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CAMPIONATI MONDIALI W.A.K.O.CATEGORIE: Juniores e Cadetti
THAI/KICKBOXING, LOW KICK, FULL
CONTACT, LIGHT CONTACT,
SEMI CONTACT, DISCO-FORMS E
AERO-KICKBOXING
_____________________ FANTASTICA KERMESS GIOVANILE DI TUTTE LE DISCIPLINE SPORTIVE APPARTENENTI AL SETTORE KICK BOXING DELLA FIKB, PRESSO GLI AMPI IMPIANTI FIERISTICI A MARINA DI CARRARA. SIGNIFICATIVAMENTE ALTO, IL NUMERO DI PAESI PARTECIPANTI, DI ATLETI ISCRITTI E ACCOMPAGNATORI. ASSOLUTAMENTE “IMPECCABILE” L’ORGANIZZAZIONE, A CURA DEL DOTT. MICHELE PANFIETTI, PER UNA MANIFESTAZIONE CHE SICURAMENTE POTREMMO DEFINIRE TRA QUELLE DI MAGGIOR SUCCESSO NELL’ANNO 2004! Di: Dt. Giulio Socci
Per chi non conosce il dott. Michele Panfietti (Deus machina dell’intera manifestazione) diciamo che: appassionato e praticante da sempre dei nostri sport da combattimento, ha militato per molto tempo ed in molte federazioni prima come atleta, poi come insegnante tecnico e da ultimo pure come promoter, anche e spesso, per eventi internazionali e di altissimo prestigio. I primi praticanti della Kick Boxing lo ricorderanno sicuramente in parecchi bei campionati italiani dell’ex FIAM, da lui magistralmente organizzati a Massa ed in tante altre riunioni professionistiche di Kick Boxing, organizzate nella zona. Ma il suo lavoro di promoter ed organizzatore di eventi sportivi, si è esteso molte volte finanche nel settore pugilistico della F.P.I. Sempre sua, l’organizzazione dei campionati mondiali WKA a Carrara due anni fa, in nome e per conto della ex Federcombat. Rientrato subito dopo in FIKEDA, sembra anche a causa di molte imperfezioni e delusioni, registrate nell’organizzazione e supporto federale di questi campionati… da buon guerriero non si è certo scoraggiato e si è reso subito disponibile per l’organizzazione di questi mondiali juniores e cadetti, fin dal primo momento del suo ingresso. Avuto il benestare Federale ha iniziato subito a lavorare per la “costruzione” e nascita dell’evento, entrando nel circuito WAKO come osservatore e seguendo di persona i passati mondiali di Parigi e Yalta. Iniziando già a lavorare in queste occasioni con la promozione, prendendo contatti importanti, intelligenti “spunti” e continuando nell’opera preparatoria e promozionale durante gli stages, le gare nazionali ed internazionali. È venuto con il guerriero.it persino in Thailandia, per scoprire e comprendere questa nuova realtà della Muay Thai! Forte di tutte queste esperienze (positive e negative) nuove conoscenze e contatti avuti, assieme all’assistenza della Federazione (ormai e nel frattempo divenuta FIKB) era ben determinato a non lasciarsi sfuggire questa volta, l’obbiettivo di pieno successo prefissatosi. Due, i ”settori” importanti che lo preoccupavano a causa dell’ultima passata esperienza organizzativa: la qualità dell’importantissimo arbitraggio (si prevedevano 10 ore giornaliere e consecutive di arbitraggio) e lo staff del servizio d’ordine, cattering ufficiali di gara e personale di servizio in genere. In occasione di una sua partecipazione come ospite d’onore alla 1°fase centro nord dei campionati italiani FIKB a Pisa (vista forse la qualità del servizio riscontrata) ingaggia tutto lo staff al completo del guerriero.it, per averlo come proprio “partnerchip” all’interno della struttura del “Carrara Fiere”. Lo ringraziamo quindi della fiducia accordataci, ma a cui in gran parte si deve (unitamente al suo personale ed efficientissimo staff di collaboratori) il successo riscontrato nell’ordine di svolgimento dell’intera manifestazione. Una grande manifestazione sportiva, curata e pianificata nei minimi particolari e senza fretta alcuna. Sei, i giorni di impegno per tutti i partecipanti e quattro, le giornate di gara vera e propria. Trenta, le nazioni partecipanti; ben oltre il migliaio, le persone intervenute; circa 650, gli atleti iscritti e per i quali lo staff del Dott. Panfietti ha preparato una confortevole sistemazione alberghiera, nella bellissima struttura dello “Sport Village” di Marina di Carrara. Numeri straordinari e da vero record di primato, se pensiamo che si è trattato si, di un campionato mondiale, ma di juniores e cadetti… cioè riservato ad atleti sotto i 18 anni!
Questo, credo proprio che
possa far pensare di collocare indubbiamente la WAKO
(se avessimo ancora dubbi) al vertice tra tutte le sigle mondiali dei nostri
sport da combattimento. Ma veniamo ai fatti! La struttura, una sala di oltre
6.000 mq. coperti, si presentava fin dal giorno prima della cerimonia di
apertura (per le operazioni di “spunto” e controllo peso) già pronta e
ordinata per lo svolgimento delle gare e per l’accoglienza dei giovani
partecipanti da tutto il mondo. Numerosissimi gli stands già operativi nella
prima giornata e tutto era già preparato e curato nei minimi particolari: dalla
sala ristoro e relax per gli ufficiali di gara, alle aree di riscaldamento per
gli atleti con circa 400 mq di materassine (addirittura comprensiva di sacchi da
allenamento).
Due i ring montati, sei in
totale, le aree di gara e tutto il perimetro dell’area, transennato e
accessibile solo da entrate e uscite controllate da addetti dello staff. Una
area spettatori “V.I.P.” (all’interno delle transenne) e tribune montate
per gli spettatori di fronte a queste. Tutti gli uffici disponibili e necessari
in funzione: da quello di accoglienza e spunto iscrizioni, a quello per le
sistemazioni alberghiere; da quello per le visite mediche e operazioni ufficiali
del peso (queste si sono svolte tutte le mattine dello svolgimento gare) a
quello della segreteria operativa (con l’infaticabile ed efficientissima
coordinatrice: Elisabetta Castronovi); da quello della Presidenza, a quello del
promoter organizzatore, fotocopiatrici a disposizione ecc…
Tanti gruppi di lavoro e fin da
subito già funzionanti a pieno ritmo, che formavo una vera, unica e ciclopica
macchina organizzativa, in funzione collaborativa! Abbinamenti e successione
cronologica degli incontri, computerizzati e stampati in tempo reale,
affissi in spazi predisposti e consegnati ad ogni team nazionale partecipante…
Sicuramente un piacere, lavorare in queste condizioni ambientali ed
organizzative. Importante e gradita, anche l’apposita sala per il breafing
degli ufficiali di gara, che ha consentito fin dall’inizio, l’organizzazione
e pianificazione del lavoro nel migliore dei modi auspicabile e fin dal giorno
prima dell’inizio gare.
Il croato Romeo Deja per il Semi
Contact, lo sloveno Filiput per il Light Contact, il russo Mark
Meshner per il Full Contact, l’italiano Roberto Fragale per la Low Kick e Thai/Kick
Boxing; hanno così con tutta calma e dovizia di particolari, illustrato le
peculiarità richieste e scelto i loro collaboratori nelle proprie aree di gara
a seconda delle loro predisposizioni, preferenze e abilitazioni possedute.
Addirittura piccoli “rinfreschi” appositamente preparati per tutti
loro, ad attenderli alla fine di ogni sessione.
Assolutamente quindi, niente di lasciato al caso o all’improvvisazione del momento. Tutto il lavoro svolto ed impostato con mezzi e metodi veramente professionali. Tutto quanto, sembrava quindi predisporsi naturalmente e semplicemente… al meglio! Per cercare di farvi capire e rendere l’idea della meticolosità… oltre alle consuete bandiere dei Paesi partecipanti, addirittura palloncini colorati e appesi al soffitto in composizioni diverse e che richiamavano i colori del Paese organizzatore e ospitante i campionati! Ma arriviamo all’inizio delle competizioni. Giovedì 16 settembre ore 09.00 operazioni di peso, cerimonia di apertura ed inizio eliminatorie. Gli stand espositivi si animano maggiormente e se ne aggiunge uno di maggior impatto giovanile: quello della “Ferrari”, della “Lotus” e della “Ducati” con alcuni modelli in esposizione. Questi saranno naturalmente e in assoluto, i più visitati dai giovani ospiti. Ma anche gli altri non sono stati meno graditi o giudicati meno accattivanti e non possiamo certo dire che i presenti li abbiano disdegnati di una visita.
Come quello dei tatuaggi, anche
provvisori (possibile addirittura farseli al momento);quello delle imbarcazioni
a vela con due esemplari per esordienti, forniti da un cantiere locale e messi
in esposizione; quello dei prodotti alimentari tipici del luogo, come il
grasso di colonnata (famoso ed esportato in tutto il mondo); quello dei vini
locali e toscani in genere, con spazi e aree di degustazione riservati agli
adulti; mostre pittorie di artisti locali; mostre di scultori ecc.
Naturalmente non poteva mancare una esposizione con il materiale e l’industria per cui Carrara è famosa in tutto il mondo fin da tempi remoti: il marmo! Esposizione di artigianato e lavorazione di piccoli oggetti casalinghi. Allestita anche una sezione “istruttiva” ed illustrativa per i giovani ospiti, con modellini tridimensionali ed in scala, della vera lavorazione nelle cave di marmo di Carrara. Dai tempi antichi e con primitive ma ingegnose tecniche estrattive, ai nostri giorni con le moderne macchine e tecnologie, oggi a disposizione dell’uomo.
Era data inoltre, la possibilità di visitare il “museo dell’estrazione del marmo” con una vera e propria escursione guidata su richiesta. Naturalmente erano presenti anche gli sponsor produttori del materiale occorrente ai nostri sport: SAP, JUTE, ADIDAS ecc. Certamente presenti anche, ed in bella mostra, gli striscioni del ilguerriero.it, che forniva l’appoggio di parecchi servizi. Ore 10.00 inizio cerimonia di apertura e sfilata delle nazioni partecipanti, precedute dagli sbandieratori e “tamburini” di Aulla. Le olimpiadi appena conclusesi, devo dire che a mio parere hanno forse fatto vivere questa cerimonia, con maggiore enfasi di sempre.
A nazioni intervenute
schierate, il saluto di benvenuto dell’organizzatore, quello della Presidenza
e naturalmente l’augurio a tutti per un loro pieno successo, cantato dal
vivo da un tenore ingaggiato per l’occasione, con il famoso motivo usato anche
ad “Atene
Ore 13.00 inizio prime
eliminatorie in tutte le discipline, cominciando naturalmente dalle categorie
più affollate. Quattro, le ambulanze approntate per ogni eventualità e
tre, i medici continuamente presenti sulle aree di gara a garantire lo
svolgimento continuo delle competizioni. Dobbiamo dire con sollievo e
soddisfazione che, a parte qualche atleta trasportato in ospedale, per i
dovuti accertamenti e controlli oltremodo precauzionali dovuti (anche per
la giovane età) agli atleti ospitati, nessun incidente di rilievo si è
verificato durante tutte le quattro piene giornate di “dure” competizioni.
Così come si è rilevato all’altezza
della situazione l’arbitraggio, che non ha dato adito a nessuna sorta di
contestazione sui verdetti assegnati, durante tutte le quattro intense giornate
di combattimenti e “forzato” lavoro giudicante. Venerdi 17 settembre,
proseguo eliminatorie con inizio ore 12,00. Altra grande giornata di
competizioni, che screma ulteriormente e “ drasticamente” il numero degli
atleti rimasti in gara e prepara quindi, alle due eclatanti ed
emozionanti giornate di finali, previste per il sabato e la domenica.
Per il Sabato alle 10.00 infatti, sono previste le finali delle disco-forms e dalle 13.00 quelle di thai/kick boxing ed alcune di low kick e full contact. Devo dire che il livello degli atleti nelle forme musicali, ultimamente stà crescendo in maniera esponenziale ed è molto facile intuire spesso, un passato da ginnasta nei pur piccoli competitori, che hanno eseguito delle vere e proprie performance acrobatiche e spettacolari.
Và detto però che questo tipo di competizioni, stà prendendo molto dalla spettacolarità della ginnastica artistica, ma forse in questo modo, penalizza un po’ troppo mi sembra, i praticanti marziali “puri”. Comunque ci sono stati molti bravissimi mini-atleti di ginnastica artistica e con ottime basi marziali, che hanno veramente impressionato per le loro funamboliche performances acrobatiche e perfetti movimenti marziali! In testa a tutti per questa specialità della kick boxing, i canadesi… ma anche i russi hanno presentato mini-atleti validissimi e spettacolari, con grinta e personalità da vendere.
Sul fronte degli sport da
contatto pieno, arrivano le prime vittorie italiane e l’inno di Mameli
suona ben tre volte a causa di altrettanti successi dei giovani allievi
siciliani di Samperi, che conquistano ben due ori nella thai/kickboxing ed uno
nel full contact. Anche il giovane piemontese Sciolla, contribuisce con il
suo oro a far salire il medagliere italiano nel Full Contact, ma tante altre
volte e per altre discipline, l’Italia è protagonista! Ma i paesi più forti
sono quelli dell’est, Russia in testa. Questa infatti si era presentata con
squadre al completo. Circa una loro ottantina di atleti infatti, hanno reso
oltremodo dura e spesso anche persino impossibile, la conquista del
gradino più alto sul podio. Molte volte abbiamo “ascoltato” con piacere
anche l’inno nazionale croato, che aveva un’altrettanto grosso “squadrone”
al completo ed in tutte le discipline e categorie. Grandi assenti nella
Thai/Kick Boxing a questa edizione, i forti atleti bielorussi e molti
ucraini (questi ultimi erano presenti solo con poche e sparute unità) da sempre
quasi egemoni, assieme ai russi.
Ultima giornata dei campionati e
ultima serie di finali. Queste partono alle 10,00 del mattino della domenica e
con le finali di Aero-KickBoxing. L’ultima specialità aggiuntasi al settore
della Kick Boxing, sembra riscuotere sempre maggiore successo tra gli
appassionati di tutto il mondo. A mio avviso infatti, rinvigorisce le
motivazioni degli stanchi… e avvicina alla Kick Boxing il mondo del fitness.
Le loro coreografie, quando sono ben eseguite, fanno veramente divertire non
solo chi le esegue, ma anche lo spettatore completamente digiuno, che coglie
ugualmente l’armonia e la relazione delle battute musicali con le precise
tecniche e combinazioni di Kick Boxing.
Molte le categorie in
questa specialità: cadetti e juniores; maschile e femminile; singolo e a
squadre (di tre elementi); a terra e con lo step… Molto brave secondo me
e spiccano infatti su tutte le compagini avversarie, le ragazze
della Croazia che sembrano (a mio avviso) aver trovato in questa
disciplina una loro molla di avvio all’occidentalità apparentemente
spensierata, partendo dalle tecniche di combattimento sportivo della Kick Boxing,
da subito apprezzatissima, dopo l’uscita dagli orrori ed esperienza della
passata guerra balcanica. Seguono le rimanenti finali di
Full Contact e quelle di Low Kick sui due ring, in contemporanea con quelle
rimaste di Semi Contact e Light Contact. Ancora qualche oro per l’Italia negli
sport da ring. Bellissimo e meritatissimo quello regalatoci nel Full Contact da
un giovane allievo campano di Mario Mottola: Domiziano Pasquale. Valorosissimo
quello apportatoci dal romano Luca Pantò, allievo del famosissimo Giorgio
Perreca. Ma nella specialita della Low Kick, sono ancora i paesi dell’est a
farla da padrone. Kirghistan, Azerbaijan, Kazakistan e Russia,
egemonizzano i gradini più alti in moltissime categorie di peso.
Abbiamo visto giovani atleti
dell’est, che io definirei addirittura “inarrivabili” per noi
italiani, tanta era la bravura, esplosività, resistenza e ricercatezza tecnica.
Da una piccola indagine personale poi, è emerso che quei ragazzini di 17
anni avevano già più di una quarantina di matches ed erano i campioni
nazionali juniores di pugilato nel loro paese. Impensabile per il momento
arrivare a tanto, da noi. Ma altri piazzamenti ad arricchire il medagliere
italiano, ci vengono dalle specialità sui tatami ai piedi dei ring e ad
opera di molti bravissimi, nostri giovani connazionali.
L’ultima finale è appena
finita e le ultime premiazioni sono appena iniziate… ma i capaci e volenterosi
ragazzi dello staff organizzativo forniti da ilguerriero.it hanno
già iniziato a smontare i due ring, pedane e tatami. Un veloce lavoro di
squadra e coordinato con quello degli altri staff, che porta nel giro di poco
più di mezz’ora, ad avere tutta l’area del salone completamente
sgombro e pulito! Era infatti in programma l’abituale “Sayonara Party”
che chiude tutte le manifestazioni sportive, nei campionati internazionali
della WAKO. Ed anche in
questa occasione potete immaginare che il promoter organizzatore di cotanto
campionato, non ha certo sfigurato… Erano stati giustamente allestiti due
banchetti, uno per i più giovani ed uno per gli adulti. I ragazzini non si sono
certo fatti pregare per danzare (evidentemente ancora tutti pieni di energia da
dissipare…) ed hanno poi “ripulito” completamente i tavoli con quella
voracità famelica, tipica dell’età evolutiva. Più riservati invece gli
ufficiali di gara, che hanno brindato assieme e legato ulteriormente le loro
conoscenze, stringendo i contatti che solitamente si hanno tra loro, assaggiando
e degustando le specialità del made in Italy.
Quattro giorni di riposo per lo staff de ilguerriero.it e poi nuovamente al lavoro per la seconda parte della ciclopica impresa organizzativa messa in piedi dal dott. Michele Panfietti : l’organizzazione dei campionati mondiali WKO di Karate (Point-Karate, Kumitè e kata) al palazzetto dello sport di Carrara. Ma di questa altra organizzazione ne facciamo parlare chi ne sa sicuramente più di me… Per i risultati ufficiali completi e medagliere per nazioni, di questi campionati mondiali WAKO riservati alle categorie degli juniores e cadetti, vi rimandiamo al siti federali: Vi lasciamo però, offrendovi la lista completa dei 30 Paesi che vi hanno partecipato : 1)
AUSTRIA 2)
AZERBAIJAN 3)
BELGIO 4)
BOSNIA ERZEGOVINA 5)
BULGARIA 6)
CANADA 7)
CROAZIA 8)
ESTONIA 9)
FINLANDIA 10)
FRANCIA 11)
GERMANIA 12)
GRAN BRETAGNA 13)
UNGHERIA 14)
INDIA 15)
IRLANDA 16)
ISRAELE 17)
ITALIA 18)
KAZAKISTAN 19)
KIRGISTAN 20)
MAROCCO 21)
MAURIZIUS 22)
NORVEGIA 23)
POLONIA 24)
RUSSIA 25)
SLOVENIA 26)
SUD AFRICA 27)
SVIZZERA 28)
TURKMENISTAN 29)
UCRAINA 30) USA |