F.I.KB.

5) LOW KICK MASCHILE 1° serie -63,5 KG

LIVERANI CRISTIAN

AKYIAMA LIVORNO

V/S

CONCA ALESSANDRO

X 1 TORINO

1° Round:

Il confronto inizia subito a sciorinarsi tra i due sin dai primi istanti. Più ballerino il livornese Cristian Liverani, che fa un uso più ampio delle gambe e più chiuso e composto nella guardia pugilistica, appare invece il torinese Alessandro Conca, che sembra ricercare maggiormente la distanza ed il confronto pugilistico. Continuamente infatti è alla ricerca della distanza ottimale e deve faticare molto Cristian per tentare di bloccare le sue intenzioni calciandolo alla lunga e non disdegnando poi di piazzare lunghi diretti di sbarramento. Ma infine Alessandro riesce sempre a trovare la distanza giusta e scarica con potenza tutta la sopraffina boxe di cui mostra di esser capace! Spesso infatti, Liverani è costretto alle corde, seppur poi con eleganza e movimenti a compasso, riesca sempre a districarsi. La cosa mette forse un pò in apprensione Liverani, che reagisce “contrariamente” nell’attaccare lui stesso e d’impulso, l’avversario. Ma questo è sempre pronto a togliere distanza e continuare ad avanzare ben chiuso in guardia. Infine trova il momento giusto e chiude prepotentemente all’angolo l’opponente. Nelle ultime battute del round sembra che il livornese sia in leggera difficoltà e riesce solo ad arginare gli attacchi avversari arretrando e colpendo di calcio. Prima ripresa a mio giudizio per il torinese.

2° round:

Adesso è Liverani invece che, cambiando strategia e continuando a saltellare intorno a Conca, lo attacca di calcio alla lunga, ma il torinese risponde sempre avanzando e costringendo continuamente Cristian a ruotare attorno al ring per non farsi chiudere all’angolo. Ma Alessandro mostra di ben conoscere anche il combattimento alla distanza e pregevoli, oltre che potenti ed efficaci, sono le sue combinazioni di pugno calcio. Ma a circa metà della ripresa, durante uno scambio a 4 mani dei due, Alessandro ne indietreggia barcollando e perdendo in ultimo l’equilibrio e riacquistandolo sulle corde… forse una piccola “defaiance”… ma si è prontamente ripreso da se e l’arbitro non procede neanche al conteggio. L’esperto atleta poi… molto intelligentemente fa cenno e mostra di asciugarsi i piedi, come se volesse comunicare che stava per scivolare… ma la cosa non è certo sfuggita al livornese ed al suo esperto angolo. Appena riprende il combattimento infatti, questo attacca l’avversario con una lunghissima serie di potenti diretti e lo chiude all’angolo. Per la prima volta Alessandro appare in leggera difficoltà… ma si destreggia molto bene e trova la via di uscita affidandosi all’evidente esperienza posseduta. Adesso Cristian si è calmato (evidentemente aveva speso molto nell’azione precedente) e ne approfitta Conca per tentare di recuperare i punti perduti precedentemente. Liverani gli gira intorno mettendo qualche low kick, ma Conca lo centra con un diretto sx, bravo poi il livornese, a bloccare l’azione nel clinch. Un round pressoché pari… o forse con un piccolo vantaggio per Liverani.

3° Round:

Alessandro Conca sembra aver recuperato benissimo dalla precedente defaiance ed attacca ora Liverani, riuscendolo a chiudere subito in un angolo. Quest’ultimo continua a girargli intorno tentando di mettere a segno i punti con i low kick, ma il torinese sorprendentemente lo anticipa con uno spettacolare pugno saltato. Poi ancora in clinch e Cristian deve ricorrere a qualche trattenuta di troppo.. per arginare la furia avversaria. Il proseguo del round è simile e vede Conca continuamente all’attacco e Liverani impegnato a girare e colpire un avversario, ormai determinato a chiudere il conto con lui. Qualche decina di secondi di tensione e Liverani mostra che è ancora in grado di sfuggire agevolmente agli attacchi di Alessandro. Prova anch’esso ad attaccare di calcio, ma i pugni di Conca sono dei veri e propri martelli stantuffanti che si abbattono su lui ogni volta. Il round termina con un Liverani costretto alle corde e da cui mostra di sapersi difendere molto bene, sia pur a volte ricorrendo a molte malizie del mestiere. Il suono della campana li vede poi entrambi felici di aver terminato una prova così dura ed avvincente e devo dire che l’abbraccio finale, è quello che tutto il pubblico sembra apprezzare particolarmente, sottolineandolo sempre con un fragoroso applauso!