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WAKOpro

LA BATTAGLIA DELLE AMAZZONI

IN CONTINUA CRESCITA IL SETTORE FEMMINILE NELLA PRATICA DELLE DISCIPLINE SPORTIVE  DA COMBATTIMENTO A PIENO CONTATTO. SPETTACOLARI ORMAI LE PERFORMANCES E PERSINO ESALTANTI  I LIVELLI RAGGIUNTI.

BARBARA PLAZZOLI  DIFENDE IL TITOLO MONDIALE DI FULL CONTACT WAKOpro A PALERMO, IN UNA CRUENTA DISPUTA CON UNA ALTRETTANTO BRAVA ATLETA LOCALE: GIOVANNA CONTI.

DI: ROBERTO FRAGALE

Oltre un decennio di pratica in varie specialità della kick boxing, varie esperienze e lusinghieri piazzamenti nel semi contact e light contact, dove conquista  numerosi primi posti ai campionati internazionali WAKO, prima di accedere alle specialità del pieno contatto ed arrivare alla conquista del gradino più alto, sul podio di vari campionati europei e mondiali WAKO dilettanti. L’accesso ai circuiti professionistici e la conquista del titolo mondiale femminile WAKOpro di full contact per la categoria -56kg. dove risulta finora imbattuta…

Questa potrebbe essere una prima  e sommaria presentazione di Barbara Plazzoli che non induce certo a credere o sperare in una facile conquista del suo titolo per nessuno. Ben cosciente di quello che stava tentando di fare però, la siciliana Giovanna Conti. Sconosciuta ai più per la sua scarsa partecipazione ai tornei FIKEDA a causa di comprensibili difficoltà logistiche, ma con  altrettanta esperienza soprattutto nella boxe femminile con  promettenti e lusinghieri risultati. Proveniente prevalentemente dall’ambiente pugilistico, avviatavi dal padre e dallo zio che ne curano anche gli allenamenti e carriera nella bellissima palestra “di famiglia” da essi gestita. Molte presenze in nazionale femminile F.P.I. ed ottimi i risultati finora riscontrati in ambito internazionale. Un titolo europeo WAKOpro nel full contact, conquistato contro una temibile avversaria polacca e vinto senza alcuna possibile recriminazione. Decide adesso di lasciare la corona europea e tentare la difficile impresa di confrontarsi con la campionessa mondiale in carica. Ottima  ed efficace la sua boxe, dove annovera molte vittorie prima del limite, bella e fluida la sua tecnica kickboxistica… Una avversaria di tutto rispetto e temibile, che sapevamo avrebbe senz’altro impegnato Barbara Plazzoli, la quale detiene da tempo ormai il titolo iridato nella sua categoria di peso.

Costosa e difficile l’organizzazione dell’incontro a Palermo per la conseguente ed onerosa trasferta aerea dei giudici internazionali e due coaches, oltre a quella della campionessa da sfidare. Puntigliosa,  perfetta e degna del livello l’organizzazione ed ospitalità dei promoters siciliani  che si avvalevano dell’aiuto della regione, provincia e comune di Palermo che ospitava l’evento.  L’incontro è previsto all’interno di una riunione pugilistica al “Palaoreto” di Palermo, organizzata e promossa dalla stessa società pugilistica dei fratelli Conti, menager e allenatori dalla figlia e nipote Giovanna. Ingresso gratuito per gli oltre mille spettatori accorsi a sostenere la beniamina locale,  che hanno fatto da splendida cornice allo straordinario evento. Sono passate da poco le 19.00 quando lo speaker chiama la detentrice e la sfidante a presentarsi sul ring per la gioia del pubblico accorso. Molti i “presenti” e souvenir offerti dalle personalità politiche e amministrative locali intervenute, alle due atlete e rispettivi team per suggellare la sportività dell’incontro e ribadire la ormai famosa ospitalità siciliana. Dopo una intera giornata di combattimenti pugilistici maschili, ci si preparava ad assistere al combattimento clou dell’intera manifestazione tra due donne…  di kick boxing! Direi che ne è stata fatta di strada… L’inno nazionale italiano a ribadire l’unica e stessa nazionalità delle atlete che si battevano per la disputa di un mondiale in cui si sarebbero confrontate di diritto... già questo poteva essere vero motivo di soddisfazione ed orgoglio per tutti.

PRIMO ROUND:

Entrambe le atlete mettono in mostra il loro repertorio di capacità tecniche  e qualità tattiche nelle schermaglie di calci e pugni, ma sono ancora troppo “fresche” ed attente per cadere ognuna nelle “trappole” strategiche abilmente tese  dall’altra. E quando Giovanna cambia guardia, Barbara ci mette davvero poco a realizzare la possibile eventualità di un circolare al fegato e invertendo di conseguenza la sua, rende vano il tentativo tattico della siciliana. Una caduta per “scivolata” della bergamasca fa echeggiare il brusio del pubblico locale che spera di pregustare un suo prematuro cedimento.

  

SECONDO ROUND:

La sfidante inizia a forzare l’andatura ed un paio le occasioni in cui centra la campionessa con potenti e precisi colpi di pugno. La sua boxe è fluida e precisa… ma anche estremamente pericolosa. Ancora una volta tenta la strada del cambio guardia, ma il seguente circolare medio che sferra gli è  cattivo consigliere in due occasioni consecutive, dove la bergamasca la anticipa con un veloce e preciso diretto destro.

  

TERZO ROUND:

Barbara centra con un preciso circolare al fegato Giovanna, che accusa il colpo ma è bravissima a limitare i danni che i ripetuti e conseguenti colpi al corpo della detentrice gli provocherebbero approfittando del momento favorevole. Reagisce comunque in più occasioni divenendo persino pericolosa con la bella ed efficacissima boxe di cui è dotata. Barbara scivola una seconda volta sugli attacchi violenti della sfidante ed il pubblico sottolinea nuovamente oltremodo la cosa…

  

QUARTO ROUND:

Prevale la Plazzoli con i calci… ben due i calci alla testa che giungono a segno… Giovanna la cerca di boxe andando a bersaglio in più occasioni, ma sempre pronta la replica di Barbara… Tuttavia la bergamasca è più completa con calci e pugni e spesso è proprio questo che inizia  a fare la differenza  tra le due… Pochi i calci della siciliana che spende molto in potenti azioni pugilistiche, dove per il momento sembra avere molte possibilità di prevalenza.

 

QUINTO ROUND:

Evidentemente il “taglio” dei capelli infastidisce la sfidante che si presenta al quinto round con una “ bandana” a raccogliere la capigliatura, ma la perde al primo scambio…

Bell’inizio di Giovanna con tecniche pugilistiche a due mani… ma Barbara sembra aver cambiato strategia… la tiene lontana con i calci ed evita la corta distanza a volte anticipandola con il frontale, a volte tenendola a distanza con i circolari medi, ma replicando subito dopo pugilisticamente non senza portare l’ultimo calcio in uscita ed impedendole quindi di replicare a sua volta. Questa tattica sembra iniziare a dare buoni risultati e sono molte le volte che l’atleta di casa inizia a vedere vanificare i suoi sforzi di accorciare la distanza. Il suo coach, Patrizio Rizzoli (Barbara fa parte della scuderia Balistic) infatti, vista la pericolosità e solidità fisica dell’avversaria, aveva consigliato un cambio di strategia che si rivelerà giusto per la conduzione favorevole dell’incontro da adesso in avanti.

 

SESTO ROUND:

Stavolta Giuliana prova a contenere la capigliatura con una passata elastica, ma la perde a metà del round. Forse anche questo è motivo di nervosismo per lei. Barbara continua con la stessa strategia, mantenendosi ad una distanza maggiore e con ampio uso dei calci. La siciliana per la prima volta è in vera difficoltà e mostra segni di stanchezza. Ma forse  sono proprio le sue azioni pugilistiche che vanno a vuoto, che gli accrescono progressiva sfiducia nelle proprie potenzialità. Barbara và a segno con un preciso calcio dx alla testa e continuamente con i calci circolari in uscita dalle azioni pugilistiche.

  

SETTIMO ROUND:

Giovanna mostra i primi segni di cedimento fisico pur continuando a cercare la corta distanza dove sembra avere ancora un minimo di chances per contrastare l’accumulo di punti della bergamasca che ormai lanciata, aumenta continuamente il divario. Brava la campionessa in carica  ad entrare e uscire continuamente dalla corta distanza e con un uso dei calci in occasioni, tempi e combinazioni, ogni volta diverse, con un repertorio estremamente vasto e sorprendente.

 

OTTAVO ROUND:

La sfidante parte all’attacco dando fondo a tutte le sue energie… molti i calci che sfodera in questo round, ma ormai la sua potenza non rende giustizia alle intenzioni e spirito guerriero che la anima e che non la abbandona neanche per un istante durante tutto il match. Pur non sottraendosi  una sola volta allo scontro diretto, la differenza di energie la si nota nella mancanza di continuità di azione … L’esperienza nelle dispute a lunga distanza della campionessa, comincia a pesare sull’andamento del match. Le sue energie sembrano infatti stazionarie e nessun cedimento fisico sembra intaccare la sua intenzione e convinzione di conservare il titolo.

 

NONO ROUND:

 E’ sempre la palermitana a farsi sotto, ma è ancora la Plazzoli a far notare la differenza di condizione fisica. Pur arretrando sulle azioni avversarie per lasciare andare a vuoto gli attacchi, è sempre lei che rientra prontamente e  termina tutte le combinazioni pugilistiche con il calcio  in uscita. Il pubblico incita a gran voce l’atleta di casa e questa rende loro onore, sebbene la lotta appaia  ormai impari.

 

DECIMO ROUND:

Ultimo tentativo dell’atleta sfidante per la conquista del titolo. Ormai ai punti il match è palesemente deciso e solo la fine prima del limite è l’unica chance che rimane a Giovanna. Non si può certo dire che non l’abbia tentata o ricercata… e non solo in questo ultimo scorcio di combattimento, ma la campionessa è bravissima a non farsi inquadrare dall’avversaria ormai esausta e replica ogni volta esibendosi persino ancora, con spettacolari calci al viso. La campanella di fine incontro le trova ancora in lotta accesa come dal primo round.

 

Lettura dei cartellini:

  • Giudice n°1 100 a 94

  • Giudice n°2 100 a 94

  • Giudice n°3   99 a 93

Per giudizio unanime si riconferma campionessa del mondo WAKO pro di full contact categoria       -56kg. Barbara Plazzoli.

Lungo applauso di tutto il pubblico per le due atlete che si sono mostrate degne della disputa tenutasi. Ottimo il comportamento e la “tenuta” di Giovanna Conti, che ha mostrato di essere pronta e ben preparata per la dura prova affrontata. Tuttavia per il momento, credo che la Barbara Plazzoli sia una avversaria temibilissima per tutte e inaffrontabile per moltissime. Ma è soprattutto il livello tecnico mostrato e la durezza del cruento scontro disputato, che fa comprendere a chiunque che la kick boxing femminile non ha niente da invidiare a quella dei colleghi maschi.

Una vera e propria amazzone guerriera dunque, ma che appena smessi i panni di “primadonna” che riveste solitamente sul ring, non esita a mostrare di non aver perso la sua naturale femmnilità e semplicità giovanile… Ve la mostriamo in una foto “rubata” a sua insaputa in hotel, durante le consuete discussioni e considerazioni tecniche del dopo-evento, con la coppa-trofeo usata come “poggiapiedi” ed il compagno di vita e allenamento Egidio Carsana, come cuscino!


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