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LA GRANDE KERMESSE DI BOER
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Non potevano mancare altri ospiti d’eccezione… e finite le sensuali danze, le luci si sono spostate nuovamente sul ring per premiare atleti che si sono distinti in questi duri sport da combattimento… Prima ad essere chiamata è la famosissima Sonia Debiase, campionessa mondiale di Full Contact e campionessa europea di pugilato femminile. Presenzia e premia, lo sponsor: “LONSDALE” (abbigliamento sportivo) |
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Chiamato poi, un altro grande campione del pugilato: l’olimpionico Paolo Vidoz che si è fatto onore ai passati giochi olimpici difendendo i colori dell’Italia. Presenzia e premia, lo sponsor: “CUZZILLA SPORT LIFE” (Ricamificio) |
Entrambi gli atleti, hanno espresso parole di elogio per la manifestazione ed i suoi scopi benefici, oltre che di augurio a tutti gli atleti impegnativi, naturalmente non hanno mancato di salutare il caloroso pubblico, che ha mostrato di gradire oltremodo la loro presenza.
Terminata la fisiologica pausa, per “tirare il fiato” e ricaricarsi di attenzione per meglio seguire la serata vera e propria… si passa alla presentazioni degli atleti e delle bandiere nazionali dei presenti. Approntata una passerella dal palco fino al ring, per il passaggio degli atleti e la presentazione dei confronti previsti che di lì a poco, si sarebbero effettuati su quel ring.
GERARDI MICHELE (team Ulliana) V/s PIVA ALESSANDRO (Kombat Gym)
1° Round di studio per entrambi, molti attacchi di calcio portati da Piva, ma che vengono bloccati ed afferrati dall’avversario… che non sa però approfittare delle occasioni propizie.
2° Round ancora Piva in attacco ed ancora i calci bloccati , anche se fortunatamente non ne approfitta come potrebbe. Iniziano alcune fasi di clinch dove Piva mostra una buona tecnica, ma Gerardi mette a segno le tecniche migliori e più efficaci. Appare una ferita (forse per una ginocchiata in clinch) sull’arcata sopracciliare di Piva.
3° round quasi tutto in clinch dove forse Gerardi prevarica leggermente ma spreca moltissimo, tuttavia credo si aggiudichi il round.
4° round sembra che finalmente Piva inizi a lavorare. Si spinge sempre avanti cercando di chiudere l’avversario alla distanza pugilistica. Gerardi è stanco e provato… prova a stoppare molte volte con il tip, ma Piva arretra e colpisce metodicamente. Ora anche nel clinch, sembra che Gerardi non abbia più benzina ed è Piva che adesso conduce il gioco. Ripresa nettamente a favore di Piva.
5° round Piva sente che l’avversario ha esaurito le energie e prova a chiudere di pugno… ma questo ha ancora schemi e lucidità per evitare il peggio. Inoltre continua ad essere pericoloso in clinch. Prova con i calci in linea alta, ma trova sempre i guanti avversari ad attenderlo.. Ripresa a leggero favore di Piva. Tuttavia la sua rimonta è stata troppo tardiva e vince seppur di un solo punto ma all’unanimità dei tre giudici: Gerardi
Presenzia e premia, lo sponsor: BOSCARIOL
STEFANO (gimnasium piscine)
e l’assessore allo sport di Fiume Veneto: Dott. FABRIZIO
BENINCA
DOMENICO CECCHETTO (Blu Falcon) V/s FRANCESCO PERSICO (Kombat Gym)
1° Round : Cecchetto è dotato di un allungo ben maggiore ed oltretutto di una tecnica thai più specifica… persico ha un’ottima boxe, ma al momento l’avversario è troppo fresco per poterlo sorprendere, tuttavia si evince subito la sua pericolosità e superiorità alla distanza pugilistica. Un round che parte subito nel pieno agonismo e molto acceso fin dalle prime battute, gli atleti vanno subito in affaticamento dovuto all’accumulo di acido lattico e le tecniche sono tutte portate in potenza da ambo le parti. Round pari, con una leggera supremazia tecnica per Cecchetto, ma un atterramento subito da quest’ultimo, pareggia forse le sorti a questo punto. Ma fa sicuramente intravedere che il match difficilmente arriverà alla fine.
2° Round: si riparte all’insegna dello scontro a viso aperto da ambo le parti. Gli atleti si scambiano una miriade di colpi a tutte le distanze, ma è proprio durante questi scambi che Girardi tocca nuovamente il mento avversario con un diretto e spedisce Cecchetto al tappeto. Niente di grave, ma questo non riesce a rialzarsi prima del conteggio arbitrale. Vince quindi per KO alla 2° ripresa Francesco Persico.
Presenzia e premia, lo sponsor: sig. RENZO PANIGHELLO (resp. della “Parco Costruzioni”)
MOHAMED MHOJAID(Shoot
Team
1° Round: Emanuele cerca subito di chiudere l’avversario con piccoli passetti ed impostare l’incontro alla distanza pugilistica, ma è bravissimo Mohamed a sfuggire continuamente e calciare in tutti i modi. Ma i suoi colpi non sembrano essere fortissimi e non sortiscono nessun effetto su Deprofetis, che continua imperterrito con la sua strategia e tattica. Mhoajid è molto elegante ed ha modo di esibirsi in tecniche spettacolarissime che fanno eccitare rumorosamente tutto il pubblico. Tuttavia anche la strategia di Emanuele viene incalzata e sollecitata dagli spettatori… spesso riesce a chiuderlo e prontamente partono una serie impressionante di forti bordate di pugno in serie e combinazione. Bravissimo Mohamed a schivare e rientrare sempre di calcio. Tuttavia ogni volta che la distanza si accorcia, non riesce a fare di meglio che legare ed impedire così il lavoro avversario. Due richiami dell’arbitro centrale per trattenuta! Round con maggiori colpi a segno di Mohamed, ma con tecniche più efficaci (anche se in numero minore ) di Deprofetis.
2° Round: stessa strategia spettacolare per Mhoajid, e stesso repertorio per Emanuele, uguali strategie e uguali malizie per entrambi dunque… altri due richiami per Mohamed a causa delle frequenti trattenute in clinch. Calcio girato al fegato per Mhoajid che colpisce in pieno Deprofetis. Tuttavia ormai Mohamed sembra meno veloce e spesso è costretto ad usare tutta la malizia di cui è dotato per evitare il peggio alla corta distanza.
3° Round: Mohajid inizia a premere maggiormente con i calci e questo lo fa scoprire… è sufficiente perché Emanuele possa trovare un varco nella guardia…e con un magistrale gancio sx con “saltello e d’incontro” mette al tappeto l’avversario. Tuttavia il bravo Mohamed riesce a rimettersi in piedi prima dell’otto arbitrale e si continua il confronto. Mhoajid riparte subito a spron battuto per recuperare terreno ed al secondo calcio si scopre di nuovo… questa volta è un terribile gancio dx che trova preciso il mento… e lo spedisce nuovamente al tappeto. Mohajid tenta invano di rialzarsi, ma le gambe non lo sostengono più e deve arrendersi alle forze che sembrano purtroppo mancargli definitivamente. Vince quindi per ko alla 3° ripresa: Emanuele Deprofetis.
Presenzia e premia, lo sponsor: per “BANCA DEL NORD EST” Dott. Angelo Magaroto
MATTEO SCIACCA (accademia Sicilia) V/s MARCO BENZON (Pit Bull Spalato)
Nella presentazione di questo match dobbiamo spendere due parole per chiarire la mancanza di uno degli avversari precedentemente proposti e promessi. Era infatti previsto lo scontro-confronto tra Cristian Daghio e Matteo Sciacca… Giambattista Boer ci dice che tutto era stato fissato, contratto firmato da parecchi mesi e addirittura già spediti i soldi in contanti per il biglietto aereo… Ma due giorni prima del match giungeva la notizia che Cristian non veniva per problemi di salute. Un gran bel guaio e molto arduo, rimediare con così poco tempo a disposizione ad un problema così grosso. Inoltre si doveva trovare non un avversario qualsiasi… ma uno in grado di tener testa ad un guerriero come Sciacca! Ma è proprio in questi casi che si rivela importante la collaborazione tra tutti i vari promoter ed in meno che non si dica si rimedia adeguatamente al gravose e difficile problema. L’avversario di Matteo Sciacca sarà Marco Benzon della Pitt Bull di Spalato, allenato dal maestro e noto campione Marco Zaia. Il confronto era previsto a 72 kg… Marco Benzon ne pesa 76… Ma il guerriero siciliano accetta generosamente e di buon grado, pur di non mandare a monte tutta la preparazione fatta per questo match e per onorare l’impegno preso con il promoter Boer. Già nella presentazione degli atleti, avevamo notato la differenza di stazza tra i due… Marco lo supera in altezza e mostra masse muscolari più ampie e sviluppate… vedremo come si comporterà Matteo con questo ulteriore handicap! |
1° Round: Sciacca è preparatissimo ed inizia subito a prendere possesso del ring. Forti calci sx a tutte le altezze piovono su Benzon che replica di pugno, ma i colpi di Matteo sono molto forti ed ogni volta riescono a squilibrare l’avversario. Anche il croato prova a saggiare Sciacca con forti calci, ma Matteo è sempre pronto a bloccare e replicare con sempre maggiore veemenza. Ottime poi da entrambe le parti, le tecniche pugilistiche che ne seguono. Tecniche corte ma estremamente potenti. Benzon è più alto di Matteo, ma sembra che il suo maggiore “allungo” non riesca a farsi ragione neanche alla distanza più congeniale. Matteo è attentissimo a non fare errori… e non ne commette nessuno! Neanche quando colpisce con bellissimo hi kick l’avversario e questo mostra un piccolo cedimento. Non si butta all’assalto sconsiderato, continua con pochi colpi ma efficacissimi a cercare la chiusura chirurgica del confronto. Un replica di Marco per cercare di recuperare non impensierisce Matteo che sempre chiuso, si limita a coprirsi, rimandando la replica alla distanza.
2° Round: Matteo ancora concentratissimo continua il suo studio della distanza e colpisce con isolati ma potentissimi calci le cosce ed il tronco avversario. Questo tenta una sortita ma Sciacca è bravissimo ad evitare con eleganti spostamenti a compasso e pronta parte la replica di calcio. Un fortissimo low kick colpisce Benzon sulla coscia… questo assorbe e maschera una smorfia di dolore. Ma non passa inosservata a Sciacca, che prontamente replica con la stessa potenza e sull’altra gamba. Questa volta le gambe sembrano cedere per un attimo e Matteo continua con ottime combinazioni pugilistiche a due mani. Ancora un forte low kick piega la gamba sx di Marco. Questo cerca di rimontare, ma Matteo evita con maestria e spostamenti di tronco, le sue azioni pugilistiche. Poi un ennesimo low kick sulla gamba dx mette in ginocchio Benzon per il conteggio arbitrale. Si riprende… Matteo lancia subito un hig kick che è parato da Marco ma lo fa letteralmente traballare, Sciacca capisce che è ormai “cotto” e spara il suo ultimo colpo. Un ennesimo e potentissimo low kick dx si abbatte sulla gamba sx di benzon… che stoicamente cerca di restare in piedi… ma gli mancano gli appoggi e lentamente contro la sua volontà è costretto ad inginocchiarsi una seconda volta. Cavalleresco il comportamento di Matteo… che durante la lenta discesa… si allontana correttamente da lui. Stavolta il conteggio non è sufficiente a marco Benzon per rimettersi in piedi… ed è qundi KO!
Vince il confronto per KO al 2°round Matteo Sciacca.
Presenzia e premia, lo sponsor: per “AEI ECOCOPERTURE” il sig. Zovi Emiliano
Come annunciato nella passata
presentazione della serata, pubblicata sul portale del GUERRIERO.IT,
Avevamo già annunciato dello scopo benefico della manifestazione… bene, mostrando di mantenere tutto quanto promesso il promoter Giambattista Boer ha chiamato sul palco il sig. Alberto Centolani (presidente nazionale AGMEN) ed ha consegnato come promesso, un congruo assegno per la tutela dei minori.
ALAN SAITTA (gladiatori Gorizia) V/s MOMO AKEM (Brizon Gym Francia)
Incontro di rivincita voluto e richiesto dal franco-algerino di Clermon
Ferran. I due infatti si erano già incontrati a Trieste, dove Alan Saitta ne
era uscito vincitore per KO con uno spettacolare hi kick alla 2° ripresa, che
aveva definitivamente “spento” le luci all’avversario. Tuttavia, in quella
occasione, un avvio lento e di
attesa dell’italiano… che aveva mostrato tutta la pericolosità ed efficacia
del transalpino…lo aveva motivato a credere si fosse trattato di una fatalità.
Richiedeva quindi una verifica delle loro reali ed effettive potenzialità con
un secondo confronto di rivincita. Saitta aveva generosamente accettato e si era
giunti quindi al momento tanto atteso e non solo da loro due…
1° Round: questa volta Saitta inizia subito a padroneggiare al centro del ring ed incalza l’avversario con continui passetti in avanti. Momo attacca ma Alan arretra ogni volta, togliendogli la distanza e continuando ad avanzare. Poi si rompono gli indugi da entrambe le parti ed è subito scontro a viso aperto. I colpi non sono tantissimi, le combinazioni non sono molte, ma vengono lanciate con estrema determinazione e forza da ambo le parti. Akem prova subito con un fortissimo Hi Kick ma è ancora presto per sorprendere chiunque e trova ad attenderlo i guanti avversari. Tuttavia è proprio Saitta che spesso arriva a segno con potentissimi low kick. Replica prontamente Momo, e si arriva al clinch, ma a questa distanza Alan inizia un lavoro egregio con i gomiti, che sembrano essere una delle la sue armi migliori. Saitta glieli porta in tutte le occasioni ed in tutte le posizioni con ogni più strana e possibile traiettoria. Partono improvvise, ma potenti e precise. Osservandolo, ci sembra di vedere e riconoscere in questo… il lavoro di Kaopom Lek (evidentemente i suoi match hanno fatto scuola) durante una fase di clinch, il francese viene colpito sulla conchiglia da una ginocchiata. Si ferma il tempo e si ammonisce l’italiano. Si riprende e questa volta è Momo che prende l’iniziativa andando a segno con i pugni e chiudendo in clinch, ma a questa distanza Alan riprende il suo magistrale lavoro con i gomiti che fanno ogni volta calmare ogni velleità del transalpino. Un preciso hi kick di Alan colpisce il volto avversario, questo prontamente replica e la campanella di fine ripresa chiude vedendoli agganciati in clinch.
2° Round: Alan sempre concentrato e determinato continua ad incalzare l’avversario. I due si incrociano con tecniche diverse, l’italiano porta un low kick ed il francese un diretto di incontro. Entrambi giungono a segno, ma è Momo che sembra aver avuto la peggio e Saitta ne approfitta per continuare l’assalto. Questo si conclude in clinch, dove un’altra ginocchiata colpisce nella conchiglia il transalpino. Si ferma il tempo e gli si consente di recuperare. Questa volta l’arbitro assegna un richiamo ufficiale a Saitta. Si riprende ed è il francese adesso che incalza Alan e sembra avere per un istante la meglio con forti bordate di pugno, l’italiano si copre in difensiva, ma puntualmente parte una gomitata che colpisce in pieno Momo. Si apre una piccola ferita sul volto del francese che inizia a sanguinare. I due si chiudono in clinch dove si scambiano forti colpi di ginocchio, ma sono i gomiti dell’italiano che fanno la differenza. Con una precisa gomitata si libera dal clinch e subito lo centra con un hi kick, che tuttavia non sembra mostrare alcun effetto apparente, ma il francese arretra fin sulle corde opposte. Alan lo insegue e sulla respinta delle corde, lo centra con un bellissimo diretto dx in corsa. Primo conteggio per il francese. Nella ripresa dell’incontro, Alan gli è subito addosso ed inizia un lavoro martellante con i gomiti,. Momo si chiude e subito partono gomitate discendenti sul capo del malcapitato. Prontamente interviene l’arbitro e procede al secondo conteggio. Si riprende ed Alan centra subito l’avversario con un low kick, questo accusa e l’italiano lo chiude in clinch partendo subito con forti gomitate. È il suono della campana di fine round che salva il francese dall’incresciosa situazione.
3° Round: Momo sà di essere in svantaggio e tenta la strada
della distanza di calcio. Qui spara forti low kick che sono incrociati da eguali
tecniche d’incontro dell’italiano. Si chiudono in clinch ed è nuovamente il
peculiare lavoro di gomito che fa notare ed emergere Saitta Questo infatti se ne
libera con una gomitata dx e prosegue con un ottimo hi kick sx che giungono
entrambi a segno… Tuttavia non sembra che il francese mostri di voler cedere
in alcun modo all’avversario! Sono di nuovo in clinch e adesso è con una
forte ginocchiata al corpo che Alan entra nella guardia avversaria, il francese
si piega su se stesso e prontamente l’arbitro procede nuovamente al conteggio.
Si prosegue ed il francese cerca di recuperare, ma ormai i giochi sembrano
fatti… sono di nuovo in clinch, Alan mette a segno due gomitate, poi una
ginocchiata al corpo, il francese si piega su se stesso e l’italiano colpisce
con una serie impressionante di gomitate discendenti il capo avversario…
prontamente interviene ancora l’arbitro, che decreta la fine dell’incontro
per impossibilità del francese a continuare… quello che stava divenendo un
vero e proprio “massacro”. Riaccompagna Momo all’angolo e dichiara
vincitore del confronto il bravissimo Alan Saitta. Sarà poi personalmente
Kaopom Lek che consegnerà e cingerà la vita dell’italiano con la cintura di
campione europeo di muay thai. MTA
Presenzia e premia, lo sponsor: “TELESORVEGLIANZA” (centri in Udine e Trieste)
REGALIAMO VOLENTIERI ALTRE FOTO DI QUELLO CHE SECONDO NOI E’ STATO IL “MIGLIOR INCONTRO” DELLA SERATA
CORELLI FABIO (Pro Fighting Rimini) V/s MIKEL COLAI (Svizzera)
1° Round di studio per entrambi, dove tuttavia sembra che Corelli abbia una miglior tecnica di thai boxing. Bravo lo svizzero che tuttavia sembra preferire ed essere un esperto combattente si… ma forse solo di kick boxing. Sono infatti le tecniche di ginocchio di Fabio, che fanno la reale differenza ed aggiudicano senza alcun dubbio la prima ripresa al riminese. Belle tecniche di calcio dell’italiano che sembra iniziare a sortire effetti palesi sul morale svizzero. Ma questo sembra per il momento, prediligere soprattutto le tecniche puigilistiche
2° Round: stessa strategia per entrambi e buon lavoro in clinch di Corelli, da dove porta e mette a segno moltissime ginocchiate al corpo, ma soprattutto sulle gambe avversarie. Comunque anche alla distanza sembra continuare ad essere superiore Fabio, con le tecniche di calcio. Colai sembrerebbe continuare a preferire il pugilato e sporadici ma efficaci low kick, dove però spesso lo contra Fabio di ginocchio. Ripresa a favore di Corelli.
3° Round: finalmente lo svizzero sembra essersi svegliato ed inizia ad attaccare con combinazioni di pugno e calci. Spesso centra anche il bersaglio di pugno ma di contro, Fabio sembra replicare ogni volta e con eguale efficacia. L’italiano deve tuttavia incassare diversi pugni che sembrano abbassargli la sicurezza sull’esito dell’incontro. Lo svizzero inizia ad entrare anche con i low kick, ma sono i pugni la sua arma più pericolosa. Tuttavia in questo round arriva a segno anche con un bellissimo hi kick che sorprende Fabio. Quest’ultimo mostra tuttavia una superiorità nel clinch e sono parecchie le ginocchiate che riesce ad infilare allo svizzero. Ma purtroppo, i numerosi pugni che Corelli ha dovuto incassare, ne iniziano forse a minare le energie. Un bellissimo calcio girato di Fabio centra in pieno fegato l’evversario, che si complimenta ma continua imperterrito le proprie azioni. La campanella li sorprende in clinch.
4° Round: Corelli mostra di essere affaticato ed i due si scambiano alla distanza forti low kick, ma sono i pugni dello svizzero che iniziano a fare la differenza e spesso Fabio è messo in seria difficoltà proprio da queste tecniche avversarie. Tuttavia l’italiano prova l’unica tecnica possibile per un avversario del genere: le ginocchiate d’incontro sugli attacchi di pugno. Riesce persino ad entrare in più occasioni, ma niente sembra poter far calare le energie dello svizzero. Questo infatti lo centra con un preciso montante dx al mento ed è molto bravo Fabio a chiudere in clinch per non farsi atterrare dalla seguente “gragnola” di colpi che lo svizzero porta in successione. Un altro dx arriva a segno e le gambe di Corelli si piegano per un attimo, ma coraggiosamente riesce a rimanere in piedi e continuare a resistere al difficile momento. Corelli è orami chiuso in clinch e l’avversario inizia con una serie al corpo e poi alla testa… Vedendo l’inattività dell’italiano, l’arbitro procede quindi al conteggio. Si riprende e lo svizzero ci prova con un velocissimo hi kick miracolosamente schivato da Fabio. Le sue azioni sono ora più offuscate e spesso si gira nel clinch per evitare il peggio, il suono della campana toglie l’italiano dall’impiccio.
5° Round: l’italiano indietreggia e l’avversario lo insegue con forti low kick, ma sono i pugni, l’arma con cui vorrebbe chiudere l’incontro. Tuttavia ci prova per varie volte con gli hi kick, ma Fabio non si lascia sorprendere e i suoi guanti sono sempre a protezione della testa per attendere le forti bordate. Tuttavia sono molti i pugni che Fabio riesce ad incassare e pur arretrando, mostra sempre di voler replicare per cercare di tenere testa agli assalti furiosi dello svizzero. Ma ormai i suoi colpi non sono più efficaci come prima ed anche le poche ginocchiate che riesce ad infilare al corpo avversario, non sortiscono il benché minimo effetto. Un round di stoica sofferenza per il riminese, ma sopportato con estremo coraggio e dignità guerriera. Cionostante riesce persino a portare qualche mirabile tecnica di ginocchio alla distanza, in anticipo sugli attacchi avversari, ma sono troppe le volte che deve riparare chiuso all’angolo, dagli attacchi furibondi dello svizzero. La campanella di fine incontro salva giustamente da una possibile fine e sicuramente immeritata dall’italiano, che ha mostrato buone tecniche, ma soprattutto un coraggio e generosità non comuni.
Questi i cartellini “unanimi” dei giudici: Primi due round per Corelli terzo pari, 4° e 5° per Colai . incontro pari, ma il titolo è vacante e devono assegnare la vittoria per preferenza… questa và giustamente a Colai che ha mostrato di finire in forte ascesa.
Presenzia e premia, lo sponsor: “COCOZZA AUTOMOBILI” di Pordenone
Pioggia di coriandoli sul ring… a finire una serata di così tanto richiamo e livello tecnico.
RINGRAZIAMENTI DOVUTI A TUTTI GLI ALTRI SPONSOR DELLA SERATA:
Ricordiamo e ringraziamo naturalmente tutti gli altri sponsor finora non menzionati, ma con eguale merito per aver permesso con il loro significativo contributo economico, l’edizione di una simile serata di sport da combattimento:
NUOVO AGIP CAFFE’
RISTORANTE PIZZERIA
RISTORANTE GELINDO DEI MAGREDI
BAR TRATTORIA ALL’ANGOLO (di Roberto Dellanna)
KICK BOXING FRIULI
RONNIN ACCADEMY
ASI (Ente di Promozione Sportiva)
TREE STROKE (abbigliamento sportivo Londra)
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA DI PORDENONE
COMUNE DI FIUME VENETO
COMUNE DI SACILE
E naturalmente la società organizzatrice KOMBAT GYM di Giambattista Boer