Franz Haller

Di Marco Magliano

D: Ciao Franz, non chiedo di presentarti perché non ne hai bisogno. Qualche domanda tecnica: cosa credi manchi alla thaiboxe e kickboxing in Italia oggi?

Secondo il mio modesto parere dal punto di vista tecnico e stlistico non credo manchi niente, ma analizzando la cosa da un punto di vista piu' profondo penso che manchi l'agonismo sano fra le varie fazioni ed e' questa forse la cosa che fa piu' male a queste splendide discipline! Lo sport deve essere una cosa sana, una cosa che ti aiuta a crescere non solo come atleta ma anche come uomo, il ring puo' essere visto come una metafora della vita stessa, ma sul ring si dovrebbe essere leali, cosi come lo si dovrebbe essere nella
vita!

D. Credi che esisterà un vero circuito professionistico nei prossimi anni?

Bisogna vedere cosa si intende per vero circuito professionista.......!Innanzi tutto bisogna chiarire chi e' il vero professionista, permettimi di dire che il vero professionista e' colui che viene pagato da una societa' per allenarsi, da qui creare un circuito di professionisti ovvero di atleti che vengono pagati per allenarsi sarebbe un sogno, spero che sia un giorno realizzabile; abbiamo ragazzi in italia che hanno cuore ma che purtroppo non possono esprimersi al massimo delle loro capacita perche' hanno altri lavori,oltre a quello dell'atleta...mi piange il cuore vedere potenziali talenti bruciati!

D: Cosa credi conti di più oggi in un atleta? Caparbietà o predisposizione atletica?

questa e' una domanda molto complessa ,per quella che e' la mia personale esperienza posso dirti che un atleta che ha caparbieta' e che non ha doti atletiche eccezionali, puo' arrivare lontano,mentre un atleta che ha le capacita atletica ma non ha la caparbieta' e soprattutto l'umilta' di imparare non arriva neanche sotto casa sua,se un atleta ha entrambe le caratteristiche puo' vedere la sua meta, ma quello che secondo me contraddistingue il campione e' la voglia o la capacita di soffrire in allenamento un tantino piu' degli altri.......

D: Descrivici un po’ l’ambiente del K1 visto dall’interno……

Per quel poco che ho visto e' un ambiente molto selettivo, gli atleti sono forti, e oggigiorno sono tutti ben preparati infatti se hai notato non c'e'
un grosso divario fra gli atleti.

 D: Sappiamo il tuo filone di pensiero su Kick americana e Giapponese ecc….credi che questa “confusione di termini” possa in qualche modo ledere alla comprensione da parte dei non addetti ai lavori?

Purtroppo questa e' una nota dolente ma cerchero' di essere breve e conciso! Con il termine kick boxing viene anche inglobato il light-contact  ,il semi contact la kick boxing light, e tutte le discipline similari light. Questo termine negli anni e' stato strumentalizzato dalle varie federazioni e usato in maniera generale! Provate a domandare ad un addetto al settore cos'e' la kick boxing......molti la identificano con il light contact o col semi contact....penso che non ci sia piu' niente da dire! Con tutto il rispetto che posso avere per queste discipline sento il dovere morale di dire che non sono kick boxing! Penso che per una migliore politica si dovrebbe essere piu' trasparenti, anche perche' oggi la gente non ha il tempo di riflettere,per esempio se si parla di pugilato tutti sanno di cosa si tratta......spero di essere stato chiaro!

 D: E’ la seconda volta che sarai presente in uno stage a Fidenza, cosa farai vedere tu e cosa vorrà far vedere il tuo attuale pupillo Ionut? Cosa puoi dire ai praticanti Italiani per spronarli a venire a questo stage? Sai quanto mi costa in termini di sforzi, tra K’ONE CUSLEY e organizzazione…..mi raccomando sii convincente!

Quello che faro' vedere a Fidenza in collaborazione con Ionut sara'...... una sorpresa per tutti quanti voi... naturalmente se lo dicessi adesso toglierei il gusto sia ai lettori che ai partecipanti allo stage...per cui non vi resta che venire a vedere!! Spero che potremmo passare una piacevole giornata di allenamento... preparatevi a sudare!