RICEVIAMO QUESTO ARTICOLO DALLA IMTE SUI MONDIALI IFMA
TENUTISI A BANGKOK E LA PUBBLICHIAMO VOLENTIERI.
MONDIALI IFMA 2004
Di: Massimiliano Amantini
Fine
e chiusura di questi mondiali in grande stile con le premiazioni finali, un
grande evento con circa tre ore di riprese di diretta televisiva, televisione
che non è mai mancata a tutti gli incontri che si sono tenuti al mondiale
WMC-IFMA 2004 con la presenza dei vari media thailandesi. Incontri di
qualificazioni ottimi sotto moltissimi punti di vista, come quello della cat.
54 Kg
. tra Thailandia e Uzbekistan, un vero spettacolo da non credere ai propri
occhi. La vittoria finale per la classe A andava all'Ucraina, ottima squadra e
quasi sicuramente non una rivelazione, ma una conferma in quanto anche negli
scorsi anni si è sempre fatta valere.
Dopo
un colloquio con il presidente Ucraino e il presidente italiano Davide Carlot si
accordava con lo stesso per mandare alcuni dei nostri atleti ospitati
gratuitamente in Ucraina per una serie di eventi dei quali prossimamente vi
riferiremo. Seconda
la Thailandia
che non ha schierato atleti particolarmente forti. Terzo il Kazakhstan con una
squadra molto forte. Per la classe B primo l'Uzbekistan, seconda
la Spagna
, nazione rivelazione di questo torneo e terza
la Polonia
mentre l'Italia si aggiudicava ben 4 bronzi (sicuramente se l'atleta Fabio
Campo non fosse incorso in una forte influenza con oltre 40 di febbre
potrebbe essere stato un metallo più prezioso); comunque discreta e molto
migliorabile la prestazione della nazionale italiana guidata dal team manager
Massimiliano Amantini e dal presidente Davide Carlot più alcuni accompagnatori
ufficiali. Nella categoria femminile vince
la Finlandia
seguita da USA e Australia. Miglior atelta Bouti Monir cat.
60 Kg
., miglior Wai Khruu uomini Frank Hoffsteiner cat.
75 Kg
. della Svezia ora guidata dal mitico Pud Pad Noi, miglior Wai Khruu femminile
Lynda Loyce cat.
60 Kg
. USA.
Questi mondiali sono stati la conferma per
IFMA di essere ormai la federazione di riferimento mondiale con oltre 67 nazioni
presenti e più di 500 atleti presenti nelle varie categorie e pesi oltre al
prossimo riconoscimento ufficiale da parte del Gaisf in Aprile 2005 che sancirà
l'ufficiale consacrazione di IFMA quale unica federazione mondiale autorizzata a
divulgare la muay thai nel mondo.
Di
conseguenza in ogni nazione dovrà esistere solo una federazione riconosciuta di
muay thai e per l'Italia ci sarà
la IMTE Italia
Muay Thai Europa guidata dal suo presidente Davide Carlot e quindi la fine di
inutili confusioni come in parte verificatosi quest' anno con purtroppo il
tentativo da parte di un'altra federazione non autorizzata e non riconosciuta
IFMA di inserirsi in quanto il loro accompagnatore pensava di essere autorizzato
a portare la sua squadra perchè iscritto al WMC in giugno 2004 come associato,
ma ben presto e purtroppo il tutto è stato chiarito in quanto solo gli atleti
autorizzati da Davide Carlot dopo un colloquio con Stephan Fox, Coordinatore
mondiale IFMA, hanno potuto partecipare nella categoria di peso non occupate da
atleti IMTE, ma solo con il consenso del suo presidente mentre gli altri poco
hanno potuto fare se non nulla.
Mi
spiace molto per questi atleti i quali sono stati presi un p'ò in giro e forse
nonostante tutto ancora convinti di aver partecipato per il merito di altri, ma
le cose sono state chiarite almeno a livello politico nel Meeting del 12
Novembre dove Davide Carlot chiedeva un incontro chiarificatore con il signor
Rinaldi ancora non conscio di quello che succedeva intorno e il Presidente IFMA
Sakchye Tapsuwan il quale spiegava al signor Rinaldi che se avesse voluto
partecipare ai prossimi mondiali a settembre
2006 a
Bangkok dovrebbe, anzi deve, iscrivere i suoi atleti nell'unica federazione
autorizzata a partecipare per l'Italia, cioè l'IMTE. In quel momento e dopo una
breve discussione il signor Rinaldi sembra accettare, ma vedremo il futuro cosa
ci riserverà. L'importante intanto era forse fare chiarezza e vi assicuro che
la prossima volta non succederà mai più. Ci saranno solo atleti IMTE ai
mondiali IFMA.
Massimiliano Amantini
OFFICIAL TEAM ITALIANA
ATLETI IMTE
|
CLASSE A
|
PESO
|
Gianpaolo Faelli
|
67 kg
|
|
|
CLASSE B
|
|
Pablo Tiengo
|
86 kg
|
Alessandro Gigliotti
|
75 kg
|
Fabio Campo
|
71 kg
|
Vanni Faè
|
81 kg
|
Domenico Sollecito
|
+
91 kg
|
ATLETI AUTORIZZATI IMTE
|
CLASSE B
|
PESO
|
Riccardo Cumani
|
63,5 kg
|
Corrado Sistiti
|
60 kg
|
Toni D'isisdoro
|
- 91 kg
|
|
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FEMMINILE
|
|
Silvia Valicelli
|
51 kg
|
RICEVIAMO ANCHE QUESTO BREVE COMUNICATO DEL SIG. DAVIDE
CARLOT (presidente IMTE). CI SEMBRA CORRETTO PUBBLICARLO QUINDI, ANCHE SE UN PO’
POLEMICO. MA NATURALMENTE (ignorando i fatti) NON POSSIAMO NON DICHIARARE LE
PRECAUZIONALI DISTANZE DALLE AFFERMAZIONI CONTENUTEVI. COME NOSTRA CONSUETUDINE,
INVITIAMO PERTANTO ANCHE I LETTORI, A TRARRE LE EVENTUALI CONCLUSIONI PER LA
COSTRUZIONE
DELLA
PROPRIA E PERSONALE OPINIONE IN MERITO.
MA PERCHE' SI AGITANO TUTTI?
Di: Davide Carlot
Italia Muay Thai Europa IMTE
richiede il riconoscimento come unica federazione di muay thai al CONI dopo il
ritorno dei mondiali e già qualcuno si agita. Non è che veramente abbiamo le
carte in regola per essere riconosciuti e nessuno ce l'ha mai detto? Il signor
Falsoni già mi minaccia dicendo di "sputtanarmi"(parole sue) sui
giornali mostrando una scrittura privata che ho fatto con lui, ma a cui non ha
mai mantenuto fede, o perlomeno, solo per i primi 3 mesi, tempo utile per
richiedere lui il riconoscimento. Ma lo sa che se non mantiene fede a quello che
scrive la scrittura non ha più valore e poi il GAISF vuole solo una federazione
riconosciuta per ogni sport e lui francamente mi sembra che ne ha qualcuna di
più. Poi il signor Rinaldi che addirittura si è precipitato in Thailandia con
cotanto di nazionale FIST, ma che ha potuto solo fare combattere solo alcuni
atleti per autorizzazione del presidente IMTE in alcune categorie da noi
lasciate libere per mancanza di atleti di quel peso. Pensavo che questo Le
avesse fatto capire chi in Thailandia è veramente riconosciuto e, invece no,
continuava a sostenere che partecipava per meriti...Dopo un bel colloquio con il
presidente IFMA veniva chiarito che solo IMTE era autorizzata a partecipare e
gli atleti di Rinaldi partecipavano solo per autorizzazione del presidente IMTE
Davide Carlot. E se per caso volesse partecipare ai prossimi mondiali dovrà
iscriversi con i suoi atleti e federazione alla IMTE, altrimenti a casa.
Ragazzi, ma quanta polvere stiamo alzando, non solo polvere ma la verità e le
prove basta chiederle, ci sono tutte.
Volete fare muay thai, fatela
con noi!
Davide Carlot
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