logo ilguerriero.it

F.I.KB.

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

UNA PRASSI NORMALMENTE ACCETTATA ED USATA PER GLI SPORT MAGGIORI E PIU’ BLASONATI…  MA MAI IN ITALIA ERA AVVENUTO CHE POTESSE ACCADERE A DEGLI ATLETI DI MUAY THAI. ECCO CHE CON IL RICONOSCIMENTO UFFICILAE IN SENO AL CONI, LA COSA DIVENTA POSSIBILE E CI AUGURIAMO ANCHE POSSA DIVENIRE “NORMALE ROUTINE”… NEI NOSTRI SPORT.

CONTROLLO ANTIDOPING A SORPRESA!

Di: Roberto Fragale

Dovevamo aspettarcelo prima o poi… ma devo sinceramente dire che ne siamo estremamente contenti e lusingati!

    

E’ questa una delle tante pratiche burocratiche, sicuramente a volte noiose, ma a volte altrettanto certamente ben augurate e lusinghiere come questa, a cui tutti i campionati FIKB sono adesso sottoposti e ben lieti di sottostare. La Muay Thai, come disciplina sportiva regolarmente riconosciuta dal CONI in seno alla FIKB… non fa certo eccezione e sempre più spesso dovremo aspettarci di questi giusti e autorevoli controlli da parte delle autorità preposte ed appositamente inviateci.

Durante i preparativi, sinceramente avevo notato una persona distintamente vestita, con una valigia al seguito e che, mi dicono poi, era entrato al palasport pagando regolarmente il biglietto e che si avvicinava spesso al gruppo degli Ufficiali Federali, osservandoli nelle proprie mansioni di preparazione… ma sinceramente, pensavo fosse qualcuno dell’organizzazione o personalità invitate, o sponsor… ed invece stava tentando di individuare un responsabile Federale a cui segretamente appoggiarsi.

    

Era infatti il Dott. Fulvio de Luca, un ispettore nel settore antidoping del CONI… espressamente inviato ed arrivato da Roma, per fare un controllo antidoping a sorpresa ad alcuni atleti scelti a campione. Mi prega di mantenere il massimo riserbo e mi dice di attivarmi per riservargli l’apposita sala medica o infermeria, di cui il palasport è sicuramente dotato.

Mi dice inoltre e si raccomanda, ricordandomi oltretutto le sanzioni del caso a mio carico, che nessuno deve sapere nulla della sua presenza e compito ispettivo… che ha già (indicategli dal CONI) le categorie di peso a cui deve fare il controllo antidoping… e che appena scesi dal ring i vincitori delle quali… devo fargli firmare subito uno dei moduli di notifica informativa che mi consegna… mi raccomanda di ritirarlo personalmente… e con quello accompagnare l’atleta fin dentro l’improvvisato laboratorio, per il prelievo di un campione di urine.

 

Non solo… mi dice anche che… se dopo i primi controlli effettuati… dovessimo accorgerci di eventuali sconfitte di atleti, invece largamente favoriti (sconfitte sospette…) avrei dovuto fargliene immediatamente menzione e che avremmo quindi proceduto anche al loro controllo antidoping.

Le 5 categorie richiestemi dal Dott. Fulvio De Luca, sono state quelle dei 1° o 2° serie  -57; -60; -67; -76 -81kg.; e di cui tutti i vincitori sono stati sottoposti ai controlli antidoping.

         

Sono perciò stati da me accompagnati ed hanno eseguito il controllo, gli atleti:

  • 57 kg. ANDREA PIMPOLARI (1° serie Muay Thai Calzolari Milano)

  • 60 kg. FABIO MARTINO (2° serie Muay Thai calzolai Milano)

  • 67 kg. PACINI FEDERICO (1° serie Grifa Gym Montecatini)

  • 76 kg. CRISTIAN FABIANO (1° serie Muay Thai Novara)

  • 81 kg. FABIO FANTI (1° serie Di Paola Team Bologna)

    

Mi sono così trovato a fare il cicerone e pendolare tra il tavolo della giuria e l’infermeria del palasport… ma con enorme soddisfazione sia da parte mia che degli organizzatori… e devo dire che la cosa è stata piacevolmente accolta anche dagli atleti.

Alla fine della serata, il Dott. Fulvio De Luca ci ha ringraziato per la collaborazione mostrata e.. in silenzio come era arrivato… se n’è andato.. dicendoci solo che saranno comunicate in seguito e direttamente alla Federazione, eventuali anomalie riscontrate nelle analisi.

Bene, io credo personalmente che nessuno degli atleti sopramenzionati possano aver fatto uso di sostanze dopanti… ma devo dire, la cosa mi ha fatto estremamente piacere che si sia verificata.. così come mi fa piacere parlarne e diffonderne la notizia… personalmente credo che nei nostri sport non si faccia uso di queste sostanze… ma gli eventuali e potenziali consumatori sono avvertiti.

E vorrei sapessero inoltre... che nessun titolo sportivo al mondo può valere il serio rischio della propria salute…  che qualsiasi titolo così conquistato non avrebbe valore alcuno nell’intima convinzione di chi ha usato simili pericolosissimi e scorretti stratagemmi… che sportivo sarebbe?


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it