Muay Thai

All’interno di un intero pomeriggio di combattimenti svoltisi a Milano e valevoli per i Campionati Italiani 3° serie di tutte le discipline da ring, organizzati da Franco Scorrano, in cui si è svolto anche il 9° Interclub A.S.D. Muay Thai Team Calzolari, hanno combattuto tre atleti del Team Calzolari , preannunciando l’evento della serata. Il primo a salire sul ring è stato Khemmar del Team Calzolari/Padovani Novara per la cat 71 kg in un incontro di full contact. Da subito risulta superiore all’avversario e vittorioso con verdetto unanime, grazie soprattutto all’uso di potenti calci medi.

Nel secondo match, questa volta di thai kick, si incontrano per la cat. –51 kg Elisa Giovannelli del Team Calzolari MI e Lucia Medda della University of Fighting MI: Elisa avanza con entrate che la portano sempre nella lotta, in cui ha il sopravvento seppur per i pochi secondi in cui gli è consentito a rimanere per tale regolamento a questa distanza, e nel secondo round mette a segno ripetizioni di calci alle gambe che le consegnano la vittoria sull’avversaria.

A concludere la parte pomeridiana è l’incontro di Tiziana Mastrantonio del Team Calzolari-Padovani NO per la cat. –57 kg: l’incontro era stato fissato anticipatamente nella disciplina thai kick, ma all’ultimo momento la Mastrantonio è pressata ad accettare un cambio in favore della kick boxing, disciplina richiesta dal team avversario come condizione imprescindibile per disputare l’incontro. Il match si svolge in modo equilibrato, con l’avversaria della University of Fighting che colpisce di boxe e la Mastrantonio che si dimostra più completa attaccando sia di calci che di pugni, e il verdetto è pari. Essendoci il titolo in palio (sia pur per la 3° serie) viene data d’obbligo la preferenza che dà la vittoria all’avversaria, ciò risulta molto discusso, anche all’interno della giuria.

KINGS OF MUAY THAI

Dopo un intero pomeriggio di combattimenti valevoli per i Campionati Italiani 3° serie di tutte le discipline da ring, organizzati da Franco Scorrano, in cui si è svolto anche il 9° Interclub A.S.D. Muay Thai Team Calzolari, si è aperta a Milano la quarta edizione del gala KINGS OF MUAY THAI, competizione organizzata dal Maestro Diego Calzolari, che prevede degli incontri di buon livello, ma di sola Muay Thai, con gomitate ammesse. La serata si componeva di 9 incontri, di cui 6 sottoclou di elite, un prestige fight e 2 valevoli per titolo italiano WAKO PRO.

CAMMALLERI V/s RINALDI

Ad aprire lo spettacolo l’incontro per il titolo –75 kg, in cui si sfidano Alessandro Cammalleri del Team Calzolari MI e Rinaldi del Team Rocky Marciano MI: Cammalleri conduce il match in modo completo, e con entrate sia di pugni, sia di calci, sia di ginocchia vince ai punti con verdetto unanime.

ACETTI V/s SICILIANI

Il secondo incontro per il titolo –81 kg mostra una competizione molto bilanciata, con Mattia Acetti del Team Mapelli BG che batte ai punti con verdetto unanime Gianluca Siciliani dell’Oltrecorpo LC.

CERVELLIONE V/s PASTIFIERI

Arriva così il momento della supersfida per il titolo classe C –67 kg tra Mauro Cervellione del Team Calzolari MI, con soli quattro incontri all’attivo, e il favorito Alessio Pastifieri del Team Rizzoli LI, detentore di più partecipazioni in nazionale e titoli professionistici di full e low kick già dal ’93. Dobbiamo però ringraziare Massimo Rizzoli e Alessio Pastifieri che, trovandosi a Monza la sera prima per gli assoluti FIKB, sono venuti in soccorso per coprire l’incontro che risultava senza avversario. Cervellione accetta la prova, solo per la mancanza fino all’ultimo momento di un avversario con cui confrontarsi, ma né l’esperienza, né i 5 kg in più permettono a Pastifieri di trovare la giusta distanza (evidentemente non allenato) e inserire i suoi potenti pugni. Il clinch di Cervellione invece, costringe l’avversario alla sconfitta in tutti e tre i round (sicuramente non specializzato nel clinch Alessio) e il verdetto unanime sancisce una vittoria ottenuta per mezzo di una forte spinta emotiva e di un grande cuore.

Ottima ed insperata vittoria del bravissimo Cervellone e per questo la commissione preposta decide di premiarlo e colorare la sua vittoria con l’aggiunta dalla corona che, ormai di rito, dona il nome alla competizione e premia uno suoi dei combattenti più prestigiosi: da Giampietro Marceddu la corona passa a Cervellione, KING OF MUAY THAI del 21 maggio 2006. se Pastifieri vorrà… concederemo volentieri la rivincita che merita per la sportiva generosità sua e del suo team.

PIMPOLARI V/s RIBOLDAZZI

La serata prosegue con nuovi incontri, e ora compaiono anche le gomitate con protezioni. A questo punto, per il titolo –55 KG, si confrontano due atleti entrambi appartenenti alla stessa scuola: Andrea Pimpolari, del Team Calzolari MI e Riboldazzi, del Team Calzolari-Padovani NO: è bello vedere come nessuno dei due atleti, nonostante amici, si risparmia nei confronti dell’avversario, e in un match combattuto ed equilibratissimo, Riboldazzi batte a maggioranza Pimpolari.

PADOVANI V/s LAINO

Il quinto match viene disputato per il titolo –63 kg, e vede lo scontro tra Alessio Padovani del Team Calzolari MI, con soli due incontri all’attivo, e il più esperto Laino, dell’ X1 Boxing TO: il match risulta molto equilibrato in clinch ma, nonostante Laino proceda con ripetizioni di potenti calci bassi, nulla può contro i forti pugni e calci medi di Padovani, che vince con verdetto unanime della giuria.

SANTUCCIO V/s IOVINO

Arriva così il momento del prestige fight della serata, disputato nella categoria –71 kg tra Diego Santuccio del Team Calzolari MI e Iovino allenato dall’istruttore del Team Calzolari MI Alessandro Cammalleri di Magenta: ancora una volta due avversari della stessa scuola si affrontano sportivamente senza risparmiarsi, e se Iovino non riesce a trovare la lunga e la media distanza, Santuccio si dimostra migliore nelle tecniche di lotta vincendo l’incontro con verdetto unanime.

TIZIANA FINOCHIO V/s PERLA BRAGAGNOLO

Successivamente, l’assegnazione del primo titolo WAKO PRO della serata avviene in un incontro femminile nella categoria –51 KG con l’ammissione di gomitate senza protezioni: le due già note avversarie sono Tiziana Finocchio del Team D’Olimpio di Civitanova Marche, atleta in questo anno nella nazionale del Maestro Diego Calzolari, e Perla Bragagnolo dell’X1 Boxing TO, detentrice del titolo. Le stesse due atlete si erano già incontrate a febbraio ai Campionati Italiani svoltisi a Montecatini Terme con la vittoria della Finocchio, e in questa sorta di rivincita l’incontro si rivela equilibrato quanto allora: nei primi round la Finocchio è in vantaggio con efficaci entrate di pugno e calcio, ma la Bragagnolo sembra successivamente riprendersi e nel terzo round piazza una potente gomitata girata che ferisce l’avversaria sull’arcata sopraccigliare, facendo concludere l’incontro per intervento del medico e riconfermando a sé il titolo.

PEDRONI V/s DA SILVA

Nell’ottavo incontro Luca “Swed” Pedroni, atleta del Team Calzolari MI con due vittorie per ko per ginocchiate su due incontri, prova la sfida con il più esperto Gomez Da Silva del Team Mapelli, e ancora una volta rasenta il ko grazie all’uso di ginocchiate al mento e calci frontali al volto: l’avversario sembra essere salvato dal gong ma perde all’unanimità.

PIMPOLARI V/s MOLON

L’ultimo match della serata è il più atteso e spettacolare, che mette in palio qualcosa in più rispetto a un altro titolo WAKO PRO, è più di una supersfida tra due fortissimi avversari, è un vero e proprio confronto tra due amici e compagni, insieme in squadra nazionale rispettivamente nelle cat. –51 e –53 kg, Sergio Pimpolari del Team Calzolari MI e Andrea Molon dell’X1 Boxing TO, che si incontrano a –53 kg per dar vita a un match senza fine e senza un solo campione.

Il match è agguerritissimo dalla prima all’ultima ripresa, e sembra impossibile come riesca a mostrare delle fasi così accese di lotta, in cui dopo le forti e rapidissime entrate hanno luogo lunghi scambi di colpi in cui le armi più usate sono i gomiti, come si vede avvenire a questi livelli solo in Tailandia; e se dopo cinque round ad altissimo livello il verdetto segna la vittoria ai punti unanime di Molon, i due professionisti rimangono insieme in piedi fino alla fine, uniti e vittoriosi.