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STAGE FIKBSPORTILIA 22.23.24.25. APRILE 2005Muay ThaiDI: Beatrice GuardatiEra stato previsto un ospite di eccezione: Kru Toy Yodtong (figlio del noto Ajarn Senan Yodtong, che ha persino ricevuto una onorificenza dalla regina in persona). Nato e cresciuto da sempre, in mezzo a grandi campioni ed oltretutto divenuto adesso il conduttore di uno dei più famosi Camp della Thailandia: il Sityodtong Camp International. La cosa era stata resa possibile da un’ ottima collaborazione nata ultimamente tra Roberto Fragale e Simone Falcini (che opera stabilmente in quel Camp).
Purtroppo poi, per difficoltà successivamente intervenute alla concessione del regolare visto… non è stato possibile averlo per la data stabilita. Ancora Roberto Fragale e tramite una sua ennesima collaborazione, questa volta con il promoter Alessandro Gotti (tra l’altro associato FIKB con la sua MTA) ha provveduto a rimediare all’inghippo e si è tenuto così il consueto stage tecnico di Muay Thai, nientepopodimeno che… con il campionissimo Kaopom Lek. L’atleta thai si trovava al momento a Trieste per la disputa di un ennesimo incontro in questa città, centro attivo della Gotti Promotion. La stessa cosa ed inconveniente, era accaduta l’anno passato proprio con Kaopom Lek, che non essendo riuscito ad ottenere il visto non aveva potuto presenziare…
Ancora Roberto Fragale poi, aveva provveduto a rimpiazzarlo con un altro atleta thai: Shanon Wonng Suwan. La questione dei “visti tailandesi” per l’espatrio, continua a complicare i loro invii e nonostante il riconoscimento Coni ottenuto dalla disciplina, ma fortunatamente si riesce sempre ad ovviare con personaggi di eguale caratura. Credevamo si ottenesse così, uno stage più da vedere e su cui cercare di “rubare e capire” da soli, quello che vi veniva eseguito… ma non è stato così! Saak (come si fa amichevolmente chiamare Kaopom Lek) ha dimostrato (non solo di cominciare a parlare l’italiano abbastanza bene) di conoscere la metodologia e didattica dell’insegnamento per il trasferimento di tutta la propria enorme esperienza.
Sembra aver ormai infatti
compreso, quali sono i difetti psicologici, fisici e tattici di noi occidentali,
le nostre carenze specifiche ecc. e studiato addirittura, come porvi poi
rimedio. Il simpaticissimo tailandese ci ha portato
Numerosi infatti gli ammiratori dell’arte tailandese che progressivamente e sempre più spesso, scoprono in essa risvolti tecnici da poter attuare ed includere anche nelle proprie discipline a contatto pieno. Le tecniche infatti, non venivano solo mostrate (come pensavamo) ma addirittura spiegate nei minimi particolari e dettagli… ed oltretutto anche nella tante e varie accezioni e modalità di partenza e difficoltà incontrate di volta in volta. Una vera insperata rivelazione!
Ma preziosissima, anche e soprattutto l’opera del M° Mauro Samperi (D.T. Nazionale) che ha assistito e coadiuvato tutte le lezioni del campionissimo. Queste, sorprendentemente hanno seguito un filo logico e consequenziale, proprio secondo le nostre capacità e bisogni. Dalla posizione di guardia e perché… al lavoro alla distanza con i calci, l’entrata con le ginocchiate… successivamente con il clinch e tutte le sue varianti e particolarità… e finendo poi con le attesissime lezioni sull’uso dei colpi di gomito, di cui il campionissimo è noto come “specialista”. Inoltre… dato che lo stage prevedeva anche il collegiale degli azzurrabili di thai… e dato che “Saak” è in preparazione per un incontro… Mauro Samperi ha provveduto a far fare i pao al campione e lui stesso ha fatto sparring con i nostri atleti.
Al mattino e di buon ora…
si era addirittura formato un gruppetto di ragazzi che andava a correre con il
thai, che ultimava la propria preparazione nel centro sportivo. Un’occasione
ghiotta ed importantissima che speriamo possa aver fatto comprendere anche poche
cose, ma importantissime, ai ragazzi. Almeno quanto interesse ha suscitato in
tutti gli altri che si sono improvvisati spettatori occasionali dell’inedito
ed imprevisto evento. Moltissime le curiosità e domande sui regolamenti
arbitrali a cui si è potuto finalmente dare una risposta sicura per la presenza
di un indiscusso esperto arbitrale come
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