LA PRIMA VOLTA… DI FRAGALE!
DI: ROBERTO FRAGALE
La prima volta in cui si ha a che fare in qualche modo con
la MUay Thai in Thailandia… e’ sempre una esperienza magnifica ed esaltante.
Noi ve ne raccontiamo una… come sempre in attesa di poterne raccontare
altre… e con la consueta dovizia di particolari e realta’ oggettiva dei
fatti…
Quando abbiamo fatto venire i promoters al “PHED RUNG
RANG BOXING CAMP” per visionare gli atleti italiani da poter inserire in
eventuali serate, questi avevano dato esito positivo per: Cristian Rosi, Glauco
Pocobelli, Marco Polo, Fragale Federico e Renato Chiusoli. La prosecuzione degli
allenamenti per queste persone sarebbe quindi diventata quella specifica per la
disputazione di un match in Thailandia! E solo chi l’ha sostenuta puo’
capirne la differenza…. 5 ORE GIORNALIERE DI ALLENAMENTI… MASSACRANTI!!!!
Glauco Pocobelli, partito forse troppo entusiasticamente…
e’ il primo a farne le spese. Gravi problemi alle tibie e forti dolori
muscolari gli impediscono il proseguo. Ma anche questi fatti… concorrono a
formare l’esperienza occorrente a queste imprese. Renato Chiusoli (Renni) deve
fermarsi per qualche giorno a causa di problemi ai polpacci… poi
fortunatamente risolti. Cristian Rosi (Chicco) e’ in forma… ma un rientro
troppo anticipato del suo volo gli impedisce l’esordio programmatogli dai
promoters. Marco Polo non e’ molto esperto , in Italia ha disputato solo
qualche incontro di “Kick”… preferiamo quindi posticipargli l’esordio…
ed organizzargli magari un primo incontro al “boxing bar”. Fragale Federico
(Kiko) regge, ma non si capisce come… inseguito allo stress degli allenamenti
perde ben 4 chili, scendendo a 63kg. Renato (Renni) Chiusoli e’ quello che
entra in “condizione” per primo. E’ anche quello con maggiore esperienza
iniziale ed ha fatto realmente “tesoro” degli allenamenti al camp. Il
periodo della sua permanenza e’ abbastanza lungo da farci sperare di farlo
combattere per ben due volte! Gli si programma quindi un primo incontro al
“Pattaya Boxing Stadium” (dall’ultima mia visita a maggio, si e’ aperto
infatti un nuovo stadio a Pattaya… e sembra sia cosi’ molto piu’ facile
far combattere i “farang”) Mecoledi 21 agosto il suo esordio in Tailandia…
tutto si prepara per l’evento ma… Renni “sparisce”… ci dira’ poi per
problemi muscolari, ma che aveva cosi’ fatto indispettire e preoccupare tutti
al camp. Poi riappare il giorno prima e tutto si chiarisce… almeno cosi’
sembrava.
All’ultimo momento scopriamo invece che per un errore…
Renni non e’ stato inserito nel programma della serata, c’e’ si un
italiano… ma di un altro camp. Cristian e’ furibondo ed il suo telefonino
intercetta all’istante tutti i promoters coinvolti… piccole ammissioni ma
niente di concreto… interviene anche NU e subito sembra che la cosa prenda un
aspetto diverso. (I tailandesi hanno fatto coincidere ad una stessa
persona i nomi di: “Renato” e “Riccardo”) Alla fine si arriva ad un
compromesso (per certi versi migliorativo): Renni combattera’ con l’altro
italiano che avevano inserito al suo posto… e combattendo due italiani tra
loro non hanno alcun problema a far arbitrare l’incontro ad un arbitro
italiano (io) che (se vanno le cose nel migliore dei modi) creera’
cosi’ un importante precedente nel nuovo stadio e ci auguriamo quindi, possa
aprire le porte anche dell’arbitraggio “farang” al nuovo stadio di
Pattaya. Inoltre, recandomici adesso, molto frequentemente, potevo guadagnarmi
l’iscrizione in forma “stabile” al nuovo stadio come “referee”…
Questo sara’ un incontro preliminare per Renni, che nel corso del suo periodo
di allenamento e perfezionamento al Camp… avra’ modo di combattere per una
seconda volta al Tepprasith Boxing Stadium. OK siamo soddisfattissimi delle
promesse “strappate” ed ottenute dai promoters… ancora una volta
l’ardire e le conoscenze di Cristian nell’ambiente ci avevano non poco
favorito e privilegiato! Ma sembrava tutto troppo semplice per essere
vero… infatti il giorno dopo… quando Renni viene a sapere che combattera’
contro un italiano, iniziano i problemi. Renni non vuole combattere contro un
italiano… dice che e’ venuto in Tailandia per combattere contro un thai e
non vuole assolutamente combattere con un connazionale. La cosa potrebbe
sembrare semplice e rimediabile… tutto potrebbe tornare nuovamente come era
prima. Ma questa volta e’ NU ad essere furibondo… dice che questa meschina
figura gli fara’ perdere la faccia di fronte ai promoters che gia’ con tanta
riluttanza ed in via del tutto eccezionale, avevano accettato di modificare il
programma. A suo dire… un’onta gravissima!
Ma ha gia’ trovato e suggerisce la soluzione…
potrebbe combattere Federico Fragale al posto di Renni… noi gli avevamo
“forzatamente” proposto un italiano … ed un italiano avranno! Federico per
gli allenamenti massacranti del camp aveva raggiunto il peso di 63 kg. e
c’erano ben 10 kg. di differenza con la loro categoria, ma dato che anche
l’altro italiano era alla prima esperienza di muay thai… e (da noi
conosciuto) con pochissimi incontri di kick in Italia, accetta di buon grado e
tutto sembra rassenerarsi… Naturalmente io non potro’ arbitrare l’incontro
(visto che sono il padre). Poco male… l’importante e’ aggiustare le cose!
Tutto sembra risolto quindi ad un giorno dall’incontro… e Federico viene
massaggiato e preparato per la sua grande prima esperienza in Thailandia.
Tutti i rituali vengono seguiti e scanditi come da routine da ogni componente
il team del Camp ed all’ora fatidica dell’indomani… ci avviamo tutti in
scooter al nuovo stadio di Pattaya. Qui scopriamo che i problemi non sono
affatto finiti… anzi! Accade infatti… che anche l’altro italiano si
rifiuta di combattere contro un connazionale e ci annuncia che loro hanno
gia’ un proprio avversario tailandese e si sono fatti inserire (evidentemente
anche qui… ognuno ha i propri santi in paradiso) nel programma con un altro
numero progressivo. Ci dicono gentilmente di non preoccuparci perche’ i
promoters hanno trovato un altro avversario tailandese anche per Federico e ce
lo presentano… Il combattimento iniziale tra i due italiani era disputato a 73
kg… e quindi ci dicono con benevola gioia e felicita’ che ci hanno riservato
un atleta che invece pesa 67 kg…! (4kg. in piu’ di Federico) Ci guardiamo
tutti negli occhi ponendoci la stessa domanda… e devo dire che francamente, ci
siamo dati all’unisono la stessa risposta: < non possiamo fare o richiedere
nessuna variazione pochi minuti prima dell’inizio serata!> Federico
ormai vuole combattere… vada come vada… non fosse altro che per interrompere
finalmente quel ritmo massacrante degli allenamenti al camp! Cristian, durante
la vestizione gli da’ i suggerimenti piu’ importanti per l’occasione:
“ricordarsi il lavoro fatto e studiato sulle distanze!” Evitare il clinch o
costrettovici, tenere la testa riparata dalle gomitate. Attenzione sulle
entrate… alle ginocchiate, tenerlo lontano e lavorare con i loow kick, i
middle e la boxe! Federico appare emozionato ma fiducioso nell’esperienza di
Cristian che gli comunica cosi’ la “possibile” fattibilita’ del match.
Questo
e’ il 6° incontro della serata e gia’ nell’esecuzione della Ram
Muay Federico mostra la propria emozione ed inesperienza, ma anche una
“accorta diligenza” nell’esecuzione del rituale, mostrando cosi’ di
avere la concentrazione richiestagli e per lui indispensabile da li’ a qualche
minuto piu’ tardi. Il suono del primo round lo trova emozionato quanto
determinato pero’ a compiere questa, per lui importantissima esperienza. Il
thai resta in attesa e Federico lo cerca con delle combinazioni alla distanza. I
buoni blocchi del thai fanno temere ad una demotivazione psicologica, ma le
tecniche di pugno che entrano, incoraggiano sia l’italiano che il pubblico dei
propri increduli ed altrettanto emozionati sostenitori italiani. L’avversario
comincia a prendere le misure con dei calci in scioltezza e Federico
(concentratissimo) ha la possibilita’ di provare i tanto “studiati” e
provati “tip” sulle gambe, per stopparne l’azione. La fine del round ci
lascia abbastanza contenti e fermamente convinti che il match “debba”
continuare.
Anche “Kiko” sembra essere stato incoraggiato dalla
prima ripresa ed inizia una seconda ancora piu’ determinato e concentrato. Le
sue azioni sono ancora alla distanza, con middle kick concludenti alle
combinazioni pugilistiche. I pugni “entrano”, cosi’ come i middel, ma il
thai “blocca” metodicamente la gamba e risponde di ginocchio. Prontamente
Cristian gli fa’ cambiare la tecnica modificandola prima con il calcio
frontale, che entra… e poi con il loow kick. Ma il pericolo sono i gomiti ( a
cui KIKO non e’ abituato) e Cristian deve letteralmente “sgolarsi” per
riuscire a fargli mantenere alta la guardia anche a distanze per lui
inusuali. Ma una gomitata ascendente, fortunatamente bloccata dai guantini da 6
oz. gli fa’ capire l’importanza della cosa e lo induce ad una maggiore
prudenza nell’immediato futuro. Ma… ancora le tecniche pugilistiche andate a
segno, fanno ben sperare per il proseguo e le grida dei sostenitori, alla fine
di un ottimo secondo round, lo accolgono all’angolo!
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Ci accorgiamo che sugli spalti stanno scommettendo in molti
e danno Federico vincitore.
Ma il terzo round stava iniziando… e questo e’ quello
piu’ importante in questi incontri. Kiko si “sente bene” ed inizia a
“forzare” maggiormente le sue combinazioni che spesso arrivano a segno, ma
anche il thai inizia a farsi piu’ intraprendente e spesso “incastra”
perfettamente delle ginocchiate nelle combinazioni avversarie. Iniziano le fasi
di “clinch” dove Federico e’ chiaramente inferiore con le ginocchia e
tenta numerose volte di colpire con i gomiti, ma il thai piu’ esperto, non si
fa’ fregare! Veloci middel del thai, prontamente bloccati dalle tibie o
avambracci di Federico (concentrato e accorto) ci fanno nuovamente temere, ma
ormai e’ entrato perfettamente nel “ruolo psichico” richiesto (se ne
lamentera’ poi il giorno dopo) e risponde colpo su colpo al thai, che pero’
inizia a rimontare!Una terza ripresa molto dispendiosa energeticamente per
entrambi! Kiko torna all’angolo esausto ma orgoglioso… ma ancora non
sospettava neanche cosa lo attendeva nella seguente… Cristian (mente la
squadra lo “raffreddava” e massaggiava all’angolo) che aveva ben compreso
le condizioni, l’importanza e delicatezza del momento, si raccomanda di
andare ancora avanti chiuso… < bloccare e rientrare possibilmente…
qualsiasi cosa Federico… ma non arretrare… o sara’ peggio!>
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Il quarto round infatti vede il thai tentare di chiudere
l’incontro.. dopo i primi scontri e coraggiosi scambi infatti… Kiko
istintivamente, inizia ad arretrare e raccoglie tutta la sequenza dei colpi…
Perde fiato e cerca allora di avanzare per chiudere in clinch, ma deve resistere
e pagare il pegno di ginocchiate di incontro. Sono solo i fortissimi e ripetuti
diretti allo stomaco che Kiko gli infila (ben consigliato da Cristian) che
riesono a calmarlo!La fine del quarto round lo vede felice quasi quanto il suo
angolo, che ne ha constatato il “cuore” e la resistenza fisica. Adesso anche
il Thai ha speso molto… ed il round seguente sarebbe stato l’ultimo. Va’
detto pero’ che se per numero di colpi ed energia rimasta, i due potevano
sembrare sul filo di lana… le tecniche che contavano ai fini del punteggio
erano proprio quelle del thai… ed a meno che di una felice sorpresa per ko…
l’incontro era gia’ vinto da questo.
Un quinto ed ultimo round che vede quindi: Kiko ricercare
incessatemente l’avversario con pugni e loow kick e questo che; arginando le
cariche dell’italiano, dopo aver incassato risponde spesso di ginocchia
allungando ulteriormente il vantaggio. A meta’ del 5° round tende addirittura
il braccio all’italiano (come normalmente fanno i thai) come a dire: <OK…
ormai hai perso… inutile continuare… siamo entrambi troppo esausti per
sovvertire ogni cosa… accetta la sconfitta… ecc.> Ma Federico continua a
cercare il colpo risolutore con ogni sua forza ed intenzione! Non tanto
perche’ non voleva accettare la sconfitta ai punti… o perche’
assolutamente volesse continuare a cercare il KO… ma molto piu’
semplicemente perche’ non ne conosceva assolutamente il significato! Ci faremo
poi delle belle e allegre risate assieme davanti alla registrazione video, nella
visione di questi momenti! Comunque l’incontro finisce senza altri colpi di
scena… e tutti sono felici:
-
Il thai perche’ ha vinto;
-
Kiko perche’ era riuscito a coronare un proprio sogno
forse nascosto;
-
Cristian e NU perche’ avevano mostrato la valenza dei
propri allenamenti preparatori;
-
Io… perche’ nessuno si era fatto male!
Piu’ tardi negli spogliatoi gli comunichero’ la mia
approvazione e felicitazioni per il coraggio dimostrato non senza appuntargli:
<< Bravo Kiko hai fatto un ottimo combattimento… una esperienza
indimenticabile per te… la tua la “prima volta”… pero’ se dovesse
esserci una prossima… prova a combattere con le tecniche di Muay Thai
anziche’ di kick boxing… forse e’ meglio!>>
Tutti a cena per festeggiare… non prima pero’ che NU
consengnasse la “borsa” che (eccezionalmente) era riuscito a far assegnare a
Kiko. Questa, con mia enorme soddisfazione puntualmente offerta da lui, ai
ragazzi del Camp che avevano formato il suo “team” d’angolo!
A cena Cristian mi comunica l’ennesima buona notizia:
domani inizia il corso di formazione per i nuovi promoters di quello stadio…
se ne voglio approfittare lui si offre di farmi da interprete!
Ottimo! Forse forse, la prossima volta saremo proprio noi
gli organizzatori delle serate in cui combatteranno i “farang” del “Phed
Rung Rang Boxing Camp”!
Corso ultimato e superato, iscrizione avvenuta… chissa’
se a Dicembre gli italiani (per la prima volta) non possano essere gli
organizzatori di una serata di Muay Thai in… Thailandia!
Se Cristian continuera’ ad assisterci… sono molte le
cose che potenzialmente saremmo in grado di fare. Bastera’ pero’ mostrare a
noi stessi per primi, di essere in grado di “saperlo” fare. Inoltre… se
qualcuno mostrera’ l’intenzione di volerne approfittare… saremo
lieti di accoglierlo nell’organizzazione!
INCROCIAMO LE DITA
Videoclip dell’incontro 
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