Cristian
“Chrisciai” Daghio IL “NOTO”… IGNORATO!
Ammirato dai praticanti, ma
ignorato dai promoters e stampa specializzata italiana.
DI: Dott. Giulio Socci
Vi ricordate ancora, anni fa’… quando i primi olandesi
riuscivano ad avere una forma fisica ed un livello tecnico sufficientemente
tale, da combattere con i tailandesi in Thailandia? (pur a volte senza l’uso
dei gomiti) Quante pagine e pagine trovavamo (e ricercavamo) sulle riviste
specializzate… e quanto inchiostro vi veniva riversato per descriverne ed
esaltarne giustamente le gesta? Ancora adesso… con alcuni francesi, bielorussi
e stranieri in genere, che riescono a combattere sporadicamente al Lumpini di
BangKok o in altri stadi tailandesi, a volte persino con successo… le nostre
riviste seguono interessate (con nostra soddisfazione) la loro vita
sportiva! Da sempre tutti noi abbiamo accarezzato l’idea… il sogno giudicato
impossibile di vedere finalmente un italiano che potesse esserne all’altezza.
Quando Cristian ha cominciato ad accarezzare l’idea di poter essere forse lui,
quella persona… quando ha iniziato a pianificare la sua carriera… quando ha
cominciato a vincere… quando e’ arrivato a combattere al Lumpini di BangKok
con successo… quando e’ stato invitato da Son Chai a partecipare al torneo
di Muay Thai in occasione del compleanno del Re… quando i suoi incontri hanno
iniziato ad essere trasmessi dalla televisione tailandese… quando ha
cominciato ad avverare tutti i sogni che ogni appassionato praticante di Muay
Thai ha intimamente fatto insomma… si aspettava di riscuotere e suscitare
l’interesse degli organi di stampa specializzata nel suo Paese di origine….
Ma stranamente questo, per lui non accade… che succede allora?
Le
risposte e le ragioni possono essere tante… varie e variegate, con mille
sfaccettature ed accezioni… e non e’ detto che soltanto una, possa essere
quella giusta… come nessuna di queste… o forse… un po’ tutte, chissà!
Una ragione potrebbe essere che… non essendo sotto
contratto con nessun grande promoter italiano… o personaggio di spicco…
nessuno “spinga” perche’ le riviste si occupino di lui pubblicando gli
articoli che puntualmente gli vengono da noi trasmessi.
Un altro motivo… potrebbe essere che non essendo sicuri
della veridicita’ delle fonti… non vogliano rischiare di compromettersi.
L’unico spazio e strumento disponibile a raccontare e rendere pubbliche le sue
gesta ed imprese e’ stato il web! (megathai.it; artimarziali.org; il
guerriero.it) E’ vero che su internet sono visibili i suoi ko e
richiedendolo possono avere i filmati dei suoi incontri… ma forse… vedendosi
come concorrenti… non corre buon sangue tra loro? A parte il fatto che
secondo il mio modo di ragionare e pensare, credo siano due cose completamente
differenti e che ognuna possa ricavarsi o mantenere il suo spazio senza
danneggiare l’altra… ma anzi, se ben coordinate, potrebbero l’una
avvalorare e rivalutare, potenziare… l’altra, io credo che una visione
dell’intera faccenda in questi termini, sia davvero “miope” ed oltremodo
“limitata”… come credo limitate siano le menti di coloro che producono
questa ipotetica e impossibile diatriba!
Riguardo la veridicita’ delle fonti… non mi sembra che
per adesso abbiano mostrato di poterlo fare con tutti i propri articoli…
affidandosi per lo piu’ all’affidabilita’ della persona che glieli
invia… ma anche questi possono essere “fallibili” o di parte, a quanto
pare!
Per
cui credo, che la motivazione principale e scaturente tutte le altre… sia
proprio il fatto per il quale non ci sia nessun grande promoter italiano, che
abbia interesse nel promuoverlo nel suo paese. Ma come… direte voi… potrebbe
essere una buona motivazione proprio per contattarlo e metterlo sotto contratto!
Forse e’ Cristian stesso pero’… che non vuole sottomettersi a nessun
contratto-capestro in Italia che possa intralciare i suoi imprevedibili quanto
improvvisi impegni con i promoters tailandesi. Inoltre, alcune clausole
nei contratti con questi, ne limitano un poco la liberta’ operativa in altri
Paesi. Da tutto questo ragionamento forse, sorge un unico dubbio…: non lo si
promuove perche’ nessuno ha interesse personale nel farlo! Ma… le riviste…
non hanno interesse a promuovere un atleta conosciuto e ammirato dai praticanti
italiani per il fatto di aver concretizzato il grande sogno nascosto e
inconfessabile di tutti loro? Forse si… forse no! Non se ne capisce
trasparentemente il perche’… ma forse, c’e’ chi dice sia cosi’!
C’e’ chi si spiega per esempio questo incomprensibile enigma… con questo
complesso e articolato teorema:
Nessuno spinge la pubblicazione delle gesta di Cristian…
perche’ nessuno ne potrà mai vantare la paternita’ e quindi il merito…
(come se lui non ne avesse) nessun maestro italiano… nessuna federazione…
nessuna organizzazione o lobby di potere mediatico. Tutte queste persone ed
organizzazioni hanno propri atleti da promuovere, proprie strategie politiche da
percorrere ed altre idee mediatiche da “battere”, spingere e far
fruttare…. Forse altre idee della muay thai da far passare? Per cui forse non
solo, chi non ha interesse nel promuoverlo non lo promuove… ma potrebbe darsi
che non si limiti a questo… potrebbe forse spingersi fino a cercare e spingere
addirittura… per farlo boicottare dalle vie mediatiche editoriali piu’
autorevoli! Chissà!. Inoltre non appaiono molte persone nella massa…
“maestrucoli” o “atletucoli”… o “federazionucole” (non in senso
offensivo… ma per la conveniente piccolezza degli intenti campanilistici… se
ve ne fossero!) che abbiano interesse affinchè atleti e praticanti in genere,
da loro controllati ed istruiti… vadano in Thailandia a rendersi conto di
persona… di che cosa significhi praticare la muay thai nella terra originaria.
Forse troppe spiegazioni gli sarebbero richieste… troppo difficile adeguarsi
successivamente agli standard tailandesi di allenamento e intendimento forse? Non
sappiamo quale di queste motivazioni possa aver influito sul conseguente
ignoramento di Crischiai… forse nessuna… forse sono solo congetture… ma
rimane il fatto che finora nessuna rivista ha mostrato di essere interessata
alla sua pubblicizzazione e ne’ tantomeno alla sua sponsorizzazione (eccetto
Spinx magazine con un paio di articoli e Budo con un articolo sulle pagine grige).
Cristian ne e’ dispiaciuto… ma non troppo! Infatti sono
oramai moltissimi gli articoli che i quotidiani tailandesi hanno scritto su di
lui… ultimamente addirittura due pagine sul “Pattaya people” con foto ed
interviste. La televisone locale di Pattaya lo ha intervistato per gli
appassionati concittadini. Spesso appare sulle riviste specializzate tailandesi
con i propri matchs passati e futuri. Piu’ volte e’ stato trasmesso un suo
incontro sulla rete nazionale TV… a volte anche in diretta! E’ tuttora uno
dei piu’ forti atleti del Tepprasit boxing stadium di Pattaya… la gente lo
ferma per la strada facendogli i complimenti! I grandi maestri di muay thai lo
accolgono in visita al loro camp salutandolo per nome… i grandi campioni di
quei camp lo trattano come uno di loro… gli vanno incontro prima e dopo il
match per fargli gli auguri o i complimenti!
Gia’ espressamente invitato al torneo per compleanno del
RE dal noto promoter Son Chai… sembra che anche quest’anno fara’ parte
della compagine di guerrieri che si affronteranno per rendere onore al RE di
Thailandia e per augurargli ancora una volta: “lunga vita al RE!” .
Stranamente, anziche’ divenire una curiosita’ (se non proprio un eroe) nella
sua terra natale (dove non manca di far arrivare sue notizie tramite il web)…
e’ divenuto e sta’ divenendo sempre piu’ una particolarita’… proprio
in Thailandia. Strano… ma vero! E non sarebbe la prima volta che noi italiani
mostriamo di soffrire un po’ troppo di una certa “esterofilia” e di subire
forse, una non troppo fiducia nei nostri confronti, riversandola e proiettandola
poi, sui connazionali all’estero.
Questa
non vuole essere una polemica con chicchessia… ma resta il fatto che
“fotografa” realmente e fedelmente uno stato di fatto, di cui tutti possiamo
prendere visione e sincerarcene di persona. Vuole inoltre essere un supporto
emozionale per chi dice di non soffrirne troppo… ma gia’ da questo si
potrebbe facilmente dedurne che l’amarezza c’e… e potrebbe arrivare
persino a demotivarlo, forse.
Ecco quello che si propone di fare questo mio
scritto:
far capire a Cristian che i suoi connazionali appassionati
di muay thai non lo hanno dimenticato… non lo hanno abbandonato… e
continueranno a cercare nel web le notizie che lo riguardano!
FORZA CRISCHIAI… SIAMO TUTTI CON TE!
Dott. Giulio Socci
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