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ROMA, CAPUT MUNDI!LA THAI INFIAMMA… MA SI RISCOPRE IL FULL CONTACT COME DISCIPLINA GRADEVOLE ED OLTREMODO SPETTACOLARE!SI E’ SVOLTA A ROMA, SOTTO L’EGIDA DELLA W.A.K.O. IN COLLABORAZIONE CON LA M.T.A. (da poco confluita in F.I.K.eD.A.) e PER OPERA DEI FRATELLI MASSIMO E PAOLO LIBERATI, UNA GRANDIOSA KERMESS INTERNAZIONALE DI SPORT DA COMBATTIMENTO DEGNA DELLA CITTA’ CHE L’HA OSPITATA , LA QUALE HA PREMIATO I DUE CAPACI ORGANIZZATORI,CON UN ADEGUATO E CONSONO NUMERO DI SPETTATORI.DI : ROBERTO FRAGALE Continua e avanza in crescendo l’opera dei promoters Liberati nel campo degli sport da combattimento a noi più cari. Questa volta è stato approntato e vestito a festa per l’occasione, l’ormai famoso teatro “tenda a strisce” della capitale. Degna cornice per una serata che oserei definire di “pieno successo”, non solo per il numero di spettatori (oltre 3.000) ma soprattutto per l’altissimo livello tecnico degli atleti ingaggiati, i quali hanno reso memorabile l’evento. Sembra proprio che i promoter nostrani comincino ad imparare l’uno dall’altro, anziché scontrarsi e sabotarsi a vicenda. La formula: “spettacolo nella spettacolare organizzazione” … è stata proposta anche questa volta: luci laser, fumi, occhi di bue, presentatori professionisti, intermezzi professionali e gradevoli di arti varie, hanno fatto vivere una serata degna di essere classificata tra le migliori viste per questo anno, (senza voler togliere niente a tutte le altre) nel nostro paese. Ma come si sa… non c’è limite al meglio, e saremo ben lieti se qualcuno volesse provare e magari riuscire a fare qualcosa ancora di migliore! Si è iniziato con 6 incontri tra atleti italiani come sotto-clou e per scaldare gli animi del pubblico presente che, per il pregevole livello tecnico, hanno fatto capire fin dalle prime battute quale sarebbe stato il “casting” della serata. Personalmente (come molti di voi) il full contact non mi “cattura” più come un tempo, ma quando è fatto bene…trovo sia ancora un bellissimo e avvincente spettacolo! Gli atleti ingaggiati, non solo mostravano grande perizia nella boxe, ma esaltavano il pubblico con mirabili tecniche di calci spettacolari e magistralmente inserite nelle veloci e complesse combinazioni pugilistiche, degne di veri e propri professionisti di questa specifica specialità sportiva! Le scuole dei fratelli Liberati e Carella hanno, secondo me per il momento (nel full contact) la scuderia di atleti professionisti più completa e tecnicamente valida, degna di rappresentare questa bellissima specialità nel nostro paese. Per cui mi scuso anticipatamente di non potermi soffermare molto (oltre i risultati e poche righe sulle cose più sorprendenti) su questi incontri, in quanto ritengo quello che interessa maggiormente a voi lettori in questo momento… sia il combattimento-rivincita di Muay Thai tra il francese TANCRAI ed il tailandese TAVENSAAP. Ma posso sinceramente dirvi che tutti, avrebbero meritato il clou delle tante serate minori che ormai si svolgono settimanalmente ed interrottamente su tutto il nostro territorio nazionale. INCONTRI NAZIONALI
Finisce qui la prima parte introduttiva della serata, servita a scaldare il pubblico che mostra gradire la pausa-diversiva, offerta dalle bellissime e ammiccanti ragazze del locale brasiliano “TERRA CALIENTE” (uno dei numerosi sponsor della serata) le quali mostrano di possedere lo stesso temperamento sanguigno che il nome del locale ricorda, ma soprattutto sembra che lo trasmettano agli spettatori… come se ce ne fosse stato bisogno! Il bravo e professionale presentatore “FEDERICO” tiene il pubblico in palmo di mano e lo incita e diverte a proprio piacimento, preparandolo al proseguo crescente della serata. INCONTRI INTERNAZIONALISi parte con un incontro di Kick Boxing 5X2 tra KURENICK (CROAZIA) VS KHALID (MAROCCO). All’angolo croato, il conosciuto campione Marco Zaja garantisce per la qualità del suo assistito e così è… ma un agguerrito marocchino all’angolo opposto non vuole sentire ragioni e inizia subito con calci potenti e velocissimi ( molto spesso doppiati, a volte persino tre consecutivi ) a martellare il corpo del croato che risponde colpo su colpo con tecniche pugilistiche che fanno cambiare strategia al marocchino. Questo infatti sposta il livello dei propri attacchi ed evitando i colpi di pugno, mette a segno degli spaventosi “low kick” che costringono al ritiro del croato all’inizio del terzo round. Più volte ed a più riprese, alcune tecniche del marocchino tradiscono e fanno comprendere la sua inclinazione e provenienza primaria dalla thai. All’angolo marocchino infatti, questo è assistito da Houcine, in programma serale anche lui e proprio in un combattimento di Thai… Il proseguo degli incontri vede a questo punto PAONE (ITALIA) VS DENCHENKO (UKRAINA) in un incontro di Full Contact 5X 2. Paone seguito all’angolo dal maestro Bergamini, è uno dei nostri migliori 71 kg. di questa specialità. Conosciuto ed apprezzato ormai dagli appassionati romani, è accolto con una ovazione da parte del pubblico. Ma questo conosce anche l’ucraino che ha combattuto più volte a Roma, proviene dal pugilato e personalmente l’ho arbitrato e visto combattere almeno 6-7 volte ed ha sempre vinto per K.O.! Sono curioso come tutti di vedere l’epilogo del confronto. In effetti l’incontro non delude, ma Paone non si fa “fregare” dal quel famoso destro, veloce, preciso e traditore come il morso di un serpente. 5 riprese di dura battaglia, che fanno riscoprire il piacere del Full Contact a tutti coloro che pensavano fosse ormai spettacolarmente “sorpassato”. Incontro molto equilibrato, vince per un’inezia… e forse giustamente Denchenko, su un Paone che non ha sicuramente sfigurato… anzi, secondo me forse, il verdetto poteva essere anche a favore suo… ma non avrebbe ugualmente sminuito il valore di entrambi, come del resto è stato anche con questo verdetto, che non voglio certo io contestare. Primo incontro della serata di thai boxing (senza uso dei gomiti) tra HOUCINE (MAROCCO) VS GRANATA (ITALIA) Incontro da due pesi massimi e molto atteso perche’ il pubblico, avendo visto Houcine all’angolo del precedente marocchino (che aveva impressionato per potenza e determinazione) si aspettava grandi cose. Granata era accompagnato all’angolo dal maestro siciliano Mauro Saperi (già preparatore di Sciacca) e con il suo corpo statuario, pareva non mostrava alcun timore riverenziale per il marocchino che esibiva un corpo muscolarmente altrettanto ben strutturato. L’avvio del match non delude le aspettative, è subito scontro frontale dai primi secondi e pochi di questi fanno la storia del confronto! L’italiano parte con una finta di calcio e porta un pugno diretto saltato che colpisce in pieno viso il marocchino il quale si volta per sfuggire all’azione. Granata è pronto ad approfittarne ed infila un fortissimo high kick che lo colpisce dal basso in pieno mento… è K.O.! Momenti di tensione dovuti al fatto che Houcine perde conoscenza ed è colpito da tremiti. Pronto l’intervento del bravo ed esperto medico, che porta tutte le cure del caso e dopo pochi, ma in interminabili minuti, il bravo marocchino è di nuovo in piedi a ricevere l’applauso del rincuorato pubblico romano. L’ambulanza parte per tutti gli obbligatori accertamenti del caso… ma la manifestazione si ferma! Provvidenziale l’ingaggio del presentatore FEDERICO. Questo è un vero e proprio “matador del pubblico”! Il simpatico FEDRICO inizia ad improvvisare, lo coinvolge, lo guida, lo provoca e lo diverte… ma soprattutto lo intrattiene! Arriva persino a cantare… direi anche con una qualità apprezzabile e gradevole… riesce a coinvolgere e finanche a far cantare il pubblico sulle note di famose canzoni “evergreen”. Un vero professionista! 10 minuti sono sufficienti al ritorno del personale sanitario… buone notizie riguardo al bravo Houcine, ulteriore applauso e si riparte! L’incontro seguente è proprio il clou della serata… e dopo l’increscioso incidente il “pathos” del pubblico è alle stelle. L’incontro rivincita tra : TANCRAI (FRANCIA) accompagnato all’angolo da Le Borgne; VS TAVENSAAP (TAILANDIA) accompagnato dal famoso promoter italiano Alessandro Gotti. I due si erano già confrontati il sabato precedente sul ring di Trieste e l’incontro molto equilibrato aveva fatto assaporare un possibile grande exploit! Aveva poi meritatamente vinto il tailandese, soprattutto grazie ad una maggiore esperienza. Questa volta il transalpino conosceva Tavensaap e le sue potenzialità di vincere… si erano così accresciute! Anch’io ero molto curioso di “vedere” come sarebbe andata a finire… Ma dalle prime riprese abbiamo capito quello che molto ingenuamente non avevamo precedentemente considerato: che anche il tailandese conosceva ormai Tancrai! Infatti se la volta passata lo aveva forse sottovalutato, adesso fin dal primo round si mostrava molto attento e concentrato, i suoi calci più ponderati ma estremamente più efficaci. Questa volta lui è il detentore ed il francese è costretto all’attacco per mostrare la propria supremazia se vuole riprendersi il titolo. Tavensaap gioca bene le sue carte ed è sempre pronto a replicare sugli attacchi del transalpino. Prima ripresa nettamente a favore del campione tailandese. Nella seconda, replica la stessa strategia ma una volta abituato l’avversario, Tavensaap cambia tattica e colpisce d’incontro con gomitate dirette! Secondo round ancora a favore del thai. Quello che aveva fatto pensare ad un potenziale exploit a Trieste, era stata la mancanza di “fiato” del thai e credo che proprio su questa idea Le Borgne abbia comandato al suo assistito di “forzare” nella terza ripresa. Abbiamo potuto così assistere ad un round di fuoco! Ci sono stati scambi da entrambe le parti a distanza ravvicinata, della durata inusuale di 15.. 20 secondi! Una vera e propria “grandinata” di pugni, ginocchiate e gomitate doppiate a ripetizione, che hanno infiammato il già eccitato e rumoroso pubblico. Terzo round, forse pari. Ma è nella quarta ripresa che il lavoro della precedente ha iniziato a dare i suoi frutti. Tavensaap infatti appariva affaticato e replicava raramente, limitandosi a schivare seppur magistralmente gli attacchi del francese che incalzava con impeto, accorgendosi che l’avversario mostrava di essere in debito di ossigeno. Quarta ripresa, per il francese! L’inizio della quinta ed ultima ripresa vedeva ancora tutto in gioco… ma il francese aveva speso molto… Tavensaap molto furbescamente aveva recuperato in parte il debito di ossigeno contratto ed ora appariva ancora maggiormente concentrato e determinato a non cedere il passo. Non cercava lo scontro frontale, ma si limitava a schivare gli attacchi di Tancrai e con fenomenali tip d’incontro lo faceva letteralmente rimbalzare sugli attacchi portati, per poi ricadere a terra… Questa strategia, ha fatto capire ancora una volta che l’esperienza gioca un ruolo fondamentale e determinante in questi incontri bilanciati. La fine del confronto vedeva il responso dei competenti giudici internazionali, assegnare la meritata vittoria ancora una volta a Tavensaap, che si riconferma così campione del mondo M.T.A. di Muay Thai. L’applauso del pubblico ed il rispetto mostrato da entrambi i contendenti per il proprio avversario, hanno dato degna cornice sportiva ad un incontro che, se disputato da molti atleti nostrani, avrebbe dato di che discutere per molto tempo. Una lezione anche di sportività dunque, da cui dovremmo tutti forse, prendere esempio! Gli ultimi due incontri vedevano di fronte due atleti croati opposti a due italiani: MRXOCI (CROAZIA) VS BARIGELLI (ITALIA) Non vorrei ripetermi, ma tutto quanto detto per i primi incontri di sottoclou, non è stato che un assaggio in confronto alle precise tecniche mostrate con mirabile perizia ed abilità in questo incontro che risultava poi vinto ai punti, dopo 5 bellissime riprese, dall’italiano (scuderia Liberati) Un vero peccato che il pubblico (ormai appagato dallo spettacolo avuto) cominciasse con calma a defluire all’esterno del teatro “tenda a strisce”, proprio mentre si svolgeva l’ultimo incontro di Full Contact tra: SUSNJAN (CROAZIA) VS PALMA (ITALIA) sette bellissime riprese da videoteca che hanno visto prevalere l’atleta romano su un pur bravo e tecnico croato, che niente ha potuto contro un atleta più abile e completo sotto tutti i punti di vista. |