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ANCORA IL NOSTRO COLLABORATORE FRANCO PICCIRILLI, CHE CI RACCONTA A SUO MODO QUELLO CHE E’ STATO IL VIAGGIO DI SPOSTAMENTO ED IL LAVORO PURAMENTE TECNICO DELLO STAFF REDAZIONALE. SEMBRA CHE L’IRONIA ED IL DIVERTIMENTO NON GLI SIANO CERTO MANCATE… MA L’IMPORTANTE E’ CHE ALLA FINE… IL LAVORO RISULTI BEN FATTO… E TANTO E’ INFATTI!L’allegra Redazione de ilguerriero.itDi: Franco PiccirilliCome vi abbiamo raccontato precedentemente, Sabato 07 ottobre eravamo stati invitati alla conferenza stampa che si è tenuta al Comune di Viareggio alla presenza dell’Assessore Antonio Nicoletti.
Domenica 15 ottobre eravamo nuovamente a Viareggio per il 1° Memorial Edilio Fruzza, manifestazione mista organizzata da Eduardo D’Onofrio e Claudio Melappioni, con matches di Pugilato e Muay Thai. Questa volta e per l’occasione, la Redazione ha inviato oltre a me, anche Michele Baschieri, per poter fare ancora meglio quello che sembra ci dicono che sappiamo già fare bene. E… il Fragale? Non preoccupatevi, c’è anche lui, ma sarà impegnato per la gestione arbitrale e tecnica, essendone il responsabile e Commissario di Runione per la serata. Ci troviamo, come di consueto, in Redazione e giusto appunto il tempo per lasciare le nostre auto e salire tutti in una e puntare il muso verso… Viareggio.
Durante il viaggio abbiamo fatto il “check in” del materiale e strumenti che dovevamo aver portato dietro, così… forse per avvantaggiarci, nel caso avessimo dimenticato qualcosa… quasi inutile, visto che tanto eravamo già in viaggio. Non ci crederete, ma ripassando nuovamente nei pressi di Marina di Vecchiano, ho sentito ancora quella solita strana e piacevole attrazione che una settimana prima per poco, non mi faceva sbagliare strada. Come se l’odore di “quel mare” mi invitasse a cambiare rotta e probabilmente l’avrei fatto, se non fosse stato per Fragale e Baschieri che continuavano a parlare nelle mie orecchie e così mi sono distratto dal mio sogno, per tornare nella realtà della strada che stavo percorrendo…
Come solitamente accade, anche in questa occasione eravamo in controcorrente: infatti la corsia opposta era una coda unica di auto fino a Viareggio, mentre la nostra era stata evidentemente (come se lo fosse stata) appositamente liberata per consentirci un tranquillo viaggio verso la nostra destinazione.
Non ci abbiamo messo molto quindi ad arrivare al palazzetto di Viareggio, dove da lì a qualche ora sarebbe cominciata la serata, alla quale eravamo stati intelligentemente invitati dagli organizzatori per recensirne lo svolgimento. Siamo arrivati mentre i ragazzi dello staff stavano ultimando i preparativi, movendosi in continuazione per sistemare le ultime cose…
Il palazzetto si presentava comunque già per come poi andrà la serata, con al centro il grande ring e lateralmente un simpatico ed elegante parterre per gli sponsor della manifestazione e… tra cui anche un tavolo appositamente riservato per la Redazione de ilguerriero.it, che farà da comoda “base” per il nostro lavoro della serata.
Quindi sistemiamo le nostre attrezzature per le riprese video, Mentre Fragale si intrattiene con l’organizzatore Eduardo D’Onofrio, io me ne vado in giro per il palazzetto cercando di cogliere alcune immagini per la Redazione, altrimenti potrebbero dire che noi non lavoriamo ma ci divertiamo… mentre forse è esattamente la stessa cosa, ma ci divertiamo pur lavorando!
Solitamente questo è il momento in cui riesco a fare due parole con Fragale, per chiedergli notizie varie sull’organizzazione e sui combattimenti della serata. Ma questa volta per parlare con Fragale, sembra che devo prendere appuntamento al centro prenotazioni: ma questo Fragale conosce proprio tutti? O forse tutti conoscono lui…? Siamo in Toscana… è impensabile quindi che tutti gli addetti ai lavori di qualunque sport da combattimento o arti marziali, non lo conoscano. Sembrerebbe abbiano tutti grande stima verso di lui… ma del resto e solitamente… le opinioni negative non è uso dirle certo in faccia.
Veniva infatti continuamente prenotato da varie persone e personaggi che avendolo visto lo andavano a salutare cordialmente, intrattenendosi con lui e lui certo non si fa negare… Lui direbbe ironicamente e con falsa “immodestia”: <<pur di poter far piacere a queste persone…>>. Non cito i nomi di questi personaggi per la lunghezza che mi occorrerebbe e l’eventuale rischio di lasciarne fuori qualcuno. Non mi rimane altro da fare che coglierlo di sorpresa in questi momenti di “supposta” intimità con delle istantanee. Noto con piacere che chi gli è accanto, sembra non indifferente alla videocamera, quasi sembrano mettersi appositamente in posa perché risulti o risalti meglio… forse nel caso la foto venisse pubblicata su questa web-rivista…? Speriamo di si.
Arriva anche Luigi Merlini, che è sempre pronto a sorprenderci con le sue strabilianti e stravaganti idee e giochetti, ma spesso ha anche idee più utili, come quella di aver pensato all’ultimo momento ad arricchire il parterre con diverse piante di kenzie, che ne esaltavano la sobrietà dell’allestimento, per gli ospiti.
C’è ancora tempo per l’inizio e ne approfittiamo per… bravi avete capito, si, per un caffè! Questa volta non abbiamo dovuto fare molta strada, perchè adiacente alla struttura c’era il bar del palazzetto. Ci prendiamo i nostri bei caffè, comodamente seduti al tavolino a fare le solite quattro chiacchiere. (eravamo in quattro…: una chiacchiera per uno!). A un certo punto vedo Baschieri che si agita come se volesse fare qualcosa di… insolito. Poco dopo ecco che davanti a tutti, Michele tira fuori il suo…. microfono e comincia a fare una pseudo intervista a noi, di cui la Redazione ci ha proibito la pubblicazione, in quanto ritenuta “non adeguata” allo stile della rivista. Forse perché parlavamo bene di noi, del portale e di come questo risultasse essere, a detta di quanti incontravamo, il migliore organo per l’informazione oggi esistente sugli sport da ring… Pur sapendo questo, la Redazione non vuole che la notizia trapeli… quindi mi raccomando non ditelo in giro…!
Rientravamo quindi all’interno del palazzetto e vedevamo che nel frattempo tutto era pronto, sistemata ogni cosa. Anche l’ambulanza e il medico erano arrivati, mancavano solo gli incontri sul ring. Doveva partire infatti la boxe per dare inizio agli incontri pre-serata.
Intanto, mentre attendevamo l’inizio del primo incontro di boxe, continuava inarrestabile l’afflusso di pubblico sulle tribune. Il numero delle persone supererà abbondantemente il migliaio. Su nostro consiglio infatti e per l’occasione… l’ingresso del pubblico era libero, nel senso che ognuno poteva portare chiunque altro… e anch’esso gratuitamente!!
Sono arrivati anche gli altri giudici per la Thai, Francesco Pellegrino, Federico Fragale e Beatrice Guardati, per cui possiamo dire che l’organizzazione per gli incontri di Muay Thai sembra essere al completo e solo in attesa del proprio turno, sperando che nessuno passi avanti, come a volte accade per chi si ritiene sempre furbescamente di essere migliore… Ma chi è meglio chi si impone per dimostrare di essere o chi non si impone sapendo di essere migliore?
Il pubblico ha preso posto nella tribuna centrale, lo speaker, Loris, presenta la serata e cede poi il passo al presentatore specializzato specificatamente per la Boxe, sembra addirittura sia “stato fatto” appositamente venire da Parma, per commentare gli incontri di pugilato. Loris riprenderà il suo ruolo finiti gli incontri di boxe, dando prova egregia di dimestichezza e affabilità con il pubblico, che riesce a catturare emozionalmente, coinvolgendolo sia durante gli incontri, che durante le varie premiazioni che si sono alternate ai matches… sfruttando intelligentemente le tante indicazioni ed informazioni al riguardo, continuamente richieste a Fragale.
Il suono del primo gong cattura la nostra attenzione e quella del folto pubblico, verso il ring… si parte! Non proprio in orario come sembrava avessero stabilito, ma si parte. In attesa degli incontri di Muay Thai sono poi andato a sedermi al posto riservato per la nostra Redazione, godendomi gli incontri di boxe. Ad incontri iniziati ci vengono serviti pasticcini e bibite per l’intrattenimento nostro e degli ospiti, gentilmente offerti dall’organizzazione e che rendono la nostra attesa ancor più “squisitamente” amabile.
La serata è così trascorsa in un tempo apparentemente veloce per come siamo stati e di cui potete leggere i resoconti sugli altri articoli dello speciale.
Alla conclusione della serata… naturalmente si riparte per casa…
E’ tardi, erano ormai le 01.00 e c’era poco traffico, fuori è fresco, 8 °C circa. Ormai l’auto su cui eravamo, conosceva la strada per averla fatta ultimamente varie volte… Passavamoquindi da dove siamo sempre passati. La strada del ritorno, ad un certo punto attraversava un bellissimo e lussureggiante tratto di macchia mediterranea, adiacente alla riserva del duca Salviati… la luce è solo quella dei nostri fari… mentre a bordo si commentava la serata appena finita… Baschieri era già al lavoro, ci faceva rivedere sullo schermo del computer, collegandoci la videocamera, alcune fasi dell’ultimo incontro… Quando con la coda dell’occhio vedevo in lontananza qualcosa che si muoveva nella nostra stessa direzione. Mentre ci avviciniavamo a quella strana figura, i nostri pensieri cercavano di capire cosa sia quella insolita sagoma. Forse un cane, ma è molto grande.. e poi le orecchie sembrano enormi. Stava correndo lungo il bordo della strada. Il colore del manto era piuttosto scuro, mentre i nostri fari gli si avvicinano svelandoci ciò che era, e superandolo mentre continuava la sua corsa. In auto siamo rimasti tutti in un silenzio quasi attonito e quindi qualcuno azzardava timidamente a dire con tono sbigottito… “ma… scusate ma voi cosa avete visto?”. Dunque… alto più o meno così, quattro zampe… e corna sulla testa! No, nessuno di noi era sceso dall’auto. Fragale che già aveva avuto esperienze simili sembrava sicuro di sé, affermando che si trattava di un… cervo, e ci domanda a noi cosa invece fosse sembrato… Non abbiamo azzardato altre ipotesi, per evitare che qualcuno di noi potesse aver visto ciò che non era, così che se non lo fosse stato lo avevamo visto tutti, per cui potevamo anche credere che fosse veramente quello che pensavamo essere…
Così scoppiamo in una fragorosa risata, che se ci avessero visto ci avrebbero preso per pazzi.. Ma mica perché avevamo visto un cervo viaggiare di notte sull’Aurelia, ma solo perché ce la ridevamo a crepapelle ancora quell’ora… invece di mostrare un minimo di stanchezza.
Strane cose accadono senza che ce ne rendiamo conto, ma penso accada comunque e invece… sempre quello che crediamo sia. Intanto il motore continuava a girare e farci muovere verso la nostra destinazione, e noi riprendevamo a fare quello che stavamo facendo, forse proprio perché anche quello che avevamo visto o creduto di aver visto, era forse ciò che siamo…
Ma eventualmente… eravamo noi fuori luogo a quell’ora, o il cervo? Perché forse il cervo potrebbe essersi domandato la stessa cosa… Grazie della compagnia, adesso siamo arrivati, ora potete scendere e riprendere ognuno quello che stava facendo prima di questo viaggio con ilguerriero.it. |