina, indossando la maglietta ad evidenziare il 
			carattere educativo e propedeutico della sperimentale nuova 
			occasione formativa che si è pensato di dare loro. 
			   Va da se che tutti gli atleti partecipanti dovranno essere in 
			possesso delle idonee visite mediche come previsto dai regolamenti 
			medico-sportivi e gli incontri (3 riprese da un minuto e trenta) 
			saranno comunque arrestati dall’arbitro centrale al minimo cedimento 
			fisico di uno dei due contendenti. Ma anche qua, va detto che la 
			discrezionalità è riservata come al solito, solo ad espertissimi 
			arbitri formati appositamente dalla Scuola Arbitrale Fragale e al 
			disopra di ogni campanilismo o interesse, se non legati unicamente a 
			quello sportivo generale, nella serena riuscita dell’intera 
			manifestazione che deve essere sempre gestita proprio dalla loro 
			Scuola di Arbitraggio.  
			   Si procede all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, 
			tramite regolari cartellini e naturalmente si viene eliminati o si 
			prosegue nelle eliminatorie. Ottima e sportivissima deve sempre 
			mantenersi la conduzione di gara di tutti gli iscritti e soprattutto 
			dei loro coach ed istruttori che serviranno da esempio. Pena la 
			squalifica dell’atleta. Questi devono condividere tutti i verdetti 
			in piena fiducia, persino quelli, forse più incerti. In caso di 
			reclamo, questo deve essere sporto con la dovuta educazione e 
			correttezza del caso. Se non soddisfatti nessun problema, si 
			consegna una coppa al coach della contestazione e se è il caso, ove 
			è necessario si tende a non invitarlo al prossimo torneo. Si dice 
			sempre che questo torneo serve per educare i ragazzi, ma credo che 
			per riuscire  a fare questo, serva molto anche l’esempio dei propri 
			coaches! 
			   In caso di parità di punteggio al termine delle tre riprese 
			previste, si ricorrerà ad assegnare la preferenza da parte dei 
			giudici, che dovrà obbligatoriamente determinare il vincitore del 
			match. Il vincitore di ogni categoria riceverà in premio la cintura 
			di campione fatta coniare appositamente dagli organizzatori. 
			   Questo in breve ma precisamente, è quanto è stato raggiunto dal 
			contributo dei nostri esperti ed autorevoli arbitri, espertissimi 
			nei vari regolamenti… ma anche già sperimentato dal vivo e con pieno 
			successo, nel corso delle prime 32 edizioni del Torneo 
			“ilguerriero.it” e scusate se è poco! 
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