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RIORGANIZZATO IMMEDIATAMENTE IL SETTORE DELLA SUBMISSION WRESTLING IN FIKB, DOPO LA FUORIUSCITA DI EMILIANO LANCI, CON LA PROVVIDENZIALE E RINVIGORENTE ENTRATA DEL GRANDE DAVIDE FERRETTI, SI PROCEDE ADESSO DA DOVE SI ERA INTERROTTO PRECEDENTEMENTE IL LAVORO… LA MIGLIORE DEFINIZIONE DEL SETTORE ARBITRALE. SETTORE IMPORTANTISSIMO E NEVRALGICO QUESTO, PER OGNI DISCIPLINA SPORTIVA COMPETITIVA. ALFREDO D’OLIMPIO CI INVIA IL RESOCONTO DI UNO DI QUESTI MEETING ARBITRALI, SVOLTOSI RECENTEMENTE A LIVORNO.

Aggiornamento Arbitri a Livorno

Di: Alfredo D’Olimpio

Come sempre leggiamo, le nuove discipline emergenti del Ju Jitsu Grappling, Wrestling, Lottatterra, Free Fight, Valetudo  ecc. stanno riscuotendo un lusinghiero successo e seguito. Ma la prima cosa che forse dovremmo fare, per evitare che questi primi successi possano in qualche modo venire vanificati, ridotti o contenuti, sarebbe forse quello di dotarle di un ben preciso regolamento arbitrale di gara. Come spesso abbiamo potuto osservare infati, la cosa è alquanto lacunosa in tutti gli ambienti e proprio per evitare che questo possa danneggiare le nostre amate discipline da combattimento, credo dovremmo agire per dotarle di regole certe e chiare. A tal proposito infatti e nel contesto di una serie di appuntamenti già programmati in tal senso…  Domenica mattina, 29 Gennaio, ci siamo trovati presso la Palestra Akiyama di Livorno, ospiti di Patrizio Rizzoli per aggiornarci e chiarire dei punti nevralgici del regolamento arbitrale nella Shoot Boxe e del Jiu Jitsu Grappling.

Alla riunione erano presenti diversi tecnici, anche se molti altri sono stati purtroppo bloccati dal tempo implacabile del periodo (nevicate in centro Italia) e non sono riusciti a partecipare. La cosa che mi ha fatto immensamente piacere però, è vedere dei giovani di soli 22-25 anni che erano lì per iniziare un corso di formazione per magari un giorno, diventare arbitri di queste discipline. Questo ci fa capire forse, come oggi i giovani cominciano a comprendere l’importanza di questo ruolo, l’importanza di un personaggio senza il quale non sarebbe possibile fare gare competitive. Non si può infatti creare un regolamento (sia pur perfetto) e poi fare gare, se prima non si preparano gli arbitri”competenti” e soprattutto gli allenatori, che a loro volta istruiscono gli atleti, in modo che le gare si possano svolgere senza incomprensioni di sorta. Ritengo infatti che siano proprio questi, i prerequisiti basilari per dotarci in seguito di una adeguata attività competitiva, che possa consentirci di crescere adeguatamente e attraverso una auspicata pianificazione nella realizzazione del nostro intero progetto.

Durante la riunione tecnica e pratica, si sono potute così analizzare tutte le parti del regolamento una per una e si è potuto vedere all’atto pratico, grazie all’aiuto di due atleti di Patrizio Rizzoli (nella cui palestra si svolgeva il corso) attuando e proponendo, alcune di quelle che ritenevamo essere delle migliorie o proponendo di  modificare quelle che ritenevamo potevano creare disagi, cercando di dare quindi la possibilità all’atleta di lavorare il più possibile senza danneggiare la spettacolarità dell’arte. Il tutto facendo anche attenzione al pensiero ed esigenze del pubblico eventuale, che si trova di fronte a questi eventi. Bisognerebbe infatti anche comprendere, che una cosa molto importante e di cui dovremmo sempre tener conto, è proprio il pubblico. Questo in genere, abbiamo notato che è spesso costituito da coloro che sono al di fuori dal nostro “ambiente” ed affascinati da questo sport, magari meditano di avvicinarvisi. Bisogna quindi essere in grado di dar loro, tramite le buone organizzazioni di gare, un imput in più per praticare, quindi dar loro la possibilità di vedere due atleti che combattono, dove ci sia del movimento e non troppe fasi statiche. Come ritengo si sia visto in qualche competizione, dove una volta atterrato l’avversario lo si teneva fermo anche per diversi minuti, andando questo a mio avviso, a discapito della spettacolarità e dell’arte di per se. Sarebbe auspicabile quindi, che il pubblico veda qualcosa di bello si, ma anche di facilmente comprensibile e di movimentato, evitando che si annoi vedendo due atleti attaccati per diversi minuti e senza portare alcun colpo. Diciamoci la verità, io credo di aver notato spesso… che anche noi del settore, talvolta ci annoiamo! Figuriamoci quindi uno spettatore comune che non può apprezzare leve, prese, immobilizzazioni ecc. Adesso il compito prefissatoci con tutti gli altri operatori del settore, è di perfezionare su carta il regolamento e continuare con la formazione arbitrale.

In questo contesto abbiamo altresì optato, che le competizioni a torneo denominate da me “LE DOLIMPIADI”  inizieranno il 05 Marzo, questo per dare tempo agli arbitri ed allenatori di assimilare il regolamento, di redarlo su carta e su internet, per la sua completa e capillare diffusione e recepimento, in modo tale da poterlo far pervenire a tutti. Inoltre e soprattutto, anche per dare il tempo necessario al nostro neo arrivato responsabile della Submission: Davide Ferretti, di organizzare anche il suo forte gruppo, così da poter iniziare meglio e tutti assieme, questa collaborazione annunciata. A tal proposito voglio dare il benvenuto in prima persona ed a nome di tutti gli operatori a questo grande personaggio che ci ha voluto onorare con la sua presenza e collaborazione.

Un ringraziamento infine a tutti i tecnici che stanno lavorando con noi per crescere INSIEME e che hanno mandato E-Mail di iscrizione al torneo per questa domenica… opportunamente e tempestivamente già avvisati, li riaspettiamo  tutti a Marzo..

Grazie  ancora per la loro pronta adesione.

   

Come si conviene poi per ogni riunione lavorativa che si rispetti tra persone provenienti da diverse regioni, non potevamo esimerci di organizzare e partecipare al pranzo conviviale tra tutti i partecipanti di questo meeting arbitrale. Come sempre, sono proprio anche queste apparentemente futili e ludiche occasioni, che aiutano a formare quello spirito di corpo e sensazione di appartenenza e coesione tra tutti gli intervenuti, tanto prezioso per un lavoro che trovi il massimo impegno personale in ognuno di noi. E’proprio qua che tra una battuta e l’altra, nascono spesso le idee da realizzare poi, nelle più “seriose” e seguenti riunioni tecniche.


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