| Savate Defence allo Stage di AlbengaDa: sito ufficiale fikbGrande successo al 1° Stage Ligure F.I.KB di Savate Défense città 
			di Albenga, che domenica 24 gennaio 2010, dalle h 13 alle h 18, 
			presso il Palazzetto Palamarco, ha visti coinvolti una cinquantina 
			di atleti savateur, provenienti dalle provincie di Savona, Imperia, 
			Genova. L'evento, con patrocinio dell'assessorato allo sport del 
			comune di Albenga, è stato organizzato dai Maestri F.I.KB Luigi 
			GALLO, presidente della A.S.D. "S.D.C." di Albenga, e Luigi 
			ALESSANDRI, presidente della A.S.D. "Ecole de Savate et Chausson de 
			rue" di Imperia. Docenti dei corsi sono stati, oltre gli stessi 
			organizzatori, il M° Alfredo LALLO, responsabile nazionale F.I.KB 
			del settore Savate; il M° Luca  DELLA ROSA, responsabile nazionale 
			F.I.KB del settore savate défense; il M° Glauco POCOBELLI, 
			responsabile nazionale F.I.KB del settore forme musicali. Presenti 
			allo stage i Maestri Luigi ILENGO, responsabile regionale F.I.KB del 
			settore Savate; Giuseppe CALA', Tecnico della A.S.D. "S.D.C." di 
			Albenga; Andrea SCARAMOZZINO, Direttore Tecnico della ASD 
			"Kickboxing Savate Savona"; Maurizio GIACALONE, responsabile 
			nazionale F.I.KB arbitri e giudici.  
			 Il Maestro Lallo ha aperto lo stage con grande maestria, 
			presentando per quasi due ore ininterrotte le tecniche principali 
			della savate, con combinazioni efficaci sia per il contatto pieno 
			sia per gli assalti a contatto leggero. I corsisti si sono subito 
			resi conto del grande livello tecnico e didattico del Maestro, 
			sempre disponibile a risolvere le problematiche dei gesti atletici 
			proposti. La savate si è molto evoluta in questi decenni e il Nostro 
			LALLO ha impressionato tutti i presenti per la sua incredibile 
			scioltezza nei movimenti, per le innovazioni proposte e per la 
			grande umanità nel relazionarsi con gli allievi e i colleghi. Si 
			sono presentate combinazioni di gambe anche complesse, senza 
			rinunciare agli aspetti della boxe che sono parte integrante della 
			savate moderna. Il Maestro ha dichiarato di aver grande rispetto per 
			la tradizione, ma per poter crescere e proiettarsi nel futuro 
			occorre considerare aperta ogni tecnica, per poterla sempre 
			aggiornare ovvero portarla al passo coi tempi a noi contemporanei. 
			Per questa filosofia, il Maestro ha presentato l'evoluzione dei 
			colpi di piede doppiati, dimostrando che per poter aver efficacia 
			ogni colpo deve esser ben caricato, per non rischiare di essere 
			facilmente bloccato in sede di competizione sul ring. Ecco che qui 
			sono state presentate serie di combinazioni  di boxe e di gambe con 
			movimenti e schivate in diagonale, con fouetté doppiati sempre 
			caricando in terra il piede, tenendo ben chiusa al mento la guardia. 
			Non sono mancati gli aspetti spettacolari della savate: proprio 
			quando il Maestro stava per concludere la sua lezione i corsisti 
			hanno potuto ammirare le sue tecniche di revers tournant e di calci 
			saltati al viso degne di un vero campione. Prima di riprendere la 
			seconda parte dello stage, il Maestro POCOBELLI, con maestria ha 
			presentato una serie di esibizioni di savate forme, dimostrando come 
			si possono utilizzare le tecniche del nostro sport per comporre 
			interessanti coreografie. Ogni danza segue un ritmo ben preciso e 
			ripetitivo, proprio per dare il giusto battere e levare ai movimenti 
			di una forma musicale: ogni tecnica della savate può accentuare i 
			tempi forti e deboli di ogni brano musicale, scatenando nel fruitore 
			spettatore sensazioni uniche: Pocobelli ha dimostrato come una 
			semplice combinazione di percussioni di mani e piedi sincroni ai 
			movimenti ordinati di un ritmo di danza possa essere un valido mezzo 
			per tenersi in forma e per poter dare la possibilità anche ai 
			savateur di portare la propria arte all'interno di un sistema 
			organizato di suoni e ritmo, mai fine a se stesso.  
			 Gli aspetti della savate défense sono stati curati dai maestri 
			Gallo e Alessandri. Quest’ultimo ha presentato le sue tecniche reali 
			a mani nude, presentando soluzioni interessanti ed efficaci alle 
			varie aggressioni da strada proposte. Qui non ci troviamo in ambito 
			sportivo: la savate défense è efficacia al massimo livello e 
			prescinde da ogni regola, da ogni estetica. Il maestro Alessandri 
			con le sue tecniche ha risolto le problematiche di strangolamenti, 
			presa ai polsi, spinte e schiaffi, con tecniche ravvicinate e con 
			blocchi e colpi a percussione di mani e di piede avendo come 
			obiettivo i punti sensibili e le zone cosiddette "molli" del nostro 
			corpo, proprio perché efficaci in sede di difesa personale. Il 
			maestro Gallo ha presentato la difesa da attacchi di coltello e da 
			minaccia di pistola, proprio per far conoscere ai corsisti le 
			possibilità reali di difesa della savate défense. Al giorno d'oggi 
			le tecniche della savate défense ci sembrano necessarie, proprio per 
			l'estrema violenza della nostra società. Bisogna sempre tenere in 
			mente che ogni difesa deve essere proporzionale  all'offesa: ecco 
			che il maestro Gallo nel disarmare ha sempre bloccato al suolo 
			l'aggressore, senza mai proporre soluzioni estreme. Per riuscire 
			bene nella savate défense occorre avere un'ottima padronanza nelle 
			tecniche e proprio perché create per la difesa personale esse sono 
			una buona prevenzione per la nostra sicurezza personale.  
			 Lo stage si è concluso con una serie di esercizi ginnici mirati 
			al lavoro sotto stress, curati dal Maestro Luca DELLA ROSA di 
			concerto con l'istruttore Gianmarco MORETTI. Quando si è aggrediti 
			in strada o quando si subisce violenza in qualsiasi ambiente si 
			perde il contatto della realtà e lo stress che ci coinvolge 
			nell'attimo può bloccare ogni nostro movimento, rendendo vana ogni 
			nostra azione di difesa. Ecco che è necessario creare delle 
			condizioni di stress per poter esser abituati a reagire 
			efficacemente. Gli esercizi proposti sotto forma di gioco a squadre 
			hanno fatto capire a tutti i corsisti che sotto stress è difficile 
			mantenere la lucidità e quindi si è sottolineata l'importanza e la 
			necessità di dover curare e affrontare in palestra anche questi 
			aspetti. Uno stage riuscitissimo e sicuramente da riproporre, 
			proprio per il livello del corpo docente e per l'entusiasmo di tutti 
			gli atleti coinvolti in questa domenica sportiva che ha visto 
			protagonista la Savate Italiana. |