| Super stage di savateCon Gilles Le Duigou, Presidente FISDi: Umberto ManoniNell’ultimo weekend di questo freddo e uggioso Febbraio 2010 è 
			andato in onda, prima a Genova grazie all'organizzazione del Maestro
			Luigi Ilengo e poi a Milano Maestro Lallo, uno stage 
			di perfezionamento tecnico per tutti gli appassionati della Savate 
			Boxe Francese.  Il pluricampione di Savate degli anni ’80, Gilles 
			Le Duigou, ora Presidente della Federazione Internazionela 
			Savate, ha tenuto presso la Palestra Andrea Doria di Genova e 
			alla Palestra Tonic Via Mestre di Milano uno stage come non 
			se ne vedevano da anni. 
			
			   L’affluenza è stata elevatissima anche se le nuove leve di questo 
			amatissimo sport forse non ne avevano mai sentito parlare di lui. 
			Qui un plauso va sicuro a chi la Savate la pratica da tempo, perché 
			a loro è stato demandato il compito di far capire qual’era lo 
			spessore del “teachers”.Presso la sala d’allenamento delle due 
			location si è registrato una presenza complessiva di circa 140 
			atleti tra i quali molti erano istruttori di lungo 
			corso.  Gilles dopo il saluto iniziale e dopo la presentazione fatta 
			dal solito omnipresente M° Alfredo Lallo, ha subito stupito la 
			platea che era già pronta con bende  e protezioni a darsi 
			battaglia.  Ha dapprima fatto sedere tutti e con pennarello e fogli 
			ha dato dimostrazione che “fare Savate” è più che un semplice 
			confronto tra due atleti. Questo mi era mai capitato di vedere solo 
			alle lezioni teoriche fatte presso l’INSEP di Parigi nel lontano 
			1996. Gilles ha spiegato la scientificità che gli sport da 
			combattimento hanno al loro interno ed in particolare la Savate. 
			   Prima che due atleti si affrontino vi sono delle componenti 
			altrettanto importanti da affrontare e sviluppare come quello 
			psicologico e attitudinale alle competizioni. Queste parti spesso 
			sono lasciate in secondo piano ma la loro importanza è strategica al 
			risultato finale che si vuole conseguire.La platea è rimasta a bocca 
			aperta per le efficaci spiegazioni e sicuramente la parte tecnica 
			che si è svolta successivamente è stata svolta con molta più 
			attenzione facendo tesoro di quanto si era ascoltato nei minuti 
			precedenti. Un insegnamento preziosissimo che, ribadisco, nessun 
			altro grande interprete della disciplina aveva mai introdotto.  
			 Gilles è un professore che ama i suoi atleti e vuole sempre 
			mettere a loro disposizione tutto il suo bagaglio professionale in 
			modo che possano migliorare il più velocemente possibile. Dopo circa 
			40 min di lezione teorica si sono scatenate le danze. Anche in 
			questo caso il messaggio è stato: “allenatevi con chi non conoscete 
			cosi da vedere atleti diversi dai soliti vostri compagni di 
			allenamento”. Questo ha permesso che durante lo stage si diffondesse 
			un senso di familiarità ed amicizia. Atleti stremati ma molto 
			soddisfatti  si sono allineati alla fine per rendere omaggio al 
			grande campione che non ha mancato di dare dimostrazione di umiltà e 
			simpatia. |