DOPO L’ANNUNCIO DELLA
PROMESSA ACQUISIZIONE DI UN NOSTRO NUOVO COLLABORATORE
MAROCCHINO, DOPO AVERGLI DATO IL BENVENUTO SULLE NOSTRE PAGINE, CI ERAVAMO
LASCIATI CON IL DETTO: SE SON ROSE… BENE, SEMBRA CHE QUESTO GRADITO GERMOGLIO
INIZI A SBOCCIARE! ECCOVI UN SUO PRIMO ARTICOLO CIRCA UN GENERALE RESOCONTO
RICCO DI CURIOSITA’, SUL MONDIALE WAKO
DI AGADIR. CREDIAMO SIA DI GRANDE INTERESSE PER TUTTI NOI, CONOSCERE ANCHE E
SOPRATTUTTO IL LORO PUNTO DI VISTA E MODI DI PENSARE… CONTRIBUENDO INOLTRE AD
AVVICINARCI, ALLA COMPRENSIONE DELLA LORO CULTURA E TRADIZIONI.
WAKO world
championship
(LE
IMPRESSIONI DEGLI OSPITANTI )
(N.D.R. Naturalmente
il nostro collaboratore estero ci ha inviato l’articolo scritto in francese ed
un nostro incaricato ce lo ha tradotto in italiano… ma data la delicatezza
della cosa e per scongiurare ogni tipo possibile di malinteso… vi inseriamo
anche l’articolo in lingua originale, come
fedelmente ci è pervenuto. N.D.R. )
CAMPIONATO DEL MONDO DI KICK
BOXING WAKO SOTTO L’ALTO PATROCINIO DI
S.M. IL RE MOHAMMED VI
Di: Dellale Mohammed
La
Federazione Reale Marocchina di Full Contact, Kick Boxing e di Thaï Boxing, ha
organizzato al “palais omnisports” di Agadir, sotto l’alto patrocinio di
S.M il Re Mohammed VI e sotto l¹égida della «World
Association of Kick Boxing Organizations» (W.A.K.O), il campionato del
mondo di kick boxing.
La
manifestazione che ha avuto un grande successo, tanto sul piano tecnico
che su quello dell'organizzazione e della logistica in generale, è stata
dominata dai boxer marocchini e da quelli russi, che hanno espresso dei grandi
combattimenti e si sono aggiudicati la maggioranza dei trofei e medaglie, sia in
thaï boxing che in kick boxing.
Dal punto
di vista dell’affluenza, la sala al coperto di Agadir è risultata
completamente ricolma nella giornata del sabato (giorno delle finali) con un
pubblico costituito principalmente dai giovani derivanti dalle associazioni e
degli altri clubs di arti marziali dell’interland e sobborghi della città
ospitante (Koléa, Azrou, Jorf...) Clubs questi, che attirano moltissimi
giovani, molto più delle scuole di football.
Echi e indiscrezioni
Le finali
di questi campionati del mondo programmati sabato, hanno ricevuto un
numerosissimo pubblico al “palais des sports d¹Agadir”. Circa 5000 persone
hanno assistito per circa 10 ore alle finali di «Musical Forms» ed agli
agguerriti combattimenti di thaï boxing e di kick boxing. Una buona
maggioranza degli spettatori e corrispondenti della stampa nazionale, hanno
potuto rifocillarsi con sandwich in uno stabilimento di ristoro rapido (n.d.r. Mac
Donalds n.d.r.) adiacente la sala coperta di Agadir.
Molti
ragazzi e adolescenti appassionati di arti marziali, hanno scelto di dedicare la
loro giornata del sabato alla visione di questi campionati del mondo. Li abbiamo
visti con cartelle ed altri classificatori in mano. Questi giovani non hanno mai
cessato di incoraggiare i boxer marocchini. Il palazzo “omnisport d¹Agadir”
non aveva conosciuto un così caloroso ambiente dai tempi un certa sfida
Marocco/Argentina (Couppa Davis) nel gennaio 2004. È vero che la sala coperta
di Agadir non aveva più avuto grandi appuntamenti se non
alcuni incontri di handball, di mini-calcio... ed alcune serate artistiche.
I
partecipanti a questi campionati del mondo non sono certo stati disoccupati
durante il loro soggiorno nella capitale del Souss. Li abbiamo incrociati a
"Tawada" , al KasbahS ed anche a Souk El Had, un modo questo, di unire
l¹utile al dilettevole. Tutto questo bel mondo di persone, è rimasto
notevolmente impressionato dalla città di Inbiaât, la città dei 350
giorni di sole all’anno.
Tutte le
finali programmate per sabato pomeriggio e prima serata, sono state ritrasmesse
dal vivo dalla TVM. Bravi… i nostri colleghi della prima rete! Molte
televisioni (a maxi schermo) sono state installate all’interno della sala…
più uno schermo gigante, appositamente piazzato, vicino al tabellone
elettronico.
Alla loro
uscita dagli spogliatoi, tutti i campioni marocchini erano accompagnati da tre
persone di servizio. Uno di loro portava un recipiente (una specie di kanoune)
che libera fumo dall’ odore piacevole. Questo ha portato felicità
e fortuna praticamente a tutti i boxeurs marocchini, con l’eccezione di Fadil
Chahbari (-71kg), ma che non ha affatto sfigurato in maniera demeritoria di
fronte al croato Frane Radnic.
Ma a parere
degli spettatori, Fadil era più meritevole. In seguito, per le vittorie
seguenti dei nostri rappresentanti ed in particolare nella categoria "Thaï
Boxing", il pubblico soussi sottolineava durante una buona parte del tempo
il celebre "Allah ya R¹bi Allah...".
Due
sontuosi hotel sono stati riservati ai nostri ospiti, durante il loro soggiorno
a Agadir. Questi due complessi alberghieri, Anezi ed Argana, si trovano
rispettivamente a 150 e
60 metri
soltanto del palazzo dello sport, luogo della manifestazione.
Un
fotografo di Rabat ha tentato di impedire agli altri reporters photografi
soussis, di fare il proprio lavoro, adducendo il pretesto che egli aveva
ricevuto l’esclusiva dalla Federazione per questi campionati del mondo. Il
comportamento arrogante di questo fotografo caduto dal cielo, ha reso furiosi
alcuni colleghi, e senza l’intervento di Driss El Hilali, le cose avrebbero
preso un'altra piega.
A proposito
di Driss El Hilali, vero spillo operaio della manifestazione, è stato questa
volta ancora, sia al forno che al laminatoio. Due spettatori di eccezione
al palazzo dello sport di Agadir… si tratta della star del cinema
mondiale Abdelkarim Kaissi e del campione del mondo Mustapha Lakhssem.
La
delegazione russa è stata la prima ospite ad arrivare e toccare il
suolo soussi, prima ancora della acquadra del Marocco.
Questo
campionato del mondo non avrebbe avuto così tanto successo senza l’apporto
degli sponsors: Ittisalat Al Magreb (sponsor ufficiale), BMCE, Samir, Gold
Vision, Dorint, Afriquia, Argana, Anezi, Chronopost, Ufficio nazionale del
turismo, la wilaya d’Agadir, il Consiglio regionale della regione del S/M/D ed
il municipio di Agadir.
Alcuni
piccoli errori o dimenticanze tuttavia, sono stati commessi il giorno dell’apertura
del campionato, ma fortunatamente gli organizzatori si sono rapidamente
riscattati e specialmente nella giornata del sabato, sia al livello di
illuminazione scenica, effetti sonori e dell’organizzazione in generale.
Manolo
della J.S.M e della squadra nazionale ha saputo creare da solo un ambiente
straordinario nella sala. Hammoudi Mahmoud, poiché è di lui che si tratta, non
ha cessato un attimo di incoraggiare i campioni marocchini, sia prima che in
occasione dei combattimenti.
Parlando
della squadra calcistica nazionale e della sua prossima trasferta a Strade
(Tunisia), Mahmoudi ha già dato un sicuro pronostico (1-3) a favore del
Marocco.
Due boxer
marocchini sono montati sul ring senza i loro paratibia. Cosa ne pensano gli
allenatori ed i responsabili della Federazione? La delegazione dell’Azerbaïdjan
in particolare, ha lasciato una impressione molto buona ad Agadir.
I
mussulmani praticanti sono stati sorpresi dall’inesistenza di una sala di
preghiera, sia nell’hôtel, che nella sala coperta dello sport.
Un certo numero di giudici che
hanno mostrato alcune debolezze in occasione delle eliminatorie sono stati
sospesi dal compito assunto per il resto del campionato, secondo quanto dettoci
da Abdelfettah Bouhlal, membro della commissione internazionale di arbitraggio.
Ma gli arbitri marocchini hanno mostrato una grande competenza e savoir faire.
Molti trofei e medaglie sono
stati consegnati ai vincitori in presenza delle autorità locali della città di
Agadir e del presidente di "World
Association of Kick Boxing Organizations" (W.A.K.O), signor Ennio
Falsoni. Un cena di gala (Sainara Party) è stata organizzata sabato sera
all’hôtel Argana, in onore delle delegazioni partecipanti e di tutti i loro
boxer.
Dellale Mohammed
(N.D.R. siamo ancora
in attesa di pubblicare un nostro “puntiglioso e preciso” articolo
redatto dai nostri collaboratori redazionali presenti sul posto… e per cui vi
rinnoviamo l’appuntamento! N.D.R. )
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