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2° giorno di gara:

LIGHT CONTACT ; LOW KICK LIGHT; SUBMISSION WRESTLING

Di: Franco Piccirilli

N.D.R. ringraziamo lo studio fotografico www.fotoantonucci.com per le foto inviateci con intento di disinteressata collaborazione con le nostre riviste e per una migliore resa nell’esposizione dei fatti.

Venerdì 24 novembre 2006

Campionati del mondo di:

continuos fighting (light contact) Low kick light

e submission wrestling

    

Oggi era la volta di alcune altre specialità, quali il light contact, la kick light e la submission wrestilng.

    

Particolarità della giornata era appunto la submissione wrestling, presieduta per l’occasione da Emiliano Lanci della Kombat League, la quale ha aderito anch’essa a questi campionati mondiali open, organizzando egregiamente il settore di questa specialità.

    

Venivano quindi disputati gli incontri eliminatori di questa disciplina, sotto gli attenti e vigili occhi di Emiliano Lanci, affinchè tutto venisse svolto nel migliore dei modi, in maniera ordinata e soprattutto spettacolare.

     

Infatti in prossimità dell’area di questo quadrato, si erano radunati diversi spettatori, non solo atleti, ma anche pubblico che voleva vedere  da vicino questa specialità, testimoniando forse, anche per la novità, l’interesse per questa giovane disciplina.

    

Grazie al lavoro di personaggi che sicuramente senza far troppo parlare di se, se non per il professionale lavoro che fanno, hanno saputo creare il giusto interesse intorno a questa disciplina, ma anche l’interesse per la persona che al di là della federazione di appartenenza, ha mostrato di avere un buon seguito tra gli atleti di questa specialità, riconoscendogli quello che credo sia il giusto valore per il lavoro svolto e che svolge per come appare…

    

Negli altri tre quadrati, in concomitanza con la submission wrestling, venivano intanto disputati gli incontri per il light contact e la kick light.

    

Anche in questo caso la disponibilità di un elevato numero di giudici, consentiva un corretto svolgimento dei vari incontri. Erano particolarmente numerosi infatti, anche  gli iscritti alle diverse categorie per il light contact e la kick light.

    

Si alternavano così incontri femminili e maschili nella varie categorie di peso previste, dando vita ad un continuo susseguirsi di confronti, sotto l’attento e vigile occhio del giudice centrale, affinché l’incontro non degenerasse (come spesso si vede accadere) nel contatto pieno.

    

Infatti, ho notato che giustamente in queste specialità, veniva premiata soprattutto la tecnica con la quale l’atleta portava quel colpo e combinazioni di colpi.

    

Pochi gli infortuni occorsi agli atleti e tutti di lieve entità, per cui l’intervento tempestivo di uno dei due medici presenti all’interno del palazzetto aveva prontamente risolto, dando sicurezza ai coaches e agli atleti stessi, che si sentivano certamente adeguatamente tutelati anche da questo punto di vista.

    

Ma anche dai componenti ai tavoli delle varie giurie di quadrato, che erano impegnate a registrare precisamente le decisioni espresse dalla terna arbitrale.

    

Nel frattempo terminavano gli incontri di submission wrestling e subito veniva organizzato un podio sul quadrato per le premiazioni.

    

Per questa disciplina infatti, subito dopo le eliminatorie, erano state disputate anche le finali.

    

Forse la novità di questa specialità non aveva consentito di avere un numero di iscrizioni come per le altre discipline di più vecchia tradizione, ma aveva forse ricevuto una più attenta curiosità ed approvazione, da parte del pubblico presente.


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