Si tratta di particolare forma di espressione dell'arte marziale, di una sua
interpretazione artistica; l'ascolto della musica richiama in tutti noi delle sensazioni
più o meno intense; anche la visione dell'esecuzione di una bella forma di combattimento
immaginario suscita in noi piacevoli sensazioni.
L'unione di queste due forme di manifestazione dà luogo ad una rappresentazione che
evidenzia per le capacità tecniche dell'atleta, enfatizzate da una musica esaltante.
Il
brano musicale viene scelto dall'atleta, ed in lui prima che negli altri quella musica
deve portare in superficie sensazioni che riescono a far tirar fuori il meglio dell'arte
da combattimento fino a quel momento appresa. Comincia così a costruire sulla musica,
pezzo per pezzo, i movimenti che all'inizio possono sembrare goffi, ma con il lavoro,
divengono sempre più sciolti e spontanei, fino ad una completa unione con la musica. Ogni
movimento corrisponde, con perfetto sincronismo, alla battuta della musica.
Le sequenze dei vari movimenti non devono essere quelli di una forma della disciplina
marziale praticata, bensì una sequenza creata dall'atleta, secondo la propria
interpretazione, il proprio livello tecnico e le proprie capacità fisiche.
L'esecuzione finale è una completa armonia di movimento e di musica, tale che l'uno
esalta l'altro e viceversa.
All'interno delle forme musicali esistono diverse specialità: Soft, Hard
(in relazione al tipo di tecniche eseguite durante l'esecuzione della forma) e Weapons
(con le armi).
La Scuola Arti Marziale Fragale ha seguito e curato questa disciplina fin
dalla sua nascita, collezionando molte vittorie nelle gare nazionali nelle varie categorie
Soft, Hard e Weapons, sia maschile che femminile.
Nel 1998 a Piacenza si è tenuta la 12a edizione della
Coppa del Mondo WAKO di Semicontact, LightContact e Forme Musicali. In quest'ultima
specialità l'atleta Simone Urbani è riuscito a conquistare il primo
posto nella categoria Soft di Forme Musicali.