UN ARTICOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE OCCASIONALE ALFREDO D’OLIMPIO,
SULLA GARA “OPERAZIONE GRAPPLING” SVOLTASI A LIVORNO. LA COSA HA DEL
PARTICOLARE PER IL FATTO CHE CI RACCONTA COME LA TRASFERTA SIA STATA VISSUTA DAL
SUO GRUPPO DI ATLETI E SUPPORTER. LO INSERIAMO VOLENTIERI PER SONDARE E
DISCUTERE ANCHE QUESTO ASPETTO DI OGNI GARA.
OPERAZIONE
GRAPPLING A LIVORNO
Di: Alfredo D’olimpio
Parlando di una domenica di
Gara, si è sempre fatta una recensione della gara che… ecc. ecc. E a chi vi
partecipa? Come viene vissuta da ognuno dei ragazzi? Adesso vi racconto come l’abbiamo
vissuta noi.
Più di un mese fa, mi arriva l’E-Mail
di Patrizio Rizzoli (una delle tante) con le info per una gara che si sarebbe
svolta a Livorno, con tanto di volantino.
Prima cosa, stampa del volantino
e ricerca delle benedette puntine, che non trovi mai quando ti servono, e il
tutto messo in bacheca. La sera stessa allenamento e già con la testa immersa
alla gara, quindi tutto il lavoro tecnico si svolge per migliorare i difettucci
che ci sono e si lavora solo per la gara.
La situazione che mi ha colpito
più di tutte, in questo frangente, è che tutti i ragazzi, anche chi non è
agonista, hanno partecipato agli allenamenti con maggiore entusiasmo, aiutando i
compagni che avrebbero dovuto affrontare gli incontri, contribuendo quindi a
creare all’interno della palestra uno spirito di solidarietà, che non
avevo visto prima.
I
ragazzi si sono aiutati fra loro con grande amicizia, ed è nata così l’idea
di fare un pulmino per partecipare alla competizione, qui è entrata in gioco la
nostra inesauribile segretaria: Rosy, che ha pensato a tutta l’organizzazione
del caso; quindi… quasi pronti! Mirko, due giorni prima mi avvisa: “sono
a letto con la schiena a pezzi, vi accompagno come d’accordo ma non combatto”.
Pazienza, farà da reporter.
Arriva la domenica:
Alzataccia per le ore 05,00.
Occhi appiccicati, attaccati… che neanche la gelida acqua riesce quasi nell’intento
di riaprirli. Solito caffè super veloce, ed i vari…: dai… dai… e muoviti
che è tardi! Alle 05,30 davanti la palestra con il pulmino già precedentemente
parcheggiato (la sera prima alle 23,30 perché siamo anche uomini, ed il sabato
sera ci meritiamo anche di uscire un po’, in compagnia della nostra dolce
metà, giusto?) Tutti presenti… chi parcheggia da una parte chi da un’altra,
chi comincia ad alta voce a prendere in giro chi dovrà combattere, mentre si
controlla se si è in possesso di tutto, compresi i documenti sportivi. Infine
partiamo e si passa a prendere chi ha lavorato tutta la notte e, nonostante
tutto, ci accompagna anche se, durante il tragitto, si riposa meritatamente un
po’… e dopo si mette a disposizione dei combattenti per farli riscaldare.
Pensierosi
per le previsioni del tempo, si prosegue con una buona media ed il tempo è
clemente con noi (ma come dico sempre a tutti: “dove c’è Alfredo c’è
il sole”! ehhhehhhehhh). Sosta per la colazione dove il Michele rinuncia…
per il peso! C’è sempre qualcuno durante una gara che al momento della
partenza dice che è in sovrappeso, e da noi domenica lo ha detto Michele,
subito preso di mira da tutti! Ok non problem… adesso stai nel furgone al
caldo, poi niente colazione e prima del peso “purga cinese” ad effetto
rapido! Fortuna che lui è veramente una forza, dopo solo circa 6 mesi di
palestra (due prima dell’estate, con allenamenti saltuari) questo che affronta
è il suo quarto torneo, ed è emozionantissimo! Appena arrivati, in perfetto
orario per il peso, constatiamo che rientrano entrambi nella loro categoria alla
grande. E già qualcuno con la “purga” in mano, viene mandato a “quel bel
paese” e vediamo che c’è un certo relax in Michi, visto come comincia
finalmente a mangiare! Effettuato peso ed iscrizioni, controllati i certificati
medici, si inizia a salutare le vecchie amicizie, ed è un momento particolare
perché il più delle volte si rincontrano amici che da tempo non si vedevano e
la cosa è piacevole.
Ho rivisto piacevolmente
Bernardo Serrino, che purtroppo ha subito un incidente in allenamento ed era con
una gamba malridotta, che lo costringe con le stampelle. Speriamo si rimetta
presto.
Quando si arriva ad una gara c’è
un’emozione ed una carica di adrenalina incredibile, da parte di tutti. Gli
organizzatori agitati che cercano di sistemare le cose al meglio ed accontentare
tutti. Gli allenatori che fremono per i loro “ragazzi”, attenti alle
combinazioni ed ai tabelloni di gara. I ragazzi che non vedono l’ora di salire
sul tatami e scrutano tutti per comprendere chi è nella loro stessa categoria e
cercano informazioni per sapere “chi è” il loro primo avversario. Sono
momenti credo, che se tutti fossero collegati ad un filo elettrico riuscirebbero
a far muovere una turbina di grande dimensione ehhhhehhhh.

Appena arrivati ci siamo resi
conto che il livello tecnico sarebbe stato alto, c’era anche una delegazione
Francese, la “Atomas club Gracie Barra” – Francia. Il loro responsabile:
Michel Salvatori, molto gentilmente ha posato con me e Patrizio Rizzoli insieme
ad i suoi atleti.
 
L’organizzazione burocratica
da parte di Stefano Perullo e Roberto Castagnoli. è risultata
buona. Hanno avuto una qualche iniziale difficoltà alla stesura dei tabelloni,
che ha posticipato seppur di poco l’inizio della gara, perché alcune società
sono arrivate tardi a causa delle condizioni del tempo, ma poi tutto è filato
liscio. Riunione dei Coaches ed atleti insieme per informarli, in modo corretto,
dei regolamenti (che potete visionare sul sito www.jujitsu-livorno.com).
Si è partiti subito con una simpatica dimostrazione di bambini, poi una
dimostrazione di tecniche acrobatiche di ragazzi e l’inizio dei combattimenti
di Jiu Jitsu è toccato alla categoria ragazzi. Gli incontri con atleti
preparati e rispettosi, sono stati molto entusiasmanti con grande partecipazione
del pubblico. Devo obbligatoriamente aggiungere che l’arbitraggio mi è parso
migliorato tantissimo. Molto probabilmente la riunione fatta a Follonica il 31
di Ottobre è servita. I nostri due atleti si sono trovati di fronte avversari
veramente in gamba, ma per noi è stata una bella emozione, soprattutto quando
ha fatto l’esordio del suo primo incontro il nostro “giovanissimo” Sandro
Brasca, di soli 42 anni.
Il Michele Accattoli ha
combattuto sia nel Jiu Jitsu che nella Submission dove si è comportato
benissimo contro il Francese, guadagnandosi un meritatissimo terzo posto.
Alla Gara hanno partecipato 40
atleti provenienti da ben 10 società. In ultimo ribadisco ancora che l’organizzazione
è stata buona, con una parte del palazzetto giustamente adibita al
preriscaldamento degli atleti e con spettatori in buon numero sugli spalti.
Direi quindi una competizione
ben riuscita; e rimandiamo per i risultati generali al sito: www.jujitsu-livorno.com.
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