CRISTIAN
“Crischiai” DAGHIO COMBATTE AL THEPPRASIT ; E’ K.O. AL 1°
ROUND!
INCONTRO DI RIVINCITA TRA IL NOSTRO CONNAZIONALE E “ASANY” , UNO DEI
PIU’ FORTI ATLETI DEL THEPPRASIT BOXING STADIUM DI PATTAYA.
DI: Roberto Fragale
Nell’ultimo mio viaggio in Thailandia avevo lasciato Cristian nel pieno
svolgimento della preparazione al suo prossimo match, un incontro-rivincita con
Asany (uno dei migliori atleti del Thepprasit nella sua categoria). L’incontro
passato (lo scorso luglio) era stato molto difficile e duro, con situazioni ed
episodi altalenanti sino alla fine. Il confronto aveva visto vincere Cristian ai
punti, dopo 5 riprese in cui era stato costretto a mostrare tutta la
“grandezza del suo cuore” (come dicono i thai). Era stato uno degli
incontri che lo aveva fatto risaltare agli occhi del promoter che poi gli
avrebbe proposto di combattere al mitico Lumpinee di BangKok con il successo che
conosciamo e che gli avrebbe valso l’invito di Mr. Son Chai al compleanno del
Re! Cristian conosceva il valore del suo avversario e ci teneva molto a non
sfigurare, inoltre una recente sconfitta in Oman (Arabia) un impegno che
aveva forse sottovalutato… aveva acceso in lui una gran voglia di
“riscatto”. Gli allenamenti giornalieri a cui lo sottoponeva Nu erano
veramente massacranti e più di una volta me ne ero andato dal Camp per mio
“sfinimento” ad osservarlo. Lo portava in auto a 10 km dal Camp e gli dava
appuntamento dopo 55 minuti per l’inizio della seduta. Questa cominciava con
la corda, salti sulla gomma, e sacco. Poi saliva sul ring per lavorare ai pao
calci e pugni, a seguire l’allenatore indossava un pao ed un guanto (parava e
colpiva) infine lavoro pugilistico ai “focus”… il tutto per almeno 8 round
da 4 minuti( per tipo) con uno di riposo! Poi iniziava il lavoro del clinch. Con
questo si andava a tempo e durava sempre più di un’ora, con i compagni sempre
freschi “a girare”. In ultimo… quando era abbastanza stanco, lo sparring
libero con i compagni del Camp “a girare” per un'altra oretta. Quando lo
vedevano oltremodo stanco gli consentivano di combattere solo di pugilato e
gomiti… senza l’uso delle gambe. Finalmente si scende dal ring… e si
comincia il lavoro di resistenza e consolidamento automatismi specifici con
serie di 500 colpi dx ed altrettanti sx al sacco. Prima i circolari bassi, poi i
medi, i diretti (tip) ed infine i colpi di ginocchia. Ultimate le serie al
sacco, solo le serie di addominali e di trazioni alla sbarra lo separano dalla
doccia ristoratrice che segna la fine delle 5 ore di allenamento! A tutti
quelli che leggendo la mole di lavoro a cui è sottoposto Cristian in
preparazione, potessero pensare che è impossibile farlo… risponderò che li
capisco, perché è la stessa cosa che mi sono sorpreso a pensare… mentre ne
prendevo nota osservandone lo svolgersi quotidiano, quando non venivo colto da
sfinimento (o compassione) e me ne andavo dandogli appuntamento al ristorante
dove di solito ceniamo. In effetti io per primo avevo cercato di far capire a
Cristian che forse, l’allenamento giornaliero era troppo duro e che con
questo, rischiava di non riuscire a ricostruire (supercompensazione) tutto
quello che distruggeva il giorno prima, andando così inesorabilmente, incontro
al sicuro “superallenamento”. Naturalmente
non certo per contestare il metodo con Nu, ma è stato sufficiente però per
fargli consultare un medico amico suo, che gli ha prescritto delle flebo di
amminoacidi (per aiutare e stimolare la rigenerazione dei tessuti muscolari).
Del resto… tutti quelli che sono venuti al Pedh Rung Rang Boxing Camp ad
allenarsi, sanno di che cosa stò parlando… della realtà delle cose, la
quotidianità degli allenamenti in un Camp tailandese! Ma torniamo al match
Cristian-Asany. Era molto atteso da tutti i boxer del Camp e non solo… anche
Asany (che Cristian mi aveva già presentato, avendolo incontrato una sera in
giro per Pattaya) lo attendeva con rispettosa voglia di riscatto. L’incontro
serale e fortuito mi ha sorpreso per l’atteggiamento di timoroso ed amichevole
rispetto da entrambe le parti… e più forte di me è stato il volerlo
paragonare nella mia mente, ad usuali abitudini comportamentali di noi, più
“evoluti” e civilizzati europei… Loro si sono lasciati facendosi
vicendevolmente gli auguri, per quel match che li avrebbe rivisti nuovamente di
fronte, orgogliosi e onorati l’un l’altro per questo! La serata era
organizzata da un finlandese: “JANNES ARI PROMOTIONS” (è possibile anche
per gli occidentali organizzare al Thepprasit, come più volte ho fatto sapere
per stimolare qualche coraggioso e intraprendente promoter italiano che
volesse allargare il suo giro, conoscenze, competenza e autorevolezza) e vedeva
molti incontri tra “farang” e thai proprio per catturare anche il pubblico
occidentale in vacanza nella turistica e fantastica Pattaya. L’incontro
di Cristian non era proprio il clou della serata ma appariva tra quelli più
interessanti da seguire, specialmente dagli appassionati scommettitori
tailandesi che non si sono lasciati sfuggire l’occasione per stimolarli
entrambi con promesse di ulteriore denaro in caso di una loro vincita. Il match
infatti appariva in coda alla serata proprio per l’interesse che suscitava
negli addetti ai lavori. Se mi sono soffermato molto sulla preparazione al
match… è solo perché su questo non c’è molto da dire in quanto è durato
pochissimi secondi! Dopo tutte le preparazioni spirituali-rituali negli
spogliatoi, con il “vecchietto” addetto a questa pratica (persona di fiducia
di Nu) e la Ram Muay eseguita (mentre fremeva l’attività degli scommettitori)
con grande partecipazione “concentrativa” da entrambe le parti… inizia il
confronto-rivincita. Partono calmi… un incrocio di tecniche e sono in clinch,
Asany si sbarazza di Cristian con una proiezione che lo fa cadere a terra… un
timido assaggio di Cristian prontamente stoppato da un tip dell’avversario e
poi l’evento. Asany è all’angolo e (più alto di Cristian) “mette il
passo” per entrare con una ginocchiata dalla distanza, Cristian mette un
gancio sx d’incontro che lo colpisce preciso al mento. Asany cade al tappeto,
l’arbitro prontamente inizia il conteggio, Cristian attende all’angolo la
ripresa dell’incontro ma Asany anziché rialzarsi inizia a muoversi
inconsultamente a terra… Interviene il medico di bordo ring a prestare le
prime importantissime cure… è ormai ko, dopo circa 15 secondi dall’inizio
del 1° round! Poche interminabili manciate di secondi e Asany sembra
riprendersi… l’arbitro assegna la vittoria a Cristian “Crischiai” Daghio
che per prima cosa corre a salutare rispettosamente l’avversario e poi al
proprio angolo per ringraziare il proprio team. (o gli spiriti benigni che lo
hanno assistito?) Verrebbe da pensare che allora gli allenamenti siano serviti a
qualcosa… ma forse Cristian non è di questo avviso… tanto lavoro fatto
sulla resistenza per pochi secondi di combattimento? Ma non possiamo che
augurargli molti cicli di allenamenti così duri, per altrettanti
combattimenti… così corti. Augurandogli però inoltre… lo stesso epilogo
fortunato per lui! Forse le cose potrebbero capovolgersi un giorno, mettersi
male… per questo deve continuare allenarsi così… dice NU! Spettatore-osservatore
di incontri così importanti a Pattaya… non poteva mancare uno dei “guru”
della Muay Thai: Mr Yodtong; il quale davanti ad una tazza di caffè
(vizio di Cristian oltremodo criticato dagli allenatori thai) ed in
compagnia di Nu, gli ha fatto i complimenti per l’incontro e rinnovato così i
sentimenti di stima reciproca tra i due Camp di Pattaya (Sityodtong e Pedh Rung
Rang) oltre che mostrare la propria disponibile umiltà e benevolenza verso
tutti coloro che amano veramente e senza secondi fini questa loro arte,
facendola ancora più grande con il loro esempio! Parole di stima e
soddisfazione per Cristian, anche dal promoter finlandese (organizzatore
della serata al Thepprasit) il quale gli ha chiesto la disponibilità per andare
a combattere in Finlandia! Un altro match importante quindi per Cristian, che
dovrebbe essere forse ora ancora più grato ad Asany, perché ogni volta che
combatte con lui gli si aprono nuove prospettive di successo nella Muay Thai.
Arrivano anche i soldi promessi dagli scommettitori e meno male… perché la
sua borsa è dimezzata! Anche lui come tutti gli atleti di quella serata, ha
accettato di donare la metà della borsa pattuita in beneficenza per
l’orfanotrofio di Pattaya, gestito e sovvenzionato dalla Chiesa Cattolica del
posto che come potrete facilmente arguire… non ha molte possibilità
economiche in Thailandia.
Non finiranno mai di stupirci… questi veri appassionati di Muay Thai… più
sono grandi e più sono umili e assennati… !
O
FORSE… E’ VERO IL CONTRARIO? |