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W.A.K.O.

Formata la nazionale

di: dott. Ennio Falsoni (da www.fikb.it)
Dopo i collegiali di Pescara e di Taormina che hanno visto gli azzurrabili sostenere l'ultima sessione di allenamenti prima della selezione finale della squadra azzurra che dal 19 al 25 settembre sarà impegnata ad Agadir (Marocco) nella 14a dizione dei Campionati del Mondo di low-kick e thai-kick, abbiamo finalmente le nazionali.
I tecnici preposti, Massimo Rizzoli e Riccardo Bergamini per la low-kick, Mauro Samperi per la thai-kick, hanno quindi sciolto ogni riserva sui componenti finali che sono :

LOW-KICK

Ivan Sciolla 51kg
Cristian Zedda 54kg
Simone Sulcanese 57kg
Massimo Solinas 60kg
Matteo Iarlori 63,5kg
Simone Procaccini 67kg
Francesco Impallomeni 71kg
Stefano Paone 75kg
Roberto Margiotti 81kg
Claudio Grazioni 86kg
Umberto Lucci 91kg
Rita De Angelis 52kg
Barbara Plazzoli 60kg
Mimma Mandolini 65kg
Pierina Guerreri 70kg

THAI-KICKBOXING

Marceddu Gianpietro 51kg
Emmi Mario 54kg
Molon Andrea 57kg
Iezzi Michele 63,5kg
Diodato Marco 67kg
Presti Rosario 75kg
Abate Salvatore 81kg
Riccardo Ginepri 86kg

Le nazionali saranno accompagnate dagli arbitri internazionali Roberto Fragale e Francesco Pellegrino, nonché dal dirigente Max Baggio e dal presidente federale Ennio Falsoni.
La partenza da Mlano Malpensa è prevista il 19 e il ritorno il 25 settembre.
E'la prima volta che i Mondiali Wako si presentano in Africa. La scelta del Marocco non è stata casuale. Da anni gli atleti marocchini sono finiti ai vertici delle classifiche dei Mondiali Wako grazie alla loro grande caratura tecnica e al loro "fighting spirit". Sono dei veri guerrieri che una volta sul ring danno veramente l'anima- com si dice- nel combattimento. E a volte anche qualcosa di più.
Ben 15.000 i tesserati della Federation Royal Marocaine
su 30 milioni di abitanti, praticamente, in proporzione, il doppio che in Italia, a significare il grande successo della kickboxing in quel paese.
I Mondiali di Agadir rappresentano anche una grande opportunità per la Wako di farsi conoscere ancora di più nei paesi africani che saranno certamente attirati da qusta competizione che si preannuncia difficilissima per i nostri colori, vista la concorrenza.
Al solito,dovremo guardarci, oltre che dai padroni di casa, anche dagli atleti dei vicini paesi medio-orientali, nonché dai soliti russi, bielorussi, kyrgystani e brasiliani.
Vi saranno certamente molte novità. A volte arrivano atleti completamente sconosciuti ai più,ma fortissimi. Vi saranno "new entries" dalle Mauritius, dal Madagascar, dall'Ecuador , dal Cile, ma anch dalla Nigeria, dalla Tanzania e dal Sud Africa, Insomm, sarà una sorta di lotteria. Fare pronostici è estremamente difficile in questi casi. La speranza, ovvimente, è che i nostri alfieri diano il massimo e facciano bene. E' chiaro comunque che solo da manifstazioni di questo tipo si possono trarre indicazioni adeguate per migliorare tecnicamente.
In culo alla balena , ragazzi!


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