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Fight Night

ALAN SAITTA V/ S MOHAMED BERKASEM

K-1 ROULES 3X3

 

1° ROUND Alan Saitta inizia ad avanzare continuamente con  piccoli, ma inarrestabili  “passetti” e la particolare cosa, accompagnerà tutta la durata del match. L’algerino trapiantato in svizzera, cerca di fermarlo ed attacca arretrando. I suoi attacchi sono costituiti soprattutto con azioni di boxe e sporadici calci, ma ci sembrano assolutamente privi di  efficacia, Alan schiva, blocca o toglie la distanza… e replica con fortissimi low kick . Questo è stato il suo “motivo conduttore” di tutto il primo round: sempre avanti  e fortissimi low kick in risposta, agli attacchi avversari.

 

2° ROUND Mohammed tenta continuamente di arrestare l’ avanzata, che si è fatta sempre più asfissiante…di Saitta, con dei tiip sulle gambe. Sporadicamente lo attacca anche con dei calci circolari a cui Alan risponde  con fortissimi low kick.  Su un ennesimo calcio frontale dello svizzero, Saitta lo centra con un “sempre pronto” low kick sulla gamba. Adesso sembra che l’elvetico inizi a zoppicare e più volte tenta di cambiare guardia. Il compito maggiore che si è assunto  lo svizzero finora… è quello di sfuggire alla corta distanza che continuamente ed implacabilmente Alan ricerca. Ancora un ennesimo e forte low kick e Mohammed zoppica vistosamente arrestandosi… L’arbitro interrompe l’incontro e... inaudito: manda Saitta all’angolo neutro ed invece di contare lo svizzero… lo fa riprendere, chiedendogli addirittura se è tutto a posto!

Dopo poco suona la campanella e questa salva lo svizzero dalla situazione estremamente  incresciosa che gli si era venuta a creare.

 

3°ROUND Alan continua ad avanzare e l’avversario si difende come può, tentando di arginare l’avanzata di Saitta… il quale avanzando, continua a cercare lo sconto frontale. Adesso sembra forse che Mohammed non sappia più quale gamba mettere avanti… Evidentemente entrambe sono doloranti e la stanchezza, crediamo inizia a farsi pesante... Cambiando continuamente guardia, cerca di fermare Alan con serie  pugilistiche, ma affatto e per niente efficaci. Finalmente ci sono le prime fasi di clinch dove Alan si distingue per le ginocchia, ma anche lo svizzero a questa distanza di difende abbastanza bene.  Nel continuo sfuggire all’avversario che lo incalza continuamente, Mohamed si esibisce in spettacolari calci al bersaglio alto, ma che non arrivano a segno.. o sono ormai privi di alcuna efficacia. La campanella toglie d’impaccio il transalpino.

 

Il verdetto dei giudici è unanime: vince Mohamed Berkasem

 

Il pubblico fischia il verdetto… ed effettivamente lo comprendiamo, perchè crediamo si digerisca male la vittoria di uno che non ha fatto altro che indietreggiare… proprio per questo chiediamo il parere dell’ espertissimo arbitro internazionale Roberto Fragale , che ha oltretutto arbitrato numerose e prestigiose edizioni europee del k-1:

 

Roberto Fragale: Ma… evidentemente e sicuramente, i colpi andati a segno sono in numero maggiore quelli dello svizzero, sebbene non abbiano sortito alcun effetto, indubbiamente Saitta ha portato meno colpi, ma dobbiamo dire… estremamente efficaci; ed i cui effetti hanno sortito come risultato ultimo ed importante, una sorta si sudditanza psicologica dell'avversario, il quale non ha fatto altro quindi,  che indietreggiare continuamente. Si tratta solo di comprendere e accettare  i diversi ma inoppugnabili e professionali punti di vista dei giudici.

 

Nessuna polemica da parte nostra… soltanto la volontà di spiegare alcuni motivi che possono portare alla contestazione di un verdetto da parte del pubblico, ma solo perchè non conosce approfonditamente i requisiti richiesti e professionalmente ricercati dai giudici  per l’assegnazione della vittoria… inoltre dobbiamo anche comprendere, che questi possono anche variare entro un certo margine di manovra… individuale e discrezionale. Un ottimo incontro in definitiva… e buono pure il giudizio… a parte quel conteggio di cui avete accennato e che ritengo anch’io… forse  doveva essere fatto nel secondo round a Mohamed, che si era fermato dopo l’ennesimo e fortissimo low kick ricevuto. Ma noi abbiamo visto solamente un filmato… la realtà potrebbe essere tutta un’altra!

 

 

MA GUARDATE ANCHE VOI  LA VIDEO REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO


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