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UNA “CALDA” SERATA D’ESTATE Sono molti i motivi, conseguenti al caldo periodo, che scoraggiano i vari atleti alla frequentazione delle palestre per la conduzione dei propri allenamenti… Ma ancora maggiori sono quelli che incoraggiano invece, i locali insegnanti nei posti di villeggiatura, ad improvvisarsi promoters approfittando dell’ “affollata” e “ghiotta” occasione prospettataglisi per promuovere i nostri bellissimi e spettacolari sport. DI: Luigi Merlini
La riviera ligure di ponente,
credo sia uno dei più bei posti rivieraschi del nostro Paese. Sono molte le
belle zone marine di cui l’Italia è dotata, ma questa (che conosco nei
particolari e soprattutto dalla parte del mare per mie passate esperienze
marinare) penso sia una delle più esclusive e particolari che possediamo.
Specialmente questa parte terminale che progressivamente, con il principato di
Monaco, si trasforma infatti nella tanto decantata “costa azzurra” non
appena cambia nazionalità. A due passi da S. Remo (dove la sera prima si era
svolta la manifestazione canora “S.Remo estate” e che aveva attirato
moltissima bella gente nella zona) e precisamente sulla darsena di Taggia;
La serata era stata impostata
nel suo escursus e “scaletta” , proprio per dare modo allo speacker di
presentare e promuovere la kick boxing, attraverso la sua storia, la sua
evoluzione e le sue varie specialità di combattimento. Alle
Si
aprono “le danze” con due esponenti del genere femminile (a dimostrazione
non casuale, che i nostri sport incontrano il favore, interesse e approvazione
anche del gentil sesso a cui sono ulteriormente indirizzati) in un incontro di
low kick 3X2 al limite dei
Secondo
confronto tra Fragale Federico e Tassisto Massimo in Low Kick cat. -71kg. 3X2.
Federico è un buon tecnico ed esegue una prima ripresa “da manuale” con
perfette ed efficaci, brevi ma continue e “ricercate” combinazioni vincenti.
Ma Massimo, seppur tecnicamente ed esperienza di poco inferiore, non lo è
certamente in determinazione ed il primo round, pur in ripida salita, non gli
smuove certo il morale. L’esito del confronto sembrava essere ormai scontato
al pubblico, fin dalla fine della prima ripresa. Ma nell’avvio della seconda,
la fotocopia del primo (che Fragale mostrava di essere intenzionato a produrre
nuovamente) sembrava invece sortire qualche “malfunzionamento”. Specialmente
in finale di ripresa, quando un perfetto ed efficace montante al fegato di
Tassisto, colpiva Federico quasi allo scadere del tempo. Una terza ed ultima
ripresa tutta in salita, invece adesso, per il “fiato” di Fragale, che
riesce comunque con abili spostamenti e maggiore esperienza a limitare i danni e
terminare il confronto con un avversario che, intravedendo la possibilità di
chiudere ed aggiudicarsi il difficile match, ha fatto di tutto per non
lasciarsela sfuggire. Due giudizi pari e uno per Fragale hanno decretato il
pareggio a maggioranza semplice sul verdetto dell’incontro, che ha lasciato
così tutti soddisfatti. Và detto però che Federico milita nella categoria
inferiore dei
Terzo confronto tra Mastrorocco Marco e Caso Romualdo, in un incontro di Low Kick 5X2 al limite dei -75kg. Un avvio molto prudente da parte di entrambi fa comprendere che saggiandosi, si temono vicendevolmente. Solo dalla terza ripresa Mastrorocco inizia, riuscendo a mettere a segno dei buoni colpi, a minare lentamente ma progressivamente, la resistenza avversaria. Ma è quindi nel quarto round che i colpi di Mastrorocco, pur non annientando assolutamente mai l’ostinata caparbietà combattiva avversaria, producono l’effetto maggiore. E’ infine bravissimo Romualdo, nel quinto ed ultimo round, mettendo a buon frutto una strategia e tattica (sapientemente e prudentemente indicatagli dall’ esperto angolo) che gli permette di terminare in piedi, seppur ormai forse non più temibile e pericoloso per Marco. Il verdetto unanime dei 3 giudici, lo vedono giustamente vincere il bel confronto che prelude e prepara all’ormai imminente incontro clou della bella e calda serata marina.
Dieci minuti di pausa permettono di rinfrescarsi con qualche gelato e bibita agli ormai “ipnotizzati” spettatori, accaldati dalla bella stagione e credo, anche dal clima che si era prodotto. Ma quello che più contava ed a cui avevano fatto maggiormente attenzione gli organizzatori, era il fatto che fossimo riusciti a presentarci non solo come una nuova e già affermata realtà sportiva, ma oltremodo e soprattutto “matura”! Nessun verdetto minimamente contestato (né dal pubblico, né dai coaches). Un comportamento sportivamente e oltremodo corretto, secondo l’etica che tutti si aspetterebbero dagli atleti, ma che difficilmente spesso riscontriamo. Nessun coach “sbraitante” dall’angolo le frasi fanaticamente deliranti che spesso e purtroppo, siamo costretti a sentire. Ognuno che trasparentemente, mostrava congratularsi per le ottime performance del team avversario ecc. Cose che certamente quel particolare e composto pubblico (erano intervenute famiglie intere e addirittura con bambini in carrozzina ed anziani nonni al seguito, come variante forse sulla passeggiata del vacanziero dopo-cena) deve aver senz’altro apprezzato e gradito.
Sono queste piccole cose e dettagli apparentemente insignificanti, a cui (secondo noi) d’ora in avanti sarebbe bene che ogni “attento” promoter dedicasse maggiori energie ed a cui ogni atleta e coach degno di questo nome, facesse più attenzione da ora in avanti. Tutto questo nell’interesse di ognuno di noi e soprattutto delle discipline che amiamo, mostrando che l’ambiente culturale nel quale vivono è divenuto finalmente maturo, oltre che naturalmente e conseguentemente competente!
Siamo arrivati al momento dell’incontro su cui è stata imperniata la serata: l’incontro di Muay Thai 5X3 al limite dei kg. 71,800 tra l’atleta di casa: Glauco Pocobelli ed il bosniaco: Hrvoje Cesic. Gli atleti vengono chiamati sul ring con i propri coaches e si procede al rito degli inni, presentazione delle scuole e illustrazione del regolamento, che aiuterà i neofiti e occasionali spettatori a comprendere quello che avverrà sul ring; dalla Ram Muay e l’importanza crescente delle varie tecniche e colpi per la decretazione del vincitore, ad alcune note e informazioni culturali ecc.
Il confronto vede un inizio prudente di Hrvoje, difendendosi dagli attacchi dell’italiano che sembra più intraprendente. Buoni da entrambe le parti, gli schemi tattici e tecnici lanciati in risposta di quelli avversari, ma è nel clinch che Glauco mostra di avere una preparazione migliore di Hrvoje. Tuttavia nel corso della ripresa, il bosniaco mostra come non sia facile avvicinarsi troppo, senza prima pagare “pegno” con le sue ottime combinazioni pugilistiche a due mani. Ma poco prima della fine del primo round, una potente ginocchiata sx al fegato costringe il bosniaco a subire un conteggio da parte dell’arbitro centrale, per potersi riprendere quel tanto che gli consentirà nel breve tempo rimasto nella ripresa, di difendersi dagli attacchi conseguenti dell’italiano che cerca di chiudere l’incontro anzitempo con questa opportunità. La campanella di fine ripresa, consente un minuto a Hrvoje per potersi riprendere. Nel secondo round ci si aspettava di vedere ancora l’italiano all’assalto, ma questo molto prudentemente, si è lasciato invece impegnare a difendersi e contrastare i tentativi bosniaci per tentare di recuperare il terreno perduto. Ma con questa simile impostazione, sono molte le occasioni che gli si presentano per andare al clinch e prontamente sfruttate, per continuare il lavoro al corpo con poderose ginocchiate. E’ proprio in una di queste occasioni che, ancora con una ginocchiata sx al fegato, l’italiano riesce nuovamente a “bucare” l’avversario. Il paradenti gli vola letteralmente di bocca mentre cade a terra e subito pronto, parte il secondo e veloce conteggio arbitrale. Ma gli 8 secondi concessigli dal regolamento non sono sufficienti a farsi trovare in piedi con i guanti sollevati e viene decretato il ko!
Vince l’incontro ed è campione europeo di Muay Thai cat.kg.71,800 Glauco Pocobelli. Anche le parole pronunciate nel discorso pubblico “a caldo” che successivamente fà, sono degna cornice di questa serata di sport. Ringrazia naturalmente tutti quelli che lo hanno aiutato nell’impresa, ma tuttavia dichiara sinceramente le notevoli difficoltà fisiche riscontrate nella preparazione, forse a causa della non più giovanissima età e si dichiara oltremodo e pienamente soddisfatto di questo forse addirittura insperato, traguardo raggiunto. Ma dichiara modestamente che non pensa affatto possa essere nata una nuova stella… Spera solo però, che possa aver mostrato ai propri allievi e agli appassionati tutti, quello che si può riuscire a fare con una accorta e pianificata preparazione, ma soprattutto con tanta, tanta passione per lo sport. Augura quindi a tutti loro (che rappresentano il futuro) ben più arditi traguardi che quello di cui sono stati testimoni questa sera. Grazie a tutti quanti per la vostra numerosa e graditissima presenza!
Personalmente penso anch’io
che il successo indubbio della serata, vada ricercato soprattutto non tanto in
“quello” che si è svolto… ma soprattutto per il “modo” nel quale si
è svolto! Un modo non fanaticamente altisonante… che denota anche per questo
ai nostri occhi, sicuramente professionalità ma soprattutto, noi crediamo,
auspicandola per tutti… una certa “ricercata” maturità finalmente
mostrata!
Erano presenti naturalmente le autorità comunali, che hanno pubblicamente dichiarato essere state favorevolmente impressionate dalla conduzione semplice, ordinata e professionale di tutto l’evento sportivo. Promettono poi agli organizzatori, futura e migliore collaborazione per eventuali altre occasioni che si possano presentare per questo genere di spettacoli estivi. Ci confessano poi in disparte, che c’erano state all’inizio molte perplessità in “consiglio” , per la concessione di uno spazio cittadino così prestigioso, impegnativo ed emblematico, oltre che naturalmente e ancora prima, per quella del patrocinio. Proprio a causa delle idee preconcette, che spesso si sono potute forse formare, sul nostro mondo e ambiente degli sport da combattimento in genere. E’ proprio per questo, mi sento di rinnovare come un preciso dovere di tutti gli appassionati organizzatori, l’impegno anche nelle piccole cose e particolari apparentemente insignificanti, per iniziare a far cambiare il sommario giudizio che evidentemente, molti si sono fatti anche sull’ambiente dei nostri sport. Effettua tutte le premiazioni a nome e rappresentanza del comune, il giovanissimo assessore allo sport di Arma di Taggia: Dott. Luca Capponi.
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