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Riceviamo dalla Kombat Gym di Fiume Veneto (PN) questo comunicato stampa e lo pubblichiamo come richiestoKombat Gym Fiume Veneto30 novembre 2005 Il maestro Boer e il fighter Salvatore Abate al Galà internazionale di thai boxe di Calgary.Il maestro del Kombat Gym Fiume Veneto Gianbattista Boer ed il fighter siciliano Salvatore Abate hanno rappresentato l’Italia in un Galà internazionale di thai boxe tenutosi a Calgary in Canada. Boer, fondatore ed “anima” del club pordenonese, una delle realtà di riferimento nel Nord Est d’Italia nell’ambito degli sport da ring, era stato contattato nelle scorse settimane da Max Baggio, presidente della Kombat League, la neonata federazione italiana degli sport da combattimento professionistici, per preparare ed accompagnare un atleta azzurro al prestigioso meeting canadese. Inizialmente la scelta era caduta su Francesco Persico (78 kg), combattente di razza della scuderia dello stesso Boer, ma l’inopinato infortunio del fighter pordenonese ha spinto la Federazione a convocare il pari peso Salvatore Abate, esperto atleta dell’Accademia di Sicilia diretta dal “mitico” maestro Mauro Samperi. Il 33enne Abate ha sostenuto il match clou della riunione (a base di incontri di thai boxe con l’utilizzo dei gomiti) contro il beniamino di casa Clark Scott. Calgary, celebre località turistica nei pressi delle Montagne Rocciose, che in passato ospitò anche un’edizione delle Olimpiadi invernali, ha accolto con grande entusiasmo e massiccia partecipazione di pubblico l’evento, ospitato in un palazzetto stipato in ogni ordine di posto, un impianto (che si trova all’interno di una riserva indiana) solitamente dedicato all’hockey su ghiaccio, capace di contenere circa 2000 persone. Un successo significativo che testimonia della ormai consolidata popolarità di cui gli sport da ring godono aldilà dell’oceano. Alla riunione, caratterizzata da un altissimo livello tecnico e spettacolare, hanno preso parte atleti provenienti da Thailandia, Corea, Italia e naturalmente Canada e Stati Uniti. Nella circostanza Salvatore Abate non è stato però sostenuto da troppa fortuna: dopo due riprese in equilibrio, caratterizzate dalle cariche rabbiose di Scott a cui l’atleta siciliano replicava con colpi molto incisivi, il match è stato sospeso per intervento medico.
La vittoria è andata quindi al fighter di casa, ma Abate ha tutt’altro che demeritato come hanno dimostrato anche gli applausi tributatigli dallo sportivissimo pubblico canadese. Il bilancio della spedizione italiana a Calgary può quindi dirsi positivo, come pure quello della neocostituita Kombat League, che nello stesso fine settimana era presente, attraverso la partecipazione di propri atleti, anche ai meeting di Amsterdam e Londra. Per
l’ufficio stampa |