5° WORLD
CHAMPIONSHIPS MUAY THAI
BANGKOK 2001
di:Roberto
Fragale ;(international referee)
Possiamo
dire che anche questa volta i tailandesi hanno fatto le cose per bene... il loro
5° campionato del mondo di muay thai I.A.M.T.F. è stato un capolavoro... come
i primi quattro del resto! Rappresentanti
Ministeriali ed Hostess attendevano in aeroporto le
54 delegazioni nazionali partecipanti... ghirlande di fiori in
omaggio.... baci ... foto di rito e
trasferimento in pullman nello splendido SOL TWIN TOWER HOTEL
nel centro di Bang kok. Dotato di ogni comfort, piscina, idromassaggio
collettivo, massaggi , palestra
privata attrezzata come da noi la meglio
specializzata nel fitness, 8 ristoranti per degustare le specialità da tutto il
mondo, sale giochi,piano bar, discoteca, night, parrucchiere,una infinità di
negozi e quant’altro qualsiasi tipologia di cliente possa desiderare
avere ...vedere... o fare...! Eh si...
perchè qui i campionati durano ben 13 giorni... occorre tempo per fare le cose
per bene... ed i thai non volevano certo sfigurare dati i risultati delle
precedenti edizioni.Niente è lasciato al caso.. a partire dal corso arbitrale,
iniziato il mattino del 5 marzo (6 giorni prima dell’inizio delle
competizioni) con 5 km di corsa da fare entro un tempo limite....
e come prova di ammissione! I thai tengono molto in considerazione la
classe arbitrale, gratificano i buoni ma.... non vogliono inetti ed imboscati
tra le loro fila, avendo ben chiara l’importanza della qualità di questi
per la buona riuscita delle competizioni.Due seminari al giorno, mattino
e sera, per rendere capaci gli appassionati
volenterosi e scoraggiare gli avventurieri in cerca di autorevoli diplomi
da mostrare al ritorno.
Inoltre
quest’anno il Ministero della Cultura Tailandese (che patrocinia da sempre il
campionato) aveva approntato una serie di corsi intensivi in lingua inglese,
volti a far conoscere la loro cultura, scevra da inquinamenti dovuti al
”business” di improvvisati
insegnanti, che hanno tenuto impegnati gli accompagnatori, affascinandoli in
molteplici attività istruttive per tutti i gusti:
- Thai
Cultural Dimension
- Thai
Buddhism
- The
Thai Language
- Autentic
Thai Cusine
- Foot
Massage
- Autentic
Thai Traditional massage : Nuad Thai
- Thai
Traditional Music
- Thai
classical Dance
- Muay
Thai
- Krabi Krabong (arte marziale
tradizionale con l’uso delle spade e del bastone)
- Takraw (palla a volo giocata
con i piedi, con una palla di vimini intrecciato- uno
sport nazionale per i thai!)
Anche
se,naturalmente, la città non manca di offrire ogni genere di svago,
divertimento ed esperienza .........
Bang
kok non manca di stupirmi ogni volta che ci torno.... una specie di megalopoli
con più di 10 milioni di abitanti che hanno fatto in poco più di un decennio,
un salto sociale di qualche secolo.... Dove convivono figure diverse e
contraddittorie come il consulente finanziario e “l’omino” che trasporta
le ceste delle uova sode, appese sul
classico bastone in equilibrio sulla spalla, nella speranza di ricavare di che
vivere in quel giorno.... Anche stavolta ho potuto notare cambiamenti
stravolgenti nella società thai in cose mai viste prima: cartelloni grandi come
palazzi che invitavano ad investire nella borsa (ultimamente, dopo un crollo di
questa, si sono visti ragguardevoli guadagni economici in tutti i settori, quasi
+50% in poco più di 2 anni!) e sempre più spesso prezzi fissi con cartelli
indicatori.... addirittura:199 baht, 99 baht, finanche...:un pezzo 35 baht e tre
pezzi 100 baht... inaudito per loro...! Chi c’è stato potrà capire da
questo, lo stravolgimento psicologico avvenuto nella mente di quei commercianti
che sembravano divertirsi gioiosi, a contrattare sul prezzo di qualsiasi
cosa.... La conclusione dei lavori delle superstrade ed autostrade sopraelevate
e quelli della metropolitana aerea, che serpenteggiano tra i grattacieli a più
di dieci metri di altezza e che, come dicono, faranno pensare a questa metropoli
come “la città sui due livelli”, hanno tolto molto “caos” dal traffico
urbano ormai diventato improponibile e tuttavia ancora in crescita
inarrestabile. I taxi ...che usano metodicamente il tassametro (prima... da
contrattare!) sono divenuti più economici dei famosi “Tuc-Tuc”... anche se
un giro su di essi è quasi d’obbligo per la loro particolarità... Ma di
sicuro il mezzo più veloce per i piccoli spostamenti, sono le motociclette con
i loro “drivers” che, se hai “fegato”, ti portano in un attimo da un
capo all’altro della città! Ma a parte queste curiosità prettamente
turistiche, ma che ci danno una fotografia del momento vissuto dalla società
thai, la novità principale di questo campionato... che si riallaccia a quanto
prima detto, è sostanzialmente una: le donne! Inaspettatamente , per la loro
cultura, i thai hanno allargato il
loro campionato anche alla categoria femminile.... e quindi, di conseguenza,
anche il settore arbitrale..... e non solo per fare arbitrare incontri
femminili.... ma usandole indifferentemente anche per quelli maschili, sia nelle
eliminatorie che finali. Ovviamente, come da repertorio....
solo per le migliori e solo se capaci... ma dopo una dura selezione nei
seminari, quelle autorizzate si sono mostrate all’altezza dei maschi più
esperti, in alcuni casi addirittura superiori! Non si sono neppure voluti
risparmiare la scontata elezione di “Miss Muay Thai” scegliendola tra le
atlete partecipanti... Andata ad una australiana con uno “stacco di gambe”
veramente notevole e per cui i thailandesi mostravano di andare pazzi...
Il
livello tecnico dei campionati I.A.M.T.F. è molto alto e non c’è spazio per
avventure fortunate.... Ormai i paesi che si iscrivono, specialmente quelli
dell’est, combattono onorevolmente e ad armi pari contro i thailandesi più
esperti e le finali delle varie categorie hanno visto l’egemonia di questi
paesi, Russia e Bielorussia in testa.... insieme
ovviamente alla Thailandia!
Anche
l’Italia partecipava con tre atleti, accompagnati da Marco
Decesaris, ma che niente hanno potuto in un ambiente dominato da
“professionisti del dilettantismo”, come ormai è diventato quello della
I.A.M.T.F.
Nei
75 kg. Lorenzo Borgomeo ( Flaminia 7)... il romano, dopo aver passato il turno
contro uno sprovveduto sloveno, era costretto a cedere il passo al croato di
categoria, il quale si classificherà al terzo posto, inchinandosi al forte
bielorusso Shakuta... vincitore di categoria. Nei 67 kg. Maurilio Usai
(Usai gym)... incontrava al primo turno il bielorusso Vasily Shish (che
arriverà alla finale, perdendola di un soffio, con il russo Putilin) il
bielorussio mette fine al sogno del siciliano con una gomitata che lo manda al
tappeto per il conteggio finale, ma fortunatamente senza nessuna conseguenza
fisica. Nei 60 kg. Giuseppe D’Alessio (Scuola Fragale)... è opposto al
cecoslovacco Miroslav Safra (che vincerà la finale con il thailandese Suparn
Nachai, laureandosi “campione del mondo”) Il pisano attacca da subito
riuscendo persino ad aggiudicarsi la prima ripresa... nella seconda però,
ostinandosi a cercare il clinch, spreca molte occasioni riportandosi in parità...
nella terza ripresa è molto bravo e generoso, ma a corto di “benzina”
riesce solo a finire in piedi contro
un avversario che voleva “chiudere” in tutti i modi e avendone tutti i
requisiti !
Per
il resto, oltre alla classifica finale dei risultati, c’è da dire che molti
paesi europei registrano un notevole miglioramento tecnico e “condizionale”,
a parte la Russia, e Bielorussia,
che già conoscevamo come “potenze”nel settore, si notano migliorie
“sostanziali” nelle scuole di:Rep. Ceca,
Germania, Australia, Israele, U.S.A. e Croazia.Dalla parte opposta, con
un notevole calo, nazioni da sempre ai vertici come: Marocco, Olanda, Finlandia
e Ukraina. A parte questi notevoli ed eclatanti cambiamenti dovuti, non si sa
bene , se ad un loro effettivo calo o alla crescita sproporzionata degli altri,
i rimanenti paesi registrano una sostanziale battuta d’arresto, tra cui ahimè...
anche l’Italia. Ad una mia più approfondita indagine scopriamo che nei paesi
più forti si disputano periodicamente durante l’anno, vari tornei nazionali
come preselezioni e selezioni a quelli internazionali, e che da qualche tempo
hanno preso il via tornei, oltre che per gli juniores, per i giovanissimi, allo
scopo di formare le squadre future. Certi che la differenza risieda
nell’abitudine e specializzazione del combattimento “a torneo”, per molti
aspetti diverso da quello professionistico, sia per numero dei rounds, che per
la durata e scelte tecniche, tattiche e strategiche.Una visione più ampia e
globale dell’impegno fisico e con il calcolo dei rischi dovuti anche ad
infortuni nei vari combattimenti che si svolgono prima della finale. Non a caso
molte delle semi finali e finali, sono state vinte per: “walk over”
(l’atleta non si presenta perchè infortunato e non è in grado di
combattere!) Sembra che però anche da noi si stia correndo ai ripari.... da
quest’anno in F.I.K.e D.A. hanno preso il via tornei nazionali sia di thai
boxing che di muay thay (la differenza stà nell’uso dei gomiti e del corpetto
protettivo nella Muay Thai, che anche se non sembrerebbe, fanno divergere le
strategie tecniche migliori e le tattiche del combattimento)
che speriamo inizino a formare atleti più specializzati in
questa tipologia di gara così dura e specifica ,da riservare brutte
sorprese anche al professionista più esperto ma limitato alla sua
specializzazione, come più volte abbiamo avuto occasione di verificare a nostre
spese... Riguardo all’inarrivabilità dell’organizzazione e della
cultura ospitale tailandese...
c’è da aggiungere che grazie al patrocinio governativo sono sicuramente gli
unici a poter offrire dei party di benvenuto e di addio così sontuosi , ricchi
e fantasiosi, con colori, balletti tradizionali ,spettacoli vari, con il
coinvolgimento e l’uso di talmente tanto personale e materiale, costumi,
statue di ghiaccio, sculture e composizioni di frutta e cibi vari .... da far
pensare ad un sogno! Come è dovuto sembrare agli ufficiali di gara ed ai
rappresentanti nazionali, il party a loro riservato, organizzato su di un grande
battello fluviale con cena e spettacoli a bordo, nella fantastica cornice dei
“watt” (tempi buddisti) ed enormi monumenti del Budda scolpiti nelle
altissime rocce delle montagne lungo il
fiume, illuminati e risplendenti per i milioni di piccole sfoglie d’oro con
cui sono totalmente ricoperti!
Facendo
si che in ultimo, per gli intervenuti, non sia stata solo una esperienza ed un
viaggio nella Muay Thai, ma anche e sopratutto nella “cultura” thailandese,
insegnandoci, a ragione, che le due cose non hanno possibilità di scissione, ma
fanno parte di una unica e più corretta visione “globale”, della loro arte
e cultura... finanche, oserei dire, del loro modo di intendere la
“Vita”...quella con la
“V”maiuscola e riferita non solo all’uomo come specie, ma come parte
integrante dell’universo tutto!
Per
quanto altro possiate voler sapere sull’evento si può consultare il sito
internet: http://www.kombatklub.com
Dove, oltre a poter leggere ulteriori informazioni, su
questo e su altri eventi, è possibile visionare anche immagini del campionato o
acquistare video delle finali o di tutte le varie fasi...
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