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F.I.KB.

Un breve e piccolo contributo di Mauro Fogli che ci illustra la prova degli esordienti e ce ne spiega gli importanti motivi che hanno portato alla sua ideazione, progettazione e messa in pratica.

Campionati Italiani F.I.KB. 2005

COMBATTIMENTI NON COMPETITIVI DEGLI ESORDIENTI

Di: Mauro Fogli

 

È questa una categoria e formula sportiva totalmente ideata dai giovani virgulti della Scuola Arti Marziali Fragale e riservata agli atleti principianti in queste nostre discipline da combattimento. Nata dalla vulcanica ed alternativa mente del giovane Federico Fragale, serve per colmare quel vuoto organizzativo riservato a quegli atleti amatoriali che non sono disposti a competere tra loro, con il rischio (seppur lontano o minimo) di farsi male…  ma ai quali piacerebbe verificare il loro livello tecnico, o fotografarsi in azione in un palazzetto… o verificare in prima persona lo svolgersi stressante di una loro prima sperimentale pseudo-competizione. Questa redazione se ne è già occupata ampiamente in passato, nel tentativo di diffonderne l’uso in tutti gli altri organizzatori e cercando di darne l’enfasi educativa che continuamente e giustamente la accompagna. Questo tipo di attività ha anche una direzione e scopo “formativo” per avviare progressivamente i più indecisi e titubanti verso la forma agonistica delle nostre discipline.

 

Gli atleti vengono suddivisi per categorie approssimative di peso e vengono abbinati tra di loro in combattimenti arbitrati e diretti da esperti arbitri internazionali che fanno osservare il più assoluto e rigoroso contatto morbido. Benevoli complici anche i propri istruttori, che dall’angolo non li spronano ad aumentare la forza del contatto, ma bensì chiedono loro di effettuare le tecniche e quegli schemi tecnici che hanno preparato in palestra, con avversari sconosciuti e provenienti da altre scuole. Il successo è registrato quando, nonostante lo sconosciuto stess da gara, questi riescono a compiere le azioni che hanno nel loro repertorio tecnico. Come abbiamo detto, combattono tra loro ed in successione, tre combattimenti di due round da due minuti e senza il verdetto di vincitore o sconfitto. Questo li dissuade quindi dall’affondare le loro tecniche e gli permette di sperimentare un’esperienza molto simile a quella agonistica . Inoltre, gli organizzatori si premuniscono di fornire loro speciali guanti da 24 oz (dei veri e propri cuscini) in modo che a scanso di ogni equivoco, siano così limitati al minimo gli eventuali incidenti di percorso. Inoltre il controllo dei colpi è severissimo.. ed alla prima tecnica affondata con una certa violenza, l’autore viene prontamente squalificato ed il combattimento ha termine. Lo stesso atleta, avrà poi altre due prove in cui dimostrare di aver ben compreso che non è quello lo scopo primario della categoria esordienti, e che deve tentare solo di riuscire a fare degli schemi tecnici puliti e soprattutto soft. Solitamente si registra sempre una buona affluenza e notiamo con piacere che anche altre organizzazioni in altre parti di Italia cominciano ad apprezzare e prendere ad esempio queste loro sperimentazioni.

Circa una trentina infatti, gli atleti che hanno partecipato a questa ulteriore chance che gli organizzatori hanno voluto regalargli per avviarli progressivamente verso forme più agonistiche di competizione.

Naturalmente in questi combattimenti senza verdetto non ci sono stati vincitori di categorie… ma soprattutto non c’è stato nessun vinto… e sono quindi in ultimo risultati tutti vincitori per la loro stessa partecipazione ad una manifestazione così importante e così ben organizzata. Premiati quindi tutti da Roberto Fragale con un attestato di partecipazione consegnatogli simbolicamente ai piedi del podio approntato per i vincitori delle altre formule di gara agonistiche, augurandogli in seguito di poterne calcare i gradini più alti ed ambiti.


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