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Cristian v/s Mi-CroDi: Roberto Fragale
L’avversario proviene da un'altra città tailandese e non si sa molto di lui, tranne che è un po’ più leggero di Cristian ma accetta di combattere contro di lui. Non solo… ma è così tanto sicuro di vincere che propone di puntare la borsa sul vincente: chi vince riscuote il doppio e chi perde non prende niente! E’ questa una usanza che molto spesso viene proposta negli stadi tailandesi per rendere il match più “interessante” e combattuto… Cristian che vive di questo, accetta! (Evidentemente il suo ultimo KO inflitto dopo pochi secondi ad Asany gli ha dato molta sicurezza e determinazione…) Il nome di battaglia del suo avversario è Mi-Cro e proviene dal “Kiat-ploy Pilin Boxing Camp”. L’incontro è il 5° evento dei 12 proposti… in centro serata… tra i più attesi! (In Tailandia i match clou sono inseriti in centro serata) Già durante la Ram Muay i due avversari si scrutano cercando di “quantificare” le loro possibilità di vittoria , tentando di intuire dalla corporatura avversaria gli aspetti positivi e negativi del confronto che di lì a poco si sarebbe disputato. Ci siamo… suona la campana e l’arbitro pronuncia il fatidico “CIOCK!” (combattere!)… 1°round:Cristian parte subito lancia in resta e mette alla frusta l’avversario. La sua strategia è molto semplice e determinata: andare sempre avanti e colpire in potenza l’avversario. Mi-Cro si difende cercando di arginare l’irruenza di Cristian, il quale lo incalza senza tregua durante tutta la prima ripresa, che termina in netto vantaggio per l’italiano. 2° round: Il secondo round trova la stessa strategia da ambo le parti, un Cristian deciso a terminare prima del limite con potenti combinazioni pugilistiche e forti middle kick… Dall’altra parte Mi-Cro è sempre proteso ad arginare l’irruenza dell’italiano, arretra ma resta sempre pericoloso con forti colpi di calcio, ma questi sono prontamente “bloccati e afferrati” da Cristian che risponde con i low kick. Ma il thai è una vecchia volpe con più di un centinaio di incontri, conosce tutti i trucchi del mestiere e li mette in atto! Fa ostruzionismo nel clinch, si “attacca” alle corde quando Cristian gli afferra i calci ed evita così i suoi low kick. Ben chiuso nella sua guardia anche le potenti gomitate di Cristian sembrano non destare alcun effetto. Ma anche il secondo round se lo aggiudica l’italiano!
4° round: La quarta ripresa vede il thai determinato a continuare il recupero sull’italiano, il quale inizia a comprendere adesso di essere forse, caduto in una “trappola”. Ha speso moltissime energie nel tentativo di chiudere… e adesso le parti si sono invertite. Mi-Cro cerca continuamente l’avversario con asfissiante insistenza, Cristian cerca di arginare, chiudere in clinch (dove sa di essere ancora il più forte) ma la maggior freschezza del thai lo rende imprevedibilmente pericoloso con guizzanti gomitate e abbandona anche questa strategia. Il thai ha ormai quasi recuperato lo svantaggio accumulato… l’ultimo round deciderà tutto!
Lo “scaltro” thai lo incalza fin dal primo istante dell’ultimo round, Cristian blocca e risponde per non concedere niente all’avversario, ma la sua riserva energetica a metà tempo è già esaurita… si trova di fronte ad un problema enorme: un avversario fresco, pericoloso ed esplosivo quanto determinato a “chiudere”… da gestire per un minuto e mezzo! Un’eternità… in cui l’italiano stringe i denti (e non solo quelli) per non farsi “fregare” dall’avversario che (cosciente di essere ancora in bilico) cerca di convincere i giudici della propria maggiore freschezza enrgetica. Cristian verso la fine dell’incontro con le ultime energie rimaste e accumulate nelle fasi di difesa, tenta degli exploit che si infrangono contro il tip di un avversario decisamente più lucido. L’incontro finisce in clinch con l’ostruzionismo di Cristian e scambi violentissimi di gomitate da ambo le parti. E’ questa la condotta di incontro che piace di più ai thai… e la campanella di fine incontro lascia l’amaro in bocca ai rumorosi “tifosi e fans” delle opposte fazioni …. Ognuno pensando (o sperando) di avere comunque vinto il confronto. Il verdetto dei giudici vede prevalere il thai, ma il lungo
applauso del pubblico mostra l’alto gradimento del match per entrambi i
contendenti. Il confronto (che aveva destato già molto interesse e curiosità)
non ha gratificato le aspettative da ambo le parti e soprattutto quelle dei
promoter presenti (sempre in cerca di talenti e di buoni incontri da
proporre agli appassionati). Da una e.mail di Cristian al sottoscritto: “come abbiamo detto tante volte non e' facile entrare a combattere in nessuno stadio della Tailandia… figuriamoci al Lumpini e non e' nemmeno facile continuare a essere degni di cio'. I promoter non vogliono perdere la faccia e verificano di persona il tuo stato fisico , sia venendo a visitarti nel camp dove ti alleni, sia facendoti fare match importanti per metterti alla prova, tipo quello del 16 giugno. Purtroppo… se non e' facile arrivare a combattere al Lumpini, è ancora più difficile e duro… continuare a combatterci. Si pretende che tu sia sempre al massimo della forma… e questo è altrettanto difficile con gli standard tailandesi con cui abbiamo a che fare! Un abbraccio. Cristian “
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