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VI AVEVAMO GIA’ INFORMATO SULLE NOSTRE PAGINE ELETTRONICHE DI QUESTA GRANDE SERATA PROFESSIONISTICA CHE SI SAREBBE TENUTA AD ANZIO, PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA “SPINX TEAM ROMA” DEL M° GIORGIO PERRECA. RICEVIAMO ADESSO LA RECENSIONE COMPLETA DEGLI INCONTRI CLOU PRESENTATI SULLA LOCANDINA, GIA’ PUBBLICATA A SUO TEMPO NELLA SEZIONE EVENTI.CHAMPION’S SPHINX NIGHTDi: Paolo ColantoniANZIO, 18 AGOSTO 2006 Come lo scorso anno a Nettuno, anche in quest’ultima edizione il plurititolato già 13 volte campione del mondo Giorgio Perreca, ha organizzato sul litorale romano una pregevole riunione “sotto le stelle” degli sport da ring. Grazie soprattutto al contributo economico da parte di EVERLAST-SPHINX, la manifestazione si è potuta svolgere interamente ad ingresso gratuito. Ad Anzio, in piazza della Repubblica, tutto è stato preparato nei minimi dettagli. Il ring montato sotto un imperioso impianto di luci, fumogeni e musica, preparava il pubblico, ma solo minimamente a quello che sarebbe stato lo spettacolo vero dei combattimenti di lì a seguire. Speaker della manifestazione l’ormai celebre Luigi Galdiero, che chiamava sul ring gli atleti scandendo il curriculum di ognuno di loro. Il tutto abbellito dalle due splendide ring girls, partecipanti al concorso Miss Motorissima 2006. Iniziava così il galà in perfetto orario e sotto gli occhi di circa 2000 persone, accorse da Roma e dintorni, per acclamare i loro beniamini. Notevole presenza anche, di molti vacanzieri che si sono trovati per caso ad assistere ad una prestigiosa serata, ripresa oltretutto da Rai Sport International e da Sky. Dopo alcuni incontri d’esibizione di full e kick, per mostrare quindi a quei pochi inesperti le differenze tra le due specialità, inizia il 1° match “vero”. FULL CONTACT: CAMPIONATO ITALIANO WAKOpro KG. 66,800ANDREA COLANTONI V/s MASSIMO CORDARO(SPHINX TEAM) (K.B.I.)
Andrea Colantoni, 27 anni, nipote di Giorgio Perreca, già vice campione d’Italia dilettanti a Monza 2006 (verdetto tra l’altro molto discusso tra gli addetti ai lavori) se la doveva vedere con un veterano del ring, molto più grande ed esperto di lui. Massimo Cordaro infatti, (già detentore del titolo) ha 43 anni, ed ha già combattuto più di 50 matches nella sua lunga carriera agonistica. È un combattente duro, il cosiddetto picchiatore. Il match si scalda subito, già dal 1° gong si denota la differenza di stile, Andrea dotato di lunghe leve e di una rapidità di esecuzione notevole riesce a tenersi a dovuta distanza dal pericoloso Massimo, e a colpirlo per poi mandarlo a vuoto. Ottimamente impostato il match da parte di Andrea Colantoni, che grazie alle sue pregevoli tecniche di calcio riesce a portarsi in notevole vantaggio già al 5° round. Negli ultimi 2 rounds l’esperienza di Massimo Cordaro comunque gli permette di recuperare leggermente dei punti ma non certamente di capovolgere l’ovvio risultato. Il verdetto unanime vede giustamente Andrea Colantoni proclamato il nuovo campione d’Italia professionisti, ma onore al coraggio e alla passione per questo sport a Massimo Cordaro, esempio di longevità e di sportività. LOW KICK BOXING: TITOLO INTERCONTINENTALE WAKOpro KG. 88,800LUCCI UMBERTO V/s DAN STOCKOVIC(SPHINX TEAM) (RAM MUAY TEAM)
Umberto Lucci è atleta esperto, tecnico, nazionale wako. Lo scorso anno si è classificato 3° ai mondiali di Agadir (Marocco). Migliorato molto pugilisticamente da quando lo prepara il maestro Giorgio Perreca. Umberto è stato per anni sotto la guida del maestro Paolo Rossini (Yama Team) per poi approdare alla famosa Sphinx Team di Roma. Dan Stockovic, giovane atleta rumeno allenato dal maestro Alessandro Merlotti, è un atleta coriaceo forte fisicamente ma atleticamente si è forse dimostrato meno preparato. Il match inizia con le classiche bordate dei low kicks di Umberto Lucci, assorbite sempre da Stockovic, ma mai bloccate. Alla fine del 1° round, Lucci torna all’angolo dolorante al braccio sinistro, accusando forte dolore al bicipide sx (riscontrata poi una lesione del tendine!!!) ma riprende ugualmente il match cercando di stringere i tempi. Cambia guardia, finta con il sinistro che gli duole, lavora con il braccio destro, colpisce con forti low kicks interno coscia e Stockovic viene contato per la prima volta, passivo, sotto i colpi incessanti di Lucci. 2° round come il precedente, è Lucci a comandare l’incontro, Stockovic risponde di low kicks, ma sono solo colpi isolati, si ostina a clinciare il suo avversario forse per recuperare fiato. 3° round. Lucci alza il ritmo, combina bene di calcio e di pugno, riesce pure a colpire di high kick sinistro Stockovic, che è sempre più stanco e affaticato. Finisce il 3° round e Stochovic non ha più energie, va al suo angolo e giustamente consigliato dai suoi coaches, si ritira, e il suo 1° match internazionale finisce così. Siamo sicuri però, che sentiremo parlare ancora di questo ragazzo poiché la grinta non gli manca e i suoi maestri sapranno come guidarlo e prepararlo adeguatamente. Grande gioia da parte di Lucci e del suo team, che vede finalmente coronare la sua carriera con un titolo prestigioso che lo proietta in quel che più gli spetta e gli compete. FULL CONTACT: CAMPIONATO EUROPEO PROFESSIONISTI KG. 81,600ALESSANDRO SPINELLI V/s SERGEI DEMCHENKO(SPHINX TEAM) (KBI)
Il detentore, l’ucraino Demchenko vinse la cintura due anni fa e da allora solo due difese vittoriose, poi il passaggio al professionismo nel pugilato nel team dei Buccioni. Possiede un curriculum impressionante: più di cento incontri disputati tra full e boxe la maggior parte vinti per K.O.!!! Lo sfidante combatte in casa, l’anziate Alessandro Spinelli Giordano, campione d’Italia professionisti in due categorie 78,100/81,600, atleta nazionale dal 1999 è un tecnico puro, ottime gambe e buon pugile dilettante, già allievo del maestro Onori della pugilistica nettunese, ora Sphinx Team. Allievo del maestro Perreca per il full da 10 anni ormai. Giorgio se l’è praticamente cresciuto come fosse un fratello. Amico e socio nello Sphinx di Roma e titolare della Sphinx di Anzio, Alessandro è atleta di punta del full contact nazionale. I due contendenti si erano già affrontati nel full contact alcuni anni fa nei dilettanti, e in 3 rounds la spuntò Spinelli ai punti. Molto è cambiato da allora, ma non la voglia di prevalere l’uno sull’altro. Lo si capisce subito, dal 1° ROUND, nel quale Sergej pressa incessantemente il suo avversario che però sposta, schiva, e si muove danzando sul ring in una tattica che si preannuncia perfetta. Ci prova Sergej, soprattutto di destro al corpo, cerca di colpire il fegato che Alessandro copre costantemente. Quest’ultimo calcia molto per tenere la distanza sul suo forte avversario. Sergei prova a calciare ma è prevedibile, lento. Allora capisce di avere più probabilità con il corpo a corpo e riprende a caricare a testa bassa. 2°-3°-4°-5° ROUND sulla falsariga del 1°, il confronto è equilibrato, troppo per riuscire a detronizzare un campione così determinato e pressante. Ma Alessandro ci prova sempre e comunque, lo spazza e in molte in occasioni e l’ucraino si ritrova tra le corde, da solo, e Spinelli ora non si fa più chiudere. Demchenko comincia a sbuffare indispettito dalla tattica di Spinelli contraria a quella immaginata da lui e che avrebbe adottato qualsiasi altro sfidante.. Invece Spinelli non attacca, finta, manda a vuoto il suo avversario, punge con il jab, con il circolare sinistro, con il frontale destro e poi via a danzare intorno a lui. 8° ROUND – Demchenko è stanco, sfinito da un lavoro faticoso e che non ha dato frutti, viene richiamato dall’arbitro per la prima volta, poiché nel round precedente ha calciato solamente quattro volte delle sei minime previste dal regolamento. Alessandro prende coraggio, attacca lui ora ed è tutto più facile, va a bersaglio anche di diretto destro, con calcio ad ascia lo accarezza in viso e colpisce ancora di sinistro e ora con più precisione. 9° ROUND. Come nel precedente Sergej si abbandona a tentativi sporadici ed isolati di diretto destro o montante al fegato, ma nulla più. Alessandro si carica, il pubblico lo incita, lo stimola a fare di più e lui fa più di quello che si può fare normalmente al 9° round. Ha energie da vendere, seppur stanco la voglia di vincere supera la stanchezza e il dolore dei colpi ricevuti ai fianchi. 10° ED ULTIMO ROUND. Prima dell’inizio l’arbitro penalizza di un punto il detentore poiché praticamente non riesce più a calciare. È la ripresa più bella, indimenticabile per Alessandro, che cambia guardia, incrocia Sergej con il gancio sinistro colpendolo e facendolo vacillare, assumendosi pure i suoi rischi, ma nulla lo può più fermare. Nemmeno i consigli dall’angolo del maestro insieme a Fabio Perreca e Daniele Malori che lo vorrebbero più guardingo. Tutto può accadere contro un campione come Demcenko fino all’ultimo istante e loro lo sanno…ma non c’è più tempo. Finisce l’incontro e Alessandro è stremato, almeno quanto è deluso della propria prestazione Sergej.
Il presentatore scandisce il verdetto unanime: 98-92/98-96/98-95 Alessandro Spinelli è il nuovo CAMPIONE D’EUROPA e lui alza la cintura al cielo, piangendo. Stasera sul cielo di Anzio brilla solo una grande, grandissima stella!!! |