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(di: D.t GiulioSocci)
Il giorno 20 settembre, in apposite sale conferenze dell’hotel Argana, riservatci dall’organizzazione, si è svolto il consueto e preventivo seminario arbitrale della WAKO a cura della Commissione Internazionale Arbitraggio, presieduta dal sig. Pelevic e tenuta direttamente dal nostro super esperto Roberto Fragale. Assistiti entrambi dal coordinatore generale dell’arbitraggio di questi mondiali, il sig. Romeo Decha e dal responsabile marocchino del settore arbitrale sig. Abdelfettah Bouhlal.
Lo stage di formazione, approfondimento e specializzazione, si è svolto alla presenza di fotografi e giornalisti e addirittura simultaneamente tradotto (per l’immediata, fedele ed inequivocabile comprensione di tutti gli eterogenei partecipanti) sia in lingua inglese, che francese e persino… addirittura in arabo. Il seminario di aggiornamento e verifica si è svolto in due sessioni, la prima durante la mattinata e puramente teorica, esplicativa e dimostrativa, dove è stato presentato e consegnato il regolamento ufficiale WAKO delle due specialità da combattimento della Kick Boxing.
Sono inoltre state dettagliatamente esemplificate tutte le varie procedure tecniche nelle accezioni persino più improbabili, ma pur sempre possibili. Nel pomeriggio poi si è passati alla teoria pratica, con l’ausilio di filmati specifici e dimostrativi, proiettati su di un grande schermo nell’apposita sala conferenze. Sono stati inoltre presentati dei test da superare e degli scoring paper da compilare su incontri visti e discussi poi nel dettaglio e nelle varie opzioni, errori e giusti giudizi da effettuare in quei precisi casi.
Come sempre quindi, grande attenzione ed importanza è stata dedicata alla formazione di questa categoria importantissima di Ufficiali Federali, su cui inevitabilmente, ruota tutto l’intero e regolare svolgimento della manifestazione. Una prima “scrematura” quindi è stata fatta fin da questa prima battuta, circa gli ufficiali di gara da licenziare ed utilizzare. Tra quelli presentati e licenziati alla fine del seminario poi, ogni nazione ha dovuto indicare gli unici due consentiti e da poter presentare per ogni delegazione nazionale. Come sempre accade, il buon giorno si vede dal mattino, ed il lavoro arbitrale nell’intero campionato internazionale, si è potuto così svolgere nei migliori dei modi auspicabili.
Tranne qualche sparuta eccezione, pur senza conseguenze significative, ma a cui la commissione ed i due chief referee hanno provveduto a modificare o esentare dal proseguo del compito assuntosi. Confermati tutti gli arbitri internazionali presentatisi ed alla fine sono stati licenziati altri nuovi arbitri internazionali, di diversi e nuovi paesi, ultimamente confluiti nella WAKO.
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